Il bagno turco è un trattamento di benessere che si effettua all’interno di un ambiente chiuso in cui il tasso di umidità è particolarmente elevato (si va dal 90 al 100% circa); la temperatura oscilla dai 40 ai 60 °C (per la precisione la temperatura del vapore all’interno della stanza è di circa 25 °C a livello dei piedi e di circa 40-60 °C a livello della testa).
Molti ritengono che bagno turco sia sinonimo di sauna; in realtà si tratta di due tipi di trattamento diversi fra loro, anche se è innegabile che esistano delle somiglianze. La differenza sostanziale fra bagno turco e sauna è legata soprattutto al tasso di umidità, molto elevato nel primo, decisamente inferiore nella seconda (in una sauna finlandese il tasso di umidità oscilla dal 10 al 25% circa); non a caso, per riferirsi al bagno turco, si usa spesso l’espressione “sauna umida”.
Il bagno turco ha origini antichissime e si trovano tracce di questa pratica tra gli egizi, i greci e i romani. Nell’antica Roma, una volta effettuata l’attività fisica si eseguiva un trattamento di benessere che aveva una precisa ciclicità; prima si entrava nel cosiddetto tepidario, poi nel calidario e infine nel laconico; si effettuavano poi la pulizia e i massaggi per finire poi nel frigidario, la parte delle terme dove si facevano i bagni freddi.
Nella tradizione araba, il ciclo ha meno passaggi; l’hammam, così si chiama l’edificio dove si eseguono i bagni, consta di tre stanze; una particolarmente calda, una più tiepida e l’altra fresca. Eventualmente alla fine è eseguita una seduta di massaggi. Nell’hammam gli islamici effettuano il bagno purificatore prima della preghiera; il bagno turco per gli islamici, oltre alla sua valenza di carattere religioso, rappresenta un luogo dove socializzare o dove discutere questioni di affari.
Nota – Il bagno turco è denominato anche bagno di vapore o sauna umida).
Bagno turco – Quali benefici?
Chi suggerisce il bagno turco come valida pratica per il benessere fisico spiega che i principali benefici del trattamento in questione sono il favorire la circolazione (il calore all’interno dell’ambiente favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni) e la purificazione e la pulizia della pelle; altri vantaggi sarebbero gli effetti tonificanti e rilassanti.
Alcuni si spingono ancora più in là e affermano anche che il bagno turco sia in grado di stimolare le difese immunitarie e le reazioni del sistema linfatico e possa apportare benefici a coloro che accusano problemi all’apparato respiratorio.
Alcune considerazioni: che il bagno turco possa essere un piacevole passatempo per rilassarsi ci può sicuramente stare, che possa favorire la socializzazione anche; l’importante però è non illudersi che possa essere anche un ottimo rimedio per le patologie respiratorie, che migliori significativamente la circolazione sanguigna o che incrementi in modo importante le difese immunitarie. In realtà, anche per questo trattamento di benessere sono valide le considerazioni che facciamo sulla sauna nel paragrafo Effetti e benefici (?) della sauna.

Il bagno turco è un trattamento di benessere effettuato all’interno di un ambiente chiuso in cui il tasso di umidità è particolarmente elevato (si va dal 90 al 100% circa).
Bagno turco – Come si svolge la seduta
Generalmente una seduta di bagno turco avviene in due tempi; all’inizio si entra in una sala piena di vapore acqueo riscaldato; la permanenza in questa stanza dura circa un quarto d’ora dopodiché si deve uscire e immergersi, per circa mezzo minuto, in una vasca riempita con acqua fredda; chi non ama immergersi nella vasca può fare una doccia. All’immersione nella vasca (o alla doccia) segue una fase di relax della durata di circa 20 minuti. Questo ciclo può essere ripetuto più volte; molto dipende dalla tolleranza al calore e all’umidità, tolleranza varia da persona a persona; in genere il segnale che ci fa capire che è il momento di terminare la seduta è l’avvertire distintamente il pulsare delle tempie; quando si avverte questa sensazione è arrivato il momento di uscire e fare l’ultima doccia fredda. Al termine della seduta è generalmente previsto un massaggio rilassante.
Il bagno turco è controindicato a coloro che sono affetti da disturbi cardiocircolatori, patologie cutanee e malattie veneree.
In alcune SPA, centri benessere o beauty farm, che dir si voglia, sono utilizzati, come prevede la tradizione marocchina, il sapone nero (una pasta scura a base di olive e sali minerali da applicare su tutto il corpo), l’olio di argan* e il ghassul, un particolare tipo di argilla che mischiata all’acqua forma una pasta morbida da spalmare su mani e piedi per circa 10 minuti. L’olio di argan è invece utilizzato per eseguire il massaggio finale, una volta terminata la seduta di bagno turco.
Consigli
È opportuno evitare di entrare nella sala dove si effettua il bagno turco a stomaco vuoto o, al contrario, troppo pieno. Dal momento che si perderanno diversi liquidi, è preferibile, prima di iniziare il trattamento, bere uno o due bicchieri di acqua.
Prima di entrare nella stanza può inoltre essere consigliabile effettuare una doccia ben calda; preparerà il corpo al repentino cambio di temperatura. Bisogna comunque entrare ben asciutti. La posizione più indicata quando ci si trova all’interno della struttura è quella seduta oppure quella semisdraiata.
All’interno della stanza si trova generalmente del sale; deve essere utilizzato per strofinarsi la pelle utilizzando gli appositi guanti di crine; questa procedura serve a rimuovere le cellule cutanee morte.
Una volta terminato il trattamento all’interno della stanza ci si ricordi sempre di effettuare la doccia fresca finale.