La comparsa dei capelli bianchi è un fenomeno naturale al quale nessuno riesce a sfuggire completamente e che molte persone vivono con una certa apprensione tant’è che i consigli per rallentarne la progressione o per nasconderlo sono innumerevoli. Generalmente (ma non è così per tutti), il problema, se così lo si vuol definire, è più sentito dalle donne che accettano meno facilmente degli uomini questo segno di invecchiamento.
La comparsa dei primi capelli bianchi, nota anche come canizie o incanutimento, comincia a farsi notare una volta trascorsi i 30 anni, ma non è possibile definire un’età precisa; alcuni soggetti, infatti, sia maschi che femmine, notano i loro primi capelli bianchi abbastanza presto (già dopo i 19 anni), mentre altri, i più fortunati, conservano il loro colore naturale molto più a lungo. In molte persone, comunque, i capelli bianchi cominciano a essere particolarmente evidenti trascorsi i 50 anni di età.
In alcuni soggetti, i capelli bianchi sono presenti fin dalla nascita (canizie congenita) ed è dovuta all’albinismo (dal termine latino albus, bianco), una patologia congenita relativamente rara caratterizzata dalla parziale o totale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nei peli, nei capelli, nell’iride e nella coroide.
Capelli bianchi – Cause
La comparsa dei capelli bianchi può avere svariate cause. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di un fenomeno fisiologico che sembra essere principalmente legato a una diminuita attività della tirosinasi dei melanociti presenti nel bulbo pilifero (la tirosinasi è un enzima che, fra le altre cose, è deputato alla produzione di melanina e allo smaltimento di cataboliti ad azione tossica); la ridotta attività della tirosinasi e l’accumulo di sostanze dannose nei melanociti è alla base dei fenomeni degenerativi dei melanociti che perdono progressivamente la capacità di elaborare la sostanza pigmentata che determina la colorazione di peli e capelli.
Con il passare del tempo, poi, i melanociti scompaiono completamente e nei nuovi capelli che crescono non è più presente la melanina; il fenomeno è accentuato inoltre dalla presenza di microscopiche bollicine di aria che, restando internamente al fusto del capello, rifrangono la luce che lo colpisce e accentuano la portata del fenomeno. Man mano che i capelli perdono la loro colorazione originaria, si fa più evidente il fenomeno della capigliatura grigia.
Secondo uno studio inglese relativamente recente, effettuato da ricercatori dell’università di Bradford e pubblicato sul FASEB Journal (Senile hair graying: H2O2-mediated oxidative stress affects human hair color by blunting methionine sulfoxide repair – FASEB J. 2009 Jul;23(7):2065-75. doi: 10.1096/fj.08-125435), la comparsa dei capelli bianchi dipende anche da una produzione eccessiva di perossido di idrogeno (composto popolarmente noto come acqua ossigenata) a livello dei follicoli piliferi; il perossido di idrogeno inibisce la normale sintesi della melanina; esso è già presente nella vita del capello, ma in quantità molto piccole in quanto viene contrastato dall’azione di un enzima, la catalasi; quando l’attività della catalasi si riduce i livelli di perossido di idrogeno si innalzano e sono in grado di bloccare la sintesi della melanina che colora i capelli.
La comparsa dei capelli bianchi dipende comunque anche da alcuni geni (peraltro identificati piuttosto recentemente dai laboratori di ricerca L’Oréal di Parigi) che determinano l’età nella quale i melanociti che sono presenti nei follicoli piliferi cesseranno di produrre melanina.
La comparsa di capelli bianchi può essere accelerata da cause ambientali; uno dei “nemici” più importanti del colore del capello è il sole; le radiazioni solari, infatti, scolorano in parte anche i capelli che sono già cresciuti.
Una perdita di colore dei capelli può dipendere anche da particolari situazioni psicologiche; sembra che situazioni particolarmente stressanti giochino un certo ruolo nella comparsa di capelli bianchi; si ipotizza che ciò avvenga a causa dell’iperproduzione di ACTH, un ormone da stress di produzione ipofisaria; sembra che l’ACTH, secreto in grandi quantità, interferisca con l’attività dei melanociti dei follicoli piliferi.
Esistono poi diverse condizioni patologiche che sono alla base di una canizie precoce; è per esempio il caso della vitiligine, una patologia cutanea dalle cause sconosciute caratterizzata dalla comparsa di aree di depigmentazione di grandezza e forma variabili che possono essere acromiche o ipocromiche; altre patologie che possono provocare un incanutimento prematuro sono i disordini tiroidei, l’anemia perniciosa e l’osteopenia.

Come coprire i capelli bianchi (o perlomeno renderli un po’ meno evidenti)? Non esistono rimedi naturali per riportare i propri capelli alla loro colorazione originaria, ma esistono rimedi sia naturali che artificiali che consentono di diminuire l’impatto del fenomeno o addirittura, in molti casi, di nasconderlo completamente.
Come coprire i capelli bianchi
Come per coprire i capelli bianchi (o perlomeno renderli un po’ meno evidenti)? Non esistono rimedi naturali per riportare i propri capelli alla loro colorazione originaria, ma esistono rimedi sia naturali che artificiali che consentono di diminuire l’impatto del fenomeno o addirittura, in molti casi, di nasconderlo completamente.
I consigli, più o meno efficaci e più o meno fantasiosi, si sprecano. Un primo suggerimento, valido in generale, è quello di avere un buon stile di vita; l’incanutimento non può essere arrestato, ma si può rallentarlo garantendo nel contempo una salute maggiore alla propria capigliatura. Ha poco senso proporre una “dieta per i capelli bianchi”, ma lo ha adottare un corretto stile di vita.
Rimedi
La polvere di henné – Fra i vari rimedi naturali, talvolta bizzarri, che vengono proposti per scurire i capelli bianchi (massaggi quotidiani dei capelli con olio di cocco e limone, massaggi settimanali con una miscela di tè nero forte e sale ecc.), uno dei più efficaci sembra quello che prevede l’utilizzo di polvere di henné (un arbusto spinoso noto come Lawsonia inermis); quella ottenuta con la polvere di henné è una colorazione per capelli semi-permanente. Le modalità di applicazione sono due: kit di henné e utilizzo di polvere henné pura.
I kit di henné prevedono generalmente due processi di applicazione; inizialmente i capelli vanno trattati con una miscela di preparazione che ha lo scopo di rendere la capigliatura più ricettiva alla polvere che verrà applicata in seguito.
L’utilizzo di polvere pura, venduta generalmente in buste di plastica, deve essere preceduta da un test su una piccola ciocca di capelli tagliata in un punto in cui il taglio non risulti visibile. Il test serve a calcolare il tipo di colorazione. Vediamo, una volta effettuato il test, come si deve procedere per utilizzare in modo corretto la polvere di henné.
Prima di iniziare l’applicazione della polvere è opportuno applicare una crema emolliente sul volto, in particolar modo sulla fronte, per evitare di macchiare il viso. Si prenda poi la polvere di henné e la si metta in un recipiente non metallico contenente dell’acqua appena bollita; si aggiungano due uova precedentemente sbattute (che serviranno a rendere l’impasto appiccicoso) e si aggiunga pian piano dell’altra acqua calda fin quando la miscela non avrà una superficie liscia e una certa consistenza.
A questo punto si indossino dei guanti di plastica e si applichi la miscela sui capelli ben asciutti e puliti (non devono essere presenti applicazioni di prodotti per lo styling dei capelli). La pasta deve essere applicata a partire dalla radice dei capelli, così come si fa quando si applicano le normali tinture.
Tutti i capelli devono essere completamente coperti dalla pasta di henné. A questo punto si coprano i capelli con un cappuccio in plastica e il tutto con un asciugamano. Trascorsa circa un’ora si tolgano asciugamano e cappuccio e si strofinino delicatamente i capelli assicurandosi che rimangano coperti dall’impasto.
Poi si può rimettere l’asciugamano. Trascorsa un’altra ora, si può togliere l’asciugamano e risciacquare la testa dall’impasto utilizzando acqua calda. I capelli risulteranno un po’ intricati, ma non vanno né strofinati né tirati; si applichi invece un po’ di balsamo e si effettui un risciacquo dopo mezzo minuto. Non si deve utilizzare lo shampoo al quale si potrà ricorrere soltanto due giorni dopo.
Per quanto concerne le quantità di polvere di henné da utilizzare si possono dare le seguenti indicazioni di massima: 100 g se si hanno i capelli corti; 200 g se si hanno capelli lunghi e lisci fino al collo; 300 g se si hanno capelli lisci lunghi fino alle spalle e 500 g nel caso di capelli lunghi sino alla vita.
Tintura artificiale – Se non si vogliono utilizzare metodi naturali perché non si ritengono interessanti o particolarmente efficaci, è possibile nascondere i propri capelli bianchi tramite la tintura artificiale. Questo tipo di trattamento estetico è dettagliatamente trattato in un articolo a parte al quale rimandiamo: Tinta per capelli.
Riflessante – Si tratta di un prodotto dall’effetto temporaneo. Si tratta di una tipologia di colorazione reperibile in commercio anche in pratiche confezioni monouso; può scurire i capelli o creare dei riflessi (si tratta infatti di un prodotto che viene utilizzato anche da coloro che non hanno capelli bianchi o grigi, ma che vogliono dare un tono più caldo al colore naturale della propria capigliatura).
A differenza di altri prodotti non utilizzano sostanze aggressive per fissare il colore; in genere è sufficiente lasciare il prodotto in posa per circa un’ora.
Per avere risultati migliori è consigliabile utilizzare il prodotto su capelli lavati (con un shampoo specifico per capelli colorati) e ben asciutti. Utile anche l’utilizzo di un balsamo, sempre per capelli colorati.
Di norma l’effetto colorante diminuisce progressivamente con i lavaggi per poi sparire del tutto dopo che se ne sono effettuati 7-8.
Shampoo per capelli bianchi – Si tratta di un prodotto che dà buoni risultati, seppur temporanei, soltanto nel caso in cui i capelli bianchi siano poco numerosi.
L’effetto svanirà dopo un paio di settimane circa. Per approfondire si consulti l’articolo: Shampoo colorante.