I danni provocati dal fumo di sigaretta sono numerosi e il loro impatto sulla salute può essere veramente devastante.
Da anni, sul nostro sito, mettiamo in guardia sulla pericolosità del fumo spiegando perché il fumo debba essere considerato un’abitudine assolutamente incompatibile con uno stile di vita sano; non a caso nel nostro articolo Perché smettere di fumare, scriviamo a chiare lettere:
un fumatore perde in media un numero di anni pari alla metà del numero di sigarette fumate al giorno.
Una ragione più che sufficiente per gettar via sigarette e accendino…
Va precisato che la gravità dei danni del fumo dipende da vari parametri; i principali sono:
- età di inizio
- numero di anni di fumo
- quantità di sigarette fumate giornalmente
- modalità di inalazione (aspirazioni più o meno intense).
I danni del fumo sulla salute umana
Che il fumo di sigaretta sia dannoso per la salute umana non è più materia di discussione da moltissimi anni; ciononostante il consumo di sigarette è ancora elevatissimo e il prezzo pagato è salatissimo; secondo i dati dell’OMS, per esempio, il fumo di sigaretta rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale nonché la prima causa di morte evitabile! Ogni anno, circa 6 milioni di persone muoiono a causa dei danni da fumo; il 10% di questi sono soggetti non fumatori esposti al fumo passivo. Insomma, si tratta di numeri da epidemia.
Dopo questa breve, ma necessaria premessa passiamo all’analisi più specifica dei danni causati dal tabagismo.
Fumo e cancro
Si pensa subito, giustamente, ai tumori polmonari, ma il fumo di sigaretta è un fattore di rischio per lo sviluppo di molti altri tipi di neoplasia; oltre ai polmoni, fra gli organi e gli apparati maggiormente a rischio vi sono: vescica, colon-retto, esofago, rene, uretere, laringe, fegato, orofaringe, pancreas, stomaco, trachea e bronchi. Si ricorda inoltre che i fumatori di sigaretta corrono un rischio maggiore dei fumatori di contrarre la leucemia mieloide acuta (dai dati presenti in letteratura, si evince che il 25% delle leucemie mieloidi acute insorgono in soggetti fumatori); le sostanze maggiormente sotto accusa sono il benzopirene, le aldeidi tossiche e determinati metalli pesanti quali, per esempio, il cadmio e il piombo.
Danni del fumo all’apparato cardiovascolare e a quello respiratorio
Il fumo di sigaretta è uno dei maggiori responsabili di patologie coronariche e vascolari in generale; non a caso, l’AHA (American Heart Association), lo considera il fattore di rischio maggiormente pericoloso per quanto concerne le malattie che interessano l’apparato cardiovascolare; del resto i numeri parlano chiaro: nei fumatori l’incidenza di tali patologie è del 70% superiore rispetto a quella dei non fumatori. Senza contare che nei soggetti che fumano più di 40 sigarette al giorno la mortalità è decisamente superiore (+200-300% circa) rispetto a quella dei non fumatori.
Un breve elenco di patologie in cui il fumo è implicato: cardiopatia ischemica, infarto miocardico, ipertensione arteriosa, ictus, aneurisma aortico, enfisema polmonare, bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva ecc.
Danni del fumo sulla sessualità maschile
Il fumo di sigaretta è un fattore di rischio di notevole importanza nello sviluppo di disfunzione erettile; vari studi mostrano come il fumo amplifichi notevolmente il rischio di impotenza, in particolar modo se associato alla presenza di malattie cardiovascolari (e relative terapie farmacologiche).
Il fumo non crea danni soltanto a livello di erezione, ma causa problemi anche a livello di quantità e qualità del liquido seminale (riduzione di densità dello sperma e diminuzione del numero e della mobilità degli spermatozoi).
Danni del fumo a livello estetico
È ormai noto che il fumo di sigaretta accelera notevolmente l’invecchiamento cutaneo; causa un aumento dell’irsutismo del volto.
Il fumo inoltre causa ingiallimento cutaneo, ingiallimento dentale nonché aumento di placca batterica, tartaro e del rischio di contrarre gengiviti.
Va inoltre ricordata la tipica alitosi del fumatore.
Fumo e salute cerebrale
Si hanno danni da fumo anche a livello cerebrale. Recenti studi hanno infatti mostrato che l’abitudine al fumo, a lungo andare, aumenta notevolmente il rischio di declino mentale; il problema è essenzialmente legato al danneggiamento dei vasi sanguigni, ivi compresi quelli cerebrali con conseguente ridotto apporto di ossigeno al cervello.

I danni provocati dal fumo di sigaretta sono numerosi e il loro impatto sulla salute può essere veramente devastante.
Danni del fumo sull’apparato riproduttivo femminile
Il fumo ha un’influenza negativa sull’apparato riproduttivo della donna; peraltro, alterando la normale produzione ormonale, causa menopause più precoci di due anni circa rispetto a quelle di donne non fumatrici.
Dannosi, come ormai si sa da molti anni, gli effetti sulla gravidanza; nelle donne che fumano durante il periodo della gestazione si riscontra un aumentato di rischio di neonati sottopeso, di aborto, di ritardo di crescita, di ritardo nello sviluppo mentale e di ridotta capacità respiratoria dei nascituri.
Danni del fumo sulla qualità del sonno
Il fumo è uno di quei fattori che causano una riduzione della qualità del sonno; un recente studio ha mostrato che la frequenza di insonnia aumenta all’aumentare della quantità di sigarette fumate e risulta essere circa il doppio di quella di soggetti non fumatori. La causa è da ricercarsi nella presenza di nicotina, una sostanza che fra i vari suoi effetti annovera anche quello di inibire il rilascio dei vari neurotrasmettitori legati al sonno come la serotonina e quello di favorire il rilascio di quelli legati al risveglio come, per esempio, la dopamina.
Danni su gusto e olfatto
Infine vanno ricordati i deleteri effetti che i fumatori sperimentano a livello di gusto e olfatto. A lungo andare, infatti, il fumo causa dei danni a livello della mucosa orofaringea e ciò determina un danneggiamento delle papille gustative nonché una riduzione del loro numero.