I deodoranti sono preparazioni cosmetiche il cui scopo principale è quello di evitare la formazione di odori corporei sgradevoli. I deodoranti sono fra i prodotti per la cura di sé più utilizzati in assoluto e l’offerta del mercato è estremamente variegata.
Un buon deodorante dovrebbe sia prevenire la formazione di odori sgradevoli (o comunque mascherarla) sia rispettare la flora batterica cutanea.
Il cuoio capelluto, le ascelle e le parti intime sono le zone nelle quali sia l’attività delle ghiandole secretorie sia l’attività della flora batterica che metabolizza tali secrezioni sono decisamente marcate; ciò è alla base della formazione dei vari odori corporei. I numerosi microrganismi che vivono sulla pelle e sui suoi annessi utilizzano per il loro sviluppo non solo i vari secreti ghiandolari, ma anche le proteine che compongono lo strato corneo. La degradazione delle proteine conduce alla formazione di odori putrescenti, quella dei lipidi sebacei produce un tipico odore rancido e acidulo; un’altra produzione di odore particolarmente acuto è rappresentata dall’alterazione di alcuni degli acidi grassi presenti nel sudore. I vari secreti (specialmente dopo l’intervento della flora microbica, in particolar modo nella zona delle ascelle, nella zona inguinale e in quella delle estremità) subiscono variazioni che rendono il loro odore decisamente sgradevole. Il problema viene limitato da una buona e quotidiana igiene personale, ma è oltremodo difficile risolverlo completamente. Peraltro in alcune persone, a dispetto di una corretta igiene giornaliera, il problema è maggiore che in altre. Dal momento che i cattivi odori della persona possono creare imbarazzanti problemi a livello sociale, è normale che il ricorso a prodotti deodoranti sia di notevole portata.
Essenzialmente possiamo suddividere i deodoranti in 6 grandi categorie: deodoranti antimicrobici, deodoranti antitraspiranti, deodoranti antienzimatici, deodoranti antiossidanti, deodoranti adsorbenti e deodoranti coprenti. Di seguito una breve analisi delle diverse tipologie di prodotto.
Gli antimicrobici
I deodoranti antimicrobici sono deodoranti ad azione batteriostatica; questi prodotti agiscono impedendo una proliferazione eccessiva della flora microbica senza però eliminarla del tutto perché ciò porterebbe a una modificazione dell’equilibrio fisiologico della cute. Infatti i batteri che vivono sulla cute sono sì responsabili di sgradevoli odori corporei, ma svolgono anche molte altre funzioni di notevole importanza.
Gli antimicrobici sono solitamente prodotti ad azione prolungata che vengono formulati in emulsioni di acqua e olio; di fatto formano una sottilissima pellicola sulla superficie della cute e le varie sostanze antibatteriche contenute nel prodotto agiscono ritardando la crescita della flora microbica. Alcuni di questi deodoranti sono a base di sostanze o estratti vegetali che svolgono tale azione (per esempio gli estratti di elicriso, menta, rosmarino, salvia e molti altri). Altri deodoranti facenti parte di questa categoria sono a base di oli essenziali ricavati dagli agrumi; queste sostanze svolgono non solo un’azione batteriostatica, ma agiscono anche come profumi. Oltre agli oli essenziali ricavati dagli agrumi vengono usati anche quelli ricavati da altre piante come, per esempio, il bergamotto, i chiodi di garofano, il cipresso, il pino silvestre, il timo ecc.
Fra le sostanze sintetiche più utilizzate negli antimicrobici vi sono la clorexidina, il farnesolo, il triclorocarban e il triclosan.
Gli antitraspiranti
Sono noti anche come deodoranti antisudorali. Agiscono riducendo l’attività escretoria delle ghiandole sudoripare; per ragioni che ben si comprendono, la sudorazione non deve essere inibita, al più si deve agire riducendola, moderando la fuoriuscita del sudore.
Gli antitraspiranti sono in genere a base di sali di alluminio; il meccanismo di azione di queste sostanze non è ancora totalmente chiaro, anche se la loro azione antisudoripara è decisamente efficace. I sali di alluminio sono spessi saliti alla ribalta della cronaca insieme ad altre sostanze come parabeni e sali di sodio. Tempo addietro erano stati messi sotto accusa suscitando un notevole allarmismo in quanto sospettati di aumentare il rischio di contrarre il tumore al seno.
Tutti gli studi effettuati fino a oggi comunque non hanno mostrato alcuna relazione fra uso di sali di alluminio e aumento del rischio di cancro al seno; purtuttavia, in alcune persone tali composti possono dar luogo a fenomeni irritativi. Oltre a questi sali, nei deodoranti antitraspiranti possono essere impiegate altre sostanze come il citrato di alluminio, il cloroidrossilattato di alluminio, lo zirconio ed estratti di piante contenenti tannini come, per esempio, l’amamelide, l’arnica, la ratania e la virginiana.

Applicazione di deodorante spray
Gli antienzimatici
Si tratta di prodotti con un’azione più blanda rispetto a quella dei deodoranti antimicrobici e di quelli antitraspiranti. Generalmente sono a base di trietilcitrato e glucarolattone; i principi attivi di questi deodoranti agiscono inducendo gli enzimi batterici a degradarli al posto delle componenti sebacee, interrompendo in tal modo la sequenza che porta alla formazione degli odori sgradevoli.
Si tratta di sostanze innocue per la flora batterica e che non danno alcun problema di sensibilizzazione. In alcuni casi questi deodoranti vengono addizionati di sostanze ad azione antiossidante.
Gli antiossidanti
Questi deodoranti agiscono impedendo i processi ossidativi delle sostanze presenti nel sudore e nelle secrezioni sebacee. Attraverso l’interruzione di tali processi viene bloccata la produzione di quelle sostanze che sono all’origine della formazione degli odori sgradevoli. L’azione antiossidante viene ottenuta combinando varie sostanze fra cui ricordiamo l’acido citrico, la vitamina E, il BHT (butilidrossitoluolo o butilidrossitoluene o idrossitoluene butilato; è una sostanza appartenente alla famiglia dei fenoli che limita l’irrancidimento delle sostanze grasse) e il BHA (butilidrossianisolo; un’altra sostanza che impedisce alle sostanze grasse di irrancidire).
NOTA – Il BHA e il BHT sono due degli additivi ritenuti nocivi dalla dieta italiana. Sia l’E320 che l’E321 (butilidrossianisolo e butilidrossitoluolo) sono vietati in molti Paesi in cibi per bambini. Si legga per approfondimenti il nostro articolo Chewing-gum e butilidrossianisolo.
Gli adsorbenti
Fanno parte di questa categoria quei prodotti che agiscono catturando gli odori volatili generati dall’ossidazione degli acidi grassi.
Si tratta generalmente di deodoranti in polvere; fra le sostanze più utilizzate nella formulazione di questi deodoranti vi sono gli ossidi di zinco, di magnesio e di calcio. Oltre ad agire assorbendo l’eccessiva umidità, svolgono anche una blanda azione profumante. I tempi di azione di questi prodotti sono però molto limitati e nelle giornate particolarmente calde la loro azione sfuma molto rapidamente e hanno l’inconveniente di lasciare antiestetici aloni sugli abiti.
I coprenti
I deodoranti coprenti (o profumanti) esplicano la loro azione coprendo gli odori sgradevoli con profumi di una certa intensità. Non agiscono quindi né sulla flora microbica (anche se alcune sostanze impiegate hanno una blanda azione antibatterica) né sui meccanismi secretori. L’azione profumante è dovuta all’impiego di oli essenziali estratti da alcuni tipi di piante; fra quelli più utilizzati si ricordano gli oli di citronella, lavanda, limone e sandalo. Quando il profumo deriva da sostanze non vegetali l’effetto è soprattutto coprente.
Si tratta di deodoranti che necessitano di una buona igiene personale preventiva perché l’applicazione di tali prodotti su zone non adeguatamente deterse può formare una miscela di odori che talvolta risultano più sgradevoli di quelli che si vogliono coprire.
L’efficacia di questi prodotti è piuttosto limitata nel tempo (massimo 4-5 ore circa).
Deodoranti – Le varie formulazioni
I deodoranti possono essere realizzati in varie formulazioni: stick, roll-on, spray, gel, crema lavabile, pasta grassa anidra, soluzione vaporizzabile senza propellenti, polvere e microemulsione.
Ogni formulazione ha pregi e difetti; i deodoranti sotto forma di aerosol con propellenti hanno un profumo gradevole e si distribuiscono uniformemente, ma possono avere azione irritante e comportano anche una loro minima inalazione; quelli senza propellente danno meno problemi irritativi, ma si distribuiscono in modo meno uniforme. I deodoranti in stick sono sicuramente molto pratici, ma la loro efficacia è generalmente piuttosto limitata. I roll-on sono deodoranti dalla scarsa aggressività, ma tendono a inquinarsi molto facilmente. I deodoranti in crema ed emulsione sono quelli che si distribuiscono in modo ottimale, ma non sempre sono molto pratici.

Deodorante stick
Deodoranti – Quale scegliere?
Come detto, le proposte sul mercato sono molto numerose e può non essere semplice districarsi fra le varie offerte. Di seguito alcune indicazioni per orientare le proprie scelte al meglio.
Coloro che hanno una pelle normale, cioè non particolarmente sensibile, possono scegliere un deodorante ad azione antienzimatica; questo tipo di deodorante dovrebbe essere riapplicato nel caso si faccia un bagno o una doccia.
Chi ha una pelle normale e ha una vita particolarmente attiva o pratica regolarmente un’intensa attività sportiva può scegliere una tipologia di deodorante che non impedisca la traspirazione e non alteri l’equilibrio fisiologico cutaneo; i deodoranti a base di oli essenziali ricavati dagli agrumi possono rappresentare una buona scelta. Chi ama le profumazioni secche può orientarsi su deodoranti con note lievemente speziate.
Chi utilizza spesso il profumo dovrebbe orientarsi su deodoranti che non alterino le profumazioni scelte; sul mercato esistono vari prodotti che sono totalmente inodori e garantiscono una lunga durata d’azione.
Gli adolescenti, i cui odori del corpo sono fisiologicamente più acuti, possono orientarsi su profumi a base di oli essenziali; quelli a base di estratto di amamelide, anche in formulazione spray, sono l’ideale.
Chi ha problemi di sensibilità cutanea deve orientarsi su deodoranti ipoallergenici e privi di alcol; devono essere deodoranti in grado di neutralizzare gli odori senza però alterare il normale equilibrio cutaneo e la traspirazione. Ottime sono le emulsioni lattee applicabili con un delicato massaggio.
Chi soffre di allergie cutanee dovrebbe scegliere prodotti senza propellenti, senza profumi, alcol e conservanti. In commercio sono disponibili prodotti testati anche su metalli pesanti (arsenico, cadmio, cobalto, cromo, nichel e piombo); le migliori formulazioni sono quelle in emulsione lattea o i roll-on.
Chi soffre di ipersudorazione dovrà orientarsi su un deodorante antimicrobico; questi prodotti sono disponibili in varie formulazioni (roll-on, creme e spray senza propellenti). Se il problema dell’ipersudorazione riguarda soprattutto le ascelle è opportuno scegliere prodotti poco irritanti. Non dovrebbero essere presenti né alcol né conservanti.
Coloro che soffrono di sudorazione eccessiva ai piedi possono orientarsi su emulsioni deodoranti specifiche che dovranno essere applicate con una certa regolarità; peraltro queste tipologie di prodotto, oltre a ridurre efficacemente i cattivi odori, ammorbidiscono la cute e hanno una notevole azione rinfrescante.