I denti gialli sono una problematica che in molte persone è fonte di un certo disagio nelle relazioni interpersonali; è infatti indubitabile che una dentatura tendente al giallastro incide in modo negativo a livello estetico vista l’importanza che si dà al sorriso quando ci troviamo a comunicare con le altre persone.
Le cause alla base dei denti gialli possono essere diverse; si deve però premettere che il colore dei denti è una caratteristica prettamente individuale; ogni persona, infatti, ha un colore proprio e le sfumature da una dentatura all’altra possono variare in modo ben visibile; peraltro, è sicuramente noto a tutti che il colore dei denti è inevitabilmente destinato a cambiare con il passare del tempo; una certa modifica del colore dentale è infatti inevitabile ed è legata a fattori quali il fisiologico invecchiamento (con il passare degli anni la pellicola che costituisce lo smalto dentale si assottiglia e rende maggiormente visibile la dentina, il tessuto sottostante che ha una colorazione giallastra) e lo stile di vita. Per di più si deve tenere anche in debito conto la razza di appartenenza (caucasica, asiatica, nera); per esempio, le persone di razza nera hanno una colorazione della dentatura che è naturalmente più gialla della nostra, mentre i soggetti di razza asiatica hanno sfumature tendenti al rosa-grigio.
Denti gialli – Cause
Detto del fisiologico invecchiamento che porta a un assottigliamento dello smalto, è opportuno concentrarsi su quelle condizioni che possono determinare la comparsa di denti gialli. Come accennato, una buona parte di responsabilità è attribuibile allo stile di vita del soggetto.
Il regime dietetico e alcune abitudini contribuiscono in modo importante all’ingiallimento dei denti; ciò è dovuto al fatto che lo smalto dentale non è un rivestimento impermeabile, ma assorbe dalla saliva, in una certa misura, alcuni pigmenti che influiscono su lucidità e colore dei denti.
Tra i principali responsabili dei denti gialli vi sono alcuni particolari alimenti quali il caffè, il tè, la liquirizia, il cioccolato, il caramello, gli spinaci, il vino rosso e anche tutti quei cibi e quelle bevande che contengono sostanze coloranti artificiali; tra i responsabili “non alimentari” ricordiamo il fumo di sigaretta e di sigaro, il tabacco da masticare, i collutori che contengono clorexidina e, ovviamente, un’igiene orale non adeguata che è la principale responsabile di un accumulo di placca dentale la quale tende a trasformarsi in tartaro. Si consiglia a questo proposito un’attenta lettura del nostro articolo Prevenzione dentale all’interno del quale si trovano i consigli per gestire nel migliore dei modi la propria igiene dentale quotidiana, un’arma fondamentale per prevenire molte problematiche a carico dei denti, dalle più banali (come appunto i denti gialli) a quelle più serie.
Ingiallimento dei denti – Prevenzione
Già ribadito che un certo grado di ingiallimento dentale è inevitabile, la prevenzione passa in primis da una corretta igiene dentale (utilizzo corretto di spazzolino e dentifricio più volte al giorno, utilizzo del filo interdentale, controlli dentistici periodici ecc.); in secondo luogo si dovrà moderare il consumo di quei cibi e bevande che tendono a far ingiallire i denti; perlomeno, nel caso di assunzione, si ricorra prima possibile all’uso del dentifricio. Per quanto riguarda il vizio del fumo, l’ingiallimento dei denti non è certo il primo motivo per il quale è decisamente salutare eliminarlo (a tale proposito si legga il nostro articolo Perché smettere di fumare).

Il regime dietetico e alcune abitudini contribuiscono in modo importante all’ingiallimento dei denti
Denti gialli – Rimedi
Alcune possibilità ci sono. Per quanto riguarda gli interventi di tipo professionale vi sono essenzialmente due tipi di rimedio: sbiancamento dentale professionale alla poltrona e sbiancamento a domicilio. Per i dettagli si rimanda al nostro articolo Sbiancamento dentale.
Per quanto concerne i cosiddetti “rimedi naturali”, i suggerimenti sono molteplici; si deve però premettere che, nonostante la loro popolarità, non tutti sono consigliabili. Vediamo qualche esempio.
- bicarbonato di sodio: per funzionare, funziona; il problema è che tale sostanza tende ad assottigliare lo smalto dei denti favorendo alla lunga la formazione di macchie e aumentando il rischio di carie e ipersensibilità dentale; i dentifrici a base di bicarbonato sono quindi da utilizzare con molta cautela.
- Salvia: fra i vari rimedi “naturali”, quello di strofinare una foglia di sabbia è uno dei più noti; la sua efficacia è molto relativa; non vi sono però controindicazioni.
- Acido malico (presente nella polpa di fragole e mele); si possono fare le stesse considerazioni fatte per la salvia.
- Succo e buccia di limone: gargarismi con il succo e strofinamento della buccia sui denti sono in grado di rimuovere le macchie giallastre causate dalla nicotina; tali provvedimenti hanno sì una certa efficacia, ma il ricorso a essi deve essere sporadico perché l’acidità del succo può alla lunga danneggiare lo smalto se l’utilizzo fosse quotidiano.

Lo sbiancamento dentale professionale è la soluzione più efficace per porre rimedio all’ingiallimento dei denti