• HOME
  • SALUTE E BENESSERE
    • Chi siamo
    • Video
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Medicina
    • Specialità mediche
    • Ricerca scientifica
  • Sintomi
  • Farmaci
  • Esami
  • Benessere
  • albanesi.it

Autoesame dei nei

L’autoesame dei nei, da effettuarsi trimestralmente, è una pratica che dovrebbe essere presa in considerazione da tutti, anche se una particolare raccomandazione va a tutti quei soggetti che:

  • hanno avuto un familiare ammalatosi di melanoma
  • appartengono alle categorie dei fototipi 1 e 2 (vedasi l’articolo Abbronzanti per i dettagli)
  • hanno una pelle invecchiata da prolungate esposizioni ai raggi solari (tipico di alcune professioni)
  • abbiano avuto almeno due episodi di ustioni solari in età giovanile
  • hanno molti nei
  • hanno nei “a rischio” (vedasi ultimo paragrafo).

L’autoesame dei nei si effettua spogliandosi del tutto allo scopo di poter osservare l’intera superficie cutanea.

Le zone pigmentate dovranno essere valutate posizionandosi sotto una buona fonte luminosa e aiutandosi con un specchio; alcune zone non potranno essere autovalutate (per esempio la schiena o il cuoio capelluto) e quindi è opportuno chiedere la collaborazione di un familiare o comunque di una persona di fiducia.

Dal momento che le neoplasie cutanee, e pensiamo soprattutto al melanoma (il più temibile fra i tumori della pelle), possono praticamente localizzarsi in qualsiasi punto della cute è consigliabile un accurato controllo di:

  • volto, ivi comprese labbra, mucosa orale e orecchie
  • braccia, gambe, mani e piedi (vanno esaminati con cura anche gli spazi interdigitali e le zone sotto le unghie)
  • cuoio capelluto (bagnarsi i capelli prima del controllo può facilitare il compito)
  • genitali.

La regola ABCDE e il melanoma

Allo scopo di individuare la possibile insorgenza di un melanoma si consiglia la memorizzazione della regola ABCDE (il cosiddetto alfabeto dei nevi); la regola è così denominata perché, solitamente, i melanomi hanno:

  • A – forma asimmetrica (tracciando una linea immaginaria passante per il centro della lesione, si ottengono due metà non sovrapponibili)
  • B – bordi irregolari e frastagliati
  • C – colore scuro, nero o variegato
  • D – dimensione variabile
  • E – evoluzione con tendenza ad aumentare di dimensioni.

Per approfondire: Come riconoscere un melanoma.

Autoesame dei nei

Nel 2020, in Italia, sono state effettuate quasi 15.000 nuove diagnosi di melanoma

Altri campanelli di allarme

Le manifestazioni ricordate nel paragrafo precedenti non sono le sole cui prestare attenzione quando si effettua un autoesame dei nei; si devono infatti considerare campanelli di allarme anche la comparsa di infiammazione nella cute circostante il nevo, il dolore, il sanguinamento, le perdite seriose, l’ipersensibilità, la desquamazione e le ulcerazioni.

Da ritenersi sospette sono anche la modifica della consistenza del nevo (si indurisce o, al contrario si ammorbidisce) e l’insorgenza di neoformazioni.

I nei a rischio

Si considerano nevi a rischio quelli che all’esame clinico e/o dermatoscopico presentano aspetti atipici.

Più in particolare sono considerabili nei a rischio quelli congeniti che superano i 20 cm, quelli che hanno un diametro superiore ai 6 mm, quelli che sono insorti recentemente e che hanno la tendenza a crescere molto velocemente, quelli particolarmente scuri, quelli che nel tempo si sono modificati e quelli che sono situati in zone del corpo soggette a sfregamenti, frizioni o traumi ripetuti.

NOTA IMPORTANTE – L’autoesame dei nei non sostituisce il controllo dermatologico da effettuarsi presso uno specialista, ma può essere molto utile a livello preventivo, nel caso si notino modificazioni sospette a livello cutaneo. Se ciò si verificasse, si consulti uno specialista dermatologo il più rapidamente possibile.

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email


NOVITÀ 2022

La dieta italiana

Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. In sintesi, è la versione scientifica della dieta mediterranea, cioè non solo consigli qualitativi, ma anche quantitativi. La dieta italiana potrà servire quindi a chi vuole mangiare sano ed evitare il sovrappeso, allo sportivo che cerca un modello alimentare compatibile con la prestazione, a chi pensa giustamente che una sana alimentazione possa rallentare l'inevitabile invecchiamento. L'approccio scientifico della dieta italiana è accessibile a tutti, non richiede particolari competenze e, anzi, può essere uno strumento molto facile per capire veramente i principi della dieta mediterranea. dieta italiana

L'IDEA REGALO

manuale di cultura generale Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate (fra le quali Medicina, Farmacologia, Psicologia, Genetica, Microbiologia, Scienza della nutrizione ecc.).

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati