Gli acari (anche, ma molto raramente, acarina) sono una sottoclasse di Aracnidi. Sono microrganismi invisibili a occhio nudo (generalmente sono lunghi da 150 a 400 µm).
Gli acari di maggior interesse sono i cosiddetti acari della polvere domestica.
Le due specie di acari più diffuse al mondo (coprono circa il 90% della popolazione) sono il Dermatophagoides pteronyssinus e il Dermatophagoides farinae. Il primo fu scoperto nel 1897, mentre il secondo solo nel 1961.
Acari della polvere
Come detto, le due specie sopracitate sono diffuse in tutto il mondo e nelle nostre case vivono frequentemente nella polvere. I luoghi più comuni dove possono insediarsi sono quindi il materasso, le coperte, le tende, i tappeti, i cuscini, i peluche, i piumoni, la moquette, il pavimento e le librerie a giorno dove i libri sono lasciati esposti all’aria.
Sono praticamente presenti in ogni abitazione, anche in quelle più pulite; in ogni grammo di polvere sono presenti dai 2.000 ai 15.000 acari.
Alcuni altri tipi di acari, decisamente meno comuni, sono inoltre presenti nelle farine e nelle muffe e anche negli insaccati, quindi si trovano nei luoghi deputati alla conservazione di cereali e prosciutti.
Gli acari si cibano di piccoli frammenti di pelle umana, della forfora, di funghi e muffe, alcuni tipi di batteri, microscopici frammenti di insetti. Combatterli quindi togliendo loro il cibo è praticamente impossibile, di fatto occorrerebbe sterilizzare la casa!
Il Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae, pur presentando varie similitudini hanno caratteristiche biologiche che li differenziano.
Il Dermatophagoides pteronyssinus è un microrganismo che, per il suo sviluppo ottimale, richiede un’umidità ambientale che va dal 70 all’80%. Nel corso del periodo riproduttivo (che dura 34 giorni) le femmine adulte che sono state fecondate depongono un numero di uova che va da 40 a 80.
Il Dermatophagoides farinae, più resistente e più adattabile alle variazioni di umidità, ha il suo optimum in ambienti con umidità relativa tra il 55 e il 60%; la temperatura privilegiata oscilla dai 25 ai 30 °C. Il periodo riproduttivo di questa specie ha una durata di circa 47 giorni e il numero di uova deposte è decisamente più alto (da 80 a 380 circa).

Illustrazione 3D di acari della polvere
Allergia agli acari
Gli acari sono tra i responsabili più incolpati (insieme ad allergie, pollini e polveri), spesso a sproposito, di disturbi respiratori, insonnia, stress, affezioni agli occhi e dermatiti. Non a caso, le riviste di arredamento puntualmente propongono servizi in cui si danno consigli per escludere questi ospiti indesiderati dalle nostre case. Molti di questi consigli sono però francamente di difficile realizzazione pratica (come quello di lavare almeno ogni settimana lenzuola, coperte, coprimaterasso e tende della camera da letto!).
Ma perché gli acari generano allergie?
Gli acari della polvere sono conosciuti come fonte di problemi di allergia fin dagli anni ’70 del XX secolo.
Le irritazioni alla pelle, alle vie respiratorie e agli occhi sono generate dal contatto invisibile con gli enzimi digestivi, gli escrementi, le secrezioni ghiandolari durante la muta e l’accoppiamento e le uova di questi animali. In particolare, negli escrementi e sul corpo del Dermatophagoides pteronyssinus e del Dermatophagoides farinae sono stati individuate da 7 a 10 proteine che sono state riconosciute come allergeni (cioè fonti possibili di sensibilizzazione in soggetti predisposti).
Da notare che non è detto che tutti gli individui siano allergici agli acari, anche se l’eliminazione di tali microrganismi può essere una strategia quando la fonte dell’allergene non è conosciuta, per esempio in presenza di fenomeni come riniti o dermatiti di cui non si comprendono le cause.
L’allergia agli acari può manifestarsi con modalità diverse e può essere più o meno grave.
In molti casi si manifesta con sintomi respiratori quali rinite e/o asma; altre manifestazioni possono essere arrossamento e gonfiore agli occhi, fotofobia, lacrimazione, debolezza e sensazione di malessere generale.
Altre manifestazioni, legate alla comparsa di asma o di infiammazioni delle vie nasali sono: ostruzione nasale, starnuti, rinorrea, prurito al naso, alla gola o al palato, oppressione toracica, tosse secca, dispnea, disturbi del sonno ecc.
Meno frequentemente si possono avere eczema atopico, eruzioni cutanee e arrossamento.
Il problema è che non poi così facile distinguere l’allergia agli acari da un comune raffreddore; se si sospetta un problema allergico è opportuno eseguire opportuni test cutanei ed ematici.
La sintomatologia può essere peggiorata dalla scasa ventilazione degli ambienti, dalle alte temperature, dall’alto tasso di umidità e dalla presenza di fonti inquinanti (per esempio il fumo di sigaretta).
Il controllo dei sintomi può essere effettuato con varie tipologie di farmaci fra cui antistaminici, corticosteroidi locali, decongestionanti nasali, antiasmatici e cromomi (farmaci che servono a prevenire il rilascio di istamina da parte del sistema immunitario).
Come eliminare gli acari
Le strategie proposte per eliminare gli acari sono numerose; quelle più sensate sono però quelle che fanno venir loro meno le condizioni di sopravvivenza.
In linea generale, gli acari vivono bene a una temperatura di 25 °C con 75% di umidità relativa. Tuttavia se la temperatura scende sotto i 16 °C il loro ciclo vitale si riduce drasticamente. Agire sulla temperatura non è sensato perché gli acari sopravvivono, anche se a fatica, pure intorno a 0 °C. Si deve invece intervenire sull’umidità, perché se questa scende sotto i 50-55%, allora l’acaro muore. Siccome si tratta di una percentuale di umidità relativa abbastanza vicina a quella ottimale per l’uomo (55%-60%), la strategia migliore sembra essere l’utilizzo di condizionatori (d’estate) e deumidificatori (d’inverno), impostando il valore di umidità a 50%. Dal momento che il loro habitat è principalmente la camera da letto, si può pensare di limitare il condizionamento e la deumidificazione a questo locale. Nelle altre stanze, è sufficiente eliminare tessuti di tende e drappeggi, tappeti, cuscini e conservare i libri al chiuso, al riparo della polvere.

Aspirapolvere per acari
Altre strategie poco significative
I consigli di lavare costantemente tutti i tessuti della casa, oltre a costituire un aggravio notevole all’economia domestica, è anche una strategia destinata al fallimento, perché se le condizioni di temperatura-umidità sono favorevoli agli acari, le femmine sono in grado di deporre anche 3 uova al giorno, alimentando il ciclo vitale continuamente.
Più sensato invece è riconsiderare l’arredamento e sostituire le tende di tessuto con altro materiale (bambù, plastica, legno…), eliminare i tappeti, e sostituire materassi e coperte di lana con quelli in lattice e altri materiali sintetici, meno recettori della polvere. Questi ultimi espedienti, assieme alla riduzione dell’umidità (che rimane la soluzione principale) sono sufficienti a debellare le colonie di acari nella nostra casa.
In commercio sono anche reperibili spray anti-acari; nonostante l’entusiasmo con il quale vengono talvolta presentati, anche questi prodotti, pur essendo in grado di uccidere gli acari, sono meno utili di quanto si possa essere portati a credere perché la loro efficacia è di breve durata, senza contare che le particelle allergizzanti non vengono comunque rimosse.
Particolari speranze non vanno riposte nemmeno nelle fodere antiacaro ideate per il rivestimento di materassi e cuscini; per quanto tali prodotti riescano a ridurre in parte l’esposizione agli allergeni, i risultati che si ottengono non sono particolarmente brillanti.
Per chiudere, una considerazione che vuol fare riflettere: su alcuni siti di allergologia e su molti servizi su riviste si trovano, tra i consigli per difendersi dagli acari, anche quelli di allontanare cani e gatti dalla camera da letto o da tutti i locali: è incredibile quanto la paura di contrarre malattie o fastidi motivi le persone a compiere scelte così drastiche tutto sommato inutili.
Non siate fobici, valutate l’acquisto di un condizionatore o di un deumidificatore, eliminate tende e tappeti e dormite tranquilli con il vostro cane e i vostri gatti!