Le macchie sul viso sono un inestetismo piuttosto comune che può affliggere sia donne che uomini; in molti casi il problema è legato all’invecchiamento cutaneo, ma questo non è l’unico fattore alla base delle macchie cutanee che si formano sul volto.
Le macchie sul viso possono essere scure o, al contrario, chiare. Quelle di colore scuro sono per esempio le varie forme di lentigo (lentigo simplex, lentigo senili, lentigo solari ecc.), le efelidi, il melasma (anche cloasma, maschera gravidica o maschera della gravidanza) e le macchie da couperose, mentre sono esempi di macchie chiare quelle da infezioni micotiche, quelle da vitiligine, quelle da pitiriasi versicolor ecc.
Macchie da invecchiamento cutaneo
Come accennato in precedenza, le macchie sul viso sono spesso una conseguenza del trascorrere del tempo; il problema è essenzialmente legato ad alterazioni nel funzionamento delle cellule che producono melanina, i melanociti. A causa di tali alterazioni, la distribuzione di melanina non avviene con la stessa uniformità e, conseguentemente, sul volto iniziano a farsi visibili delle macchie più o meno scure sicuramente poco estetiche.
A seconda del singolo caso, le macchie sul viso possono essere meno evidenti. Il problema si presenta solitamente nell’età anziana, ma la comparsa di macchie sul viso può verificarsi più o meno precocemente in relazione anche allo stile di vita del soggetto (si pensi, per esempio, al fumo di sigaretta: in coloro che fumano, per esempio, l’invecchiamento cutaneo è più accentuato), all’esposizione ai raggi UV, allo smog e ai vari insulti ambientali che rendono la nostra cute più sensibile e meno resistente.
Macchie sul viso da altre cause
Come già accennato nel paragrafo introduttivo, a parte il fisiologico invecchiamento della pelle, sono numerosi i fattori che portano alla formazione di macchie sul viso; in alcuni casi esse sono un sintomo di alcune patologie anche gravi (melanoma, diabete, lupus, morbo di Addison, neurofibromatosi sono solo alcune di queste), in altri casi si tratta di disturbi di vario tipo; fra i principali si ricordano alcune forme di lentigo cui accennavamo in apertura e che analizziamo brevemente di seguito.
Le lentigo solari sono macchie cutanee, a carattere transitorio, che interessano lo strato superficiale dell’epidermide; interessano generalmente, oltre al viso, tutte le zone cutanee più esposte alle radiazioni solari. Si tratta di macchie dalle dimensioni variabili e dalla forma non definita; talvolta sono piccolissime e si notano appena, mentre in altri casi coprono zone piuttosto estese; il loro colore può cambiare da soggetto a soggetto (possono essere giallastre o di un marrone più o meno scuro); i soggetti maggiormente interessati da questo inestetismo, che in sé non ha niente di patologico, sono gli ultracinquantenni.
La manifestazione delle lentigo solari si verifica solitamente nei mesi estivi. Per approfondire: Lentigo solare.
Le lentigo senili sono macchie legate a una produzione di melanina disomogenea; generalmente si tratta di macchie scure isolate di forma rotonda che compaiono nelle zone maggiormente esposte alle radiazioni solari (viso e mani in primis). Come si intuisce dalla denominazione si tratta di inestetismi legati all’invecchiamento cutaneo, favorito, come detto, da prolungate e ripetute esposizioni alle radiazioni solari. I soggetti maggiormente interessati dal problema sono quelli appartenenti ai fototipi 1 e 2. Per approfondire: Lentigo senile.
Il lentigo simplex (noto anche come lentigo giovanile) è un neo pigmentario di dimensioni molto ridotte; il suo colore varia dal bruno; può trattarsi di un unico neo oppure di un gruppo di elementi più o meno piccoli; di norma compare nell’età giovanile (da qui una delle sue denominazioni), ma può manifestarsi anche in età avanzata. Nelle persone più giovani tende a regredire dopo i trenta anni di età. Per approfondire: Lentigo simplex.
Un’altra tipologia di macchie del viso è rappresentata dalle lentiggini; si tratta di macule dalla forma rotondeggiante di piccole dimensioni (da 1 a 3 mm di diametro) e di un colore marrone che può variare di tonalità. Queste particolari macchie possono essere acquisite o congenite e possono comparire in qualsiasi sede, anche se più frequentemente si trovano sul viso. Si tratta di lesioni benigne generalmente presenti nelle persone dalla carnagione chiara, ma anche i soggetti dalla carnagione più scura possono essere interessati dal problema. Per approfondire: Lentiggini.
Anche le efelidi, spesso confuse con le lentiggini, sono piccole chiazze cutanee che non hanno alcun significato patologico. Si distinguono dalle lentiggini perché il loro colore è più chiaro e per la variazione stagionale (tendono ad accentuarsi nel corso dei mesi estivi); compaiono solitamente dopo i cinque anni di età e persistono per tutta la vita. I soggetti maggiormente interessati sono le persone con i capelli biondi o rossi e quelli che appartengono ai fototipi 1 e 2. Per approfondire: Efelidi.
Il melasma, forse più noto come maschera della gravidanza, è invece un’alterazione cromatica cutanea che interessa le donne che sono in stato interessante; in alcuni casi può però manifestarsi nelle donne che assumono la pillola anticoncezionale o in quelle che assumono idantoina (un farmaco antiepilettico); esiste anche una forma idiopatica. Il melasma si manifesta con macule di colore brunastro o marrone a livello di guance, tempie e fronte; il problema può essere accentuato dall’esposizione alla luce solare. Tende a risolversi in modo spontaneo dopo che viene interrotto lo stimolo ormonale legato alla gravidanza o all’assunzione di determinate sostanze. Per approfondire Melasma.
La couperose è una lesione della cute, presente a livello di guance, zigomi e ali del naso, che si manifesta con microteleangectasie legate essenzialmente alla fragilità capillare. Per approfoindire: Couperose.
Come si vede, i fattori che possono essere alla base della comparsa di macchie sul viso sono numerosi; talvolta è immediato risalire alla causa, mentre in altre circostanze è necessario indagare in modo accurato.
Quando la comparsa di macchie sul viso avviene in modo improvviso è sicuramente opportuno consultare un dermatologo o comunque il proprio medico curante.

Le macchie sul viso sono un inestetismo piuttosto comune che può affliggere sia donne che uomini
Macchie sul viso – Come eliminarle
I rimedi per le macchie sul viso sono chiaramente legati alle loro cause; se il problema è temporaneo in quanto legato a una patologia sottostante, il rimedio passa ovviamente attraverso il trattamento di quest’ultima; una volta che la malattia è stata adeguatamente curata, le macchie sul viso scompariranno. Se invece le macchie hanno carattere permanente si può intervenire utilizzando alcuni prodotti cosmetici appositamente concepiti per attenuare il fastidioso inestetismo; in alcuni casi si tratta di sostanze ad azione schiarente e depigmentante che agiscono stimolando il ricambio cellulare della cute. Si tratta di prodotti che però richiedono periodi di utilizzo abbastanza lunghi (almeno 8-12 settimane) prima di esercitare un’azione significativa; in alcuni casi falliscono il loro obiettivo proprio perché l’utilizzatore si stanca di utilizzarli, non vedendo risultati nel brevissimo periodo.
Nei soggetti in cui le macchie sul viso compaiono a seguito di esposizioni più o meno prolungate ai raggi solari, vengono generalmente consigliati prodotti che esplicano una protezione nei confronti dei raggi UV.
Altri trattamenti cosmetici di una certa efficacia per ridurre la portata delle macchie sul viso sono rappresentati dagli agenti esfolianti e dai polidrossiacidi; queste tipologie di trattamento devono però essere intraprese soltanto dopo aver consultato il proprio medico curante o il dermatologo di fiducia.
Effetti immediati possono essere ottenuti attraverso l’utilizzo di prodotti coprenti; ovviamente si tratta di un rimedio efficace, ma chiaramente limitato alle singole occasioni.
Nel caso di efelidi, lentiggini e lentigo solari si può ricorrere anche a trattamenti di tipo medico; fra questi si ricordano la laserterapia, la diatermocoagulazione con elettrobisturi e la crioterapia dermatologica.