Il melasma è un’alterazione cromatica cutanea che può colpire aree più o meno estese della cute; molto spesso però riguarda le donne che sono in stato interessante (da qui la terminologia con la quale si fa riferimento al disturbo); in alcuni casi può però manifestarsi nelle donne che assumono la pillola anticoncezionale o in quelle che assumono idantoina (un farmaco antiepilettico); esiste anche una forma idiopatica.
Il melasma non può essere considerato come una condizione patologica in quanto non comporta alcun danno particolare se non, appunto, quello di “immagine”; dal punto di vista estetico, infatti, può essere alquanto fastidioso.
Cause
Le cause del melasma non sono note. Si ipotizza che alla base del disturbo vi sia un problema ormonale; per la precisione si ipotizza che gli estrogeni (che sono ormoni sessuali) stimolino in modo eccessivo la produzione di melanina in seguito a un’esposizione prolungata alle radiazioni ultraviolette (esposizione alla luce solare o a quella artificiale); il problema ormonale spiegherebbero il perché il disturbo si verifica più spesso nelle donne in stato interessante o in quelle che assumono la pillola anticoncezionale.
Alcuni autori ritengono che alla base della formazione del melasma vi sia essenzialmente lo stress (le sostanze chiamate in ballo sarebbero alcune sostanze liberate dal cervello durante situazioni di stress, in primis endorfine ed encefaline; tali sostanze favorirebbero un’iperproduzione di melanina); in diversi pazienti, infatti, si è osservata la manifestazione del disturbo cutaneo nel corso di periodi stressanti e la sua cessazione dopo che la situazione era ritornata alla normalità.
Secondo alcuni autori, un ruolo fondamentale nella manifestazione del melasma lo gioca la predisposizione genetica; si è infatti osservato che molte persone che soffrono di problemi alla tiroide sono più frequentemente colpiti dal disturbo rispetto alla popolazione generale.
Come si manifesta il melasma
Come già accennato in apertura di articolo, il melasma è un’alterazione cromatica della cute che si caratterizza per un inscurimento, a chiazze, della cute; l’alterazione può colpire varie zone, ma spesso interessa il volto (fronte, guance, mento, labbro superiore); più raro l’interessamento di collo e avambracci; l’inscurimento è legato a un accumulo di melanina; le macchie hanno generalmente una forma irregolare e a seconda del periodo sono più o meno visibili; nel corso della stagione invernale, infatti, il disturbo non è particolarmente evidente, ma in primavera e in estate può essere molto accentuato.
Essenzialmente si tratta di un disturbo cronico; può infatti avere una durata di quattro o cinque anni, ma la durata può essere anche molto più lunga. Nei casi più sfortunati, addirittura, il melasma è purtroppo permanente.

Il melasma è noto anche come cloasma e, più popolarmente, anche come maschera della gravidanza o maschera gravidica.
Melasma – Rimedi
La dermatologia mette a disposizione diversi rimedi per ridurre al minimo il disagio causato dall’insorgenza del melasma; è comunque compito del medico stabilire il rimedio più idoneo al singolo caso.
Una possibilità è rappresentata dal cosiddetto micropeeling, ovvero a lozioni che favoriscono la desquamazione cutanea; tali lozioni sono a base di sostanze quali l’acido glicolico, l’acido retinoico e l’acido salicilico. Il micropeeling è, a detta di molti, la soluzione che ha mostrato maggior efficacia nel trattamento della maschera gravidica.
Un’alternativa al micropeeling è rappresentata dalle pomate (o creme o gel) ad azione schiarente a base di idrochinone e acido cogico. Si tratta di sostanze che hanno mostrato una discreta efficacia, ma il loro utilizzo è talvolta gravato da effetti collaterali che possono essere anche molto fastidiosi; fra le principali citiamo l’ipomelanosi permanente, dermatiti, irritazioni cutanee e reazioni allergiche.
Un’altra possibilità per combattere il melasma è la laserterapia; la sua efficacia è degna di attenzione, ma è di fondamentale importanza rivolgersi a personale altamente qualificato perché se non eseguita a regola d’arte esiste la possibilità che si formino cicatrici.
In casi di “emergenza” si può ricorrere alle creme coprenti; non è annoverabile fra i trattamenti, ma in particolari occasioni può essere utile a nascondere temporaneamente il problema. È importante scegliere prodotti di buona qualità, con ingredienti ipoallergenici e non irritanti; una scelta incauta potrebbe addirittura peggiorare il problema.
Non costituiscono un rimedio, né permanente né temporaneo le creme protettive; il loro uso però ha uno scopo preventivo; dal momento che l’esposizione ai raggi solari accentua il problema del melasma, il ricorso a questi prodotti cosmetici ha lo scopo di impedire un aggravamento del disturbo.