Gli assorbenti interni (altresì noti come tamponi) sono dispositivi di cotone e/o rayon che servono ad assorbire il flusso mestruale direttamente all’interno del canale della vagina, impedendo così al sangue di fuoriuscire da quest’ultima.
Si tratta di una pratica alternativa ai più utilizzati assorbenti esterni; rispetto a questi ultimi, gli assorbenti interni sono sicuramente più discreti e confortevoli; inoltre offrono pressoché le stesse garanzie dal punto di vista igienico; ciononostante, sono moltissime le donne che, per i più svariati motivi, continuano a preferire gli assorbenti da applicare esternamente.
Principali caratteristiche
Come detto, gli assorbenti interni sono dispositivi costituti da cotone idrofilo oppure da una miscela di rayon e cotone. Tutti hanno in dotazione un cavo pendulo che deve rimanere all’esterno della vagina in modo da rendere comoda l’estrazione.
In commercio sono reperibili assorbenti con o senza applicatore; quest’ultimo è un dispositivo costituito da un tubicino interno e uno esterno e serve a facilitare l’inserimento del tampone in vagina.
In commercio esistono assorbenti per ogni tipologia di flusso e le loro dimensioni variano a seconda del loro grado di assorbenza; quest’ultima è sempre indicata nelle confezioni, solitamente con le diciture mini (o light), regular, super e ultra (o superplus) oppure con il disegno di una, due, tre o quattro gocce. Di seguito le indicazioni relative ai vari gradi di assorbenza:
- Mini (Light) – Assorbenti utilizzati per flussi molto leggeri; assorbono fino a 6 grammi.
- Regular – Assorbenti per i flussi medi, spesso utilizzati nei giorni intermedi del flusso mestruale. Assorbono dai 6 ai 9 grammi.
- Super – Ideali nel caso di flussi abbondanti. Assorbono dai 9 ai 12 grammi.
- Ultra (Superplus) – Per flussi particolarmente abbondanti, indicati soprattutto per essere usati nei primi due giorni di flusso. Assorbono dai 12 ai 18 grammi.
A seconda delle modalità di assorbenza si distinguono essenzialmente due tipologie di assorbenti interni:
- tamponi a espansione in lunghezza
- tamponi a espansione radiale.
Nel primo tipo (classico esempio il Tampax), l’assorbente si espande in lunghezza via via che il sangue mestruale viene assorbito. Questi assorbenti sono dotati di applicatore.
Nel secondo tipo (per esempio l’O.b.), invece, man mano che il sangue viene assorbito, l’assorbente aumenta il suo diametro, ma non si allunga. Questi dispositivi non sono dotati di applicatore.
Assorbenti interni: sono dolorosi?
Uno dei motivi che frena molte ragazze (le giovanissime) dal provare gli assorbenti interni è la paura di provare un certo dolore al momento dell’inserimento del tampone in vagina; in realtà, se l’inserimento viene effettuato correttamente, la donna non percepirà non solo nessun dolore, ma neppure la presenza del dispositivo. È soltanto quando l’assorbente viene inserito in maniera scorretta che si può sentire male.
Se le modalità di inserimento sono corrette e si percepisce comunque dolore, è opportuno richiedere una consulenza ginecologica.

Assorbente interno
Gli assorbenti interni possono causare la perdita della verginità?
La domanda è molto comune fra le giovanissime che non hanno mai avuto rapporti sessuali. La risposta è negativa; l’assorbente interno, infatti, non può causare la rottura dell’imene.
Come metterli
Di seguito alcune indicazioni per utilizzare senza problemi l’assorbente interno.
Dopo essersi lavate e asciugate le mani, la prima cosa da fare è quella di rilassarsi il più possibile; importante è soprattutto il rilassamento dei muscoli pelvici.
Mettersi in una posizione comoda che favorisca l’inserimento del dispositivo; lo si può fare sedendo sul WC oppure stando in piedi tenendo le ginocchia lievemente piegate.
A questo punto si potrà inserire delicatamente il tampone in vagina
Assorbenti interni con applicatore – Dopo aver fissato l’applicatore utilizzando pollice e medio, lo si posizioni sull’apertura vaginale; il cordoncino deve penzolare verso il basso; direzionare la punta dell’assorbente verso la parte bassa della schiena dopodiché si dovrà inserire l’applicatore in vagina; con l’indice si spinga il tubo interno completamente dentro il tubo esterno; così facendo, il tampone sarà posizionato correttamente in vagina. A questo punto si potranno rimuovere i due tubicini.
Assorbenti interni senza applicatore – Dopo aver disteso il cordoncino, utilizzando indice e medio si aprano le labbra della vagina; con l’indice dell’altra mano si spinga l’assorbente nella cavità vaginale cercando di dirigerlo il più possibile internamente e verso l’alto. Se il tampone è inserito in modo corretto, la sua presenza non deve essere percepita.
L’assorbente interno deve essere rimosso e cambiato quando sarà totalmente imbevuto; comunque sia, non deve essere tenuto in vagina oltre le 8 ore.
Per rimuovere l’assorbente si allunghi il cordoncino; per rendere più facile l’estrazione è utile spingere i muscoli pelvici come si fa durante la defecazione. È comunque possibile rimuovere l’assorbente interno anche afferrandolo con le dita.
Ci si ricordi che gli assorbenti devono essere smaltiti nell’apposito contenitore e non vanno mai gettati nel WC.