Il nichel è un metallo argenteo impiegato principalmente negli oggetti di acciaio inox e contenuto naturalmente in alcuni cibi, nell’acqua e presente anche in alcuni gioielli da bigiotteria.
È stato dimostrato come questo elemento chimico abbia una certa tossicità tanto che l‘Unione Europea ha emesso un decreto che stabilisce la quantità massima di nichel che deve essere presente nei prodotti in commercio.
Nonostante ciò, molti individui sono comunque particolarmente sensibili a questo metallo e anche piccole quantità di nichel possono scatenare nel loro organismo un’allergia. Questa si può manifestare principalmente con una dermatite da contatto, ma si possono avere più informazioni su AllergiaNichel.com
Ci si può facilmente disintossicare dal nichel scegliendo accuratamente cibo e acqua privi di questo metallo e optando per prodotti “Nichel Free”: lo si può trovare, infatti, non solo negli alimenti che giornalmente si ingeriscono, ma anche nei comuni prodotti quotidiani come detersivi, creme, dentifrici o cosmetici.
Per disintossicarsi dal nichel bisogna scegliere prodotti biologici ed ecologici che riportino sulla propria etichetta la dicitura “Nichel Tested”, sigla che stabilisce la soglia massima presente al loro interno, o ancora meglio prediligere prodotti “Nichel Free”, che garantiscono l’assoluta assenza di questo metallo nel prodotto.
Una spesa senza nichel
Il nichel è presente, anche se in modeste quantità, in numerosi cibi, ma alcuni ne possono contenere maggiori quantità rispetto ad altri.
Un alto livello di nichel si può riscontrare nei pomodori, nelle cipolle, negli asparagi, nei carciofi, negli spinaci, nei cavolfiori, nelle pere, nei kiwi, nei mirtilli, nei lamponi, nell’uva e nell’avocado.
Questo metallo è naturalmente presente anche nei funghi, in alcune specie di molluschi e crostacei, nella farina di mais, nel grano saraceno e nell’avena, nei legumi, nel cacao, nelle noci, nelle mandorle e nelle arachidi.
Se non si vogliono superare le soglie di pericolosità all’interno del proprio corpo bisogna prendere le dovute precauzioni in cucina e scegliere accuratamente i prodotti senza nichel quando si va a fare la spesa: gli ortaggi e la frutta che ne contengono meno sono i peperoni, le melanzane, le zucchine, l’insalata, le mele, le arance, le fragole, le albicocche, le banane, le pesche, il melone e l’anguria.
Tra i pesci considerati sicuri vi sono il pesce spada, la cernia, il dentice, l’orata, la spigola oppure il tonno mentre i frutti di mare e l’astice hanno al loro interno una percentuale abbastanza alta di nichel.
La pasta, sia integrale che di semola, il cous cous, la quinoa e il kamut sono alimenti privi di nichel così come anche le carni bianche come il tacchino e il coniglio.
Il pomodoro è considerato l’alimento contenente il maggior quantitativo di questo metallo. Per questo motivo alcune aziende hanno cercato di creare una nuova varietà di questo ortaggio completamente senza nichel. È possibile trovare questa tipologia di pomodoro “Nichel Friendly” al proprio supermercato oppure si può chiedere al proprio fruttivendolo di fiducia per procurarselo.
Se si ha un’allergia o un’intolleranza al nichel è sicuramente meglio evitare i cibi confezionati e prediligere prodotti freschi provvedendo da soli a cucinare le varie pietanze per la colazione, il pranzo e la cena. Inoltre bisogna evitare l’utilizzo dell’alluminio e scegliere pentole che siano di materiali sicuri come il vetro pirex oppure la ceramica.

Il nichel è un metallo argenteo impiegato principalmente negli oggetti di acciaio inox e contenuto naturalmente in alcuni cibi, nell’acqua e in alcuni gioielli da bigiotteria.
Come si manifesta l’allergia al nichel?
Il principale sintomo di allergia al nichel è una dermatite sulla pelle, uno sfogo pruriginoso che può essere correlato anche a episodi di nausea o sensazione generale di malessere e stanchezza.
Le persone intolleranti a questo metallo possono verificarlo attraverso un particolare test chiamato “Patch Test“ che permette di diagnosticare subito l’effettiva allergia a questo metallo da parte del proprio organismo.
Una volta contratta l’allergia difficilmente può scomparire del tutto, ma la si può prevenire limitando i cibi che contengono il nichel ed evitando di indossare o di utilizzare oggetti che contengono questo particolare metallo. Il proprio medico, poi, potrà anche prescrivere prodotti specifici come creme lenitive e a base di cortisone.