L’olio di argan è un olio estratto dall’argan, anche argania (Argania spinosa o Argania sideroxylon), un albero sempreverde di origini antichissime originario del Marocco; appartiene alla famiglia delle Sapotacee.
L’argania è una pianta estremamente longeva (alcuni esemplari raggiungono i 200 anni di età) che produce delle bacche di colore verde che ricordano le nostre olive, anche se di dimensioni maggiori.
All’interno delle bacche è presente un nocciolo contenente a sua volta delle mandorle dalle quali si estrae un olio, detto appunto olio di argan, di colore giallo chiaro costituito per la quasi totalità da trigliceridi.
Nota – L’olio di argan è anche detto olio marocchino o Argania spinosa oil.
Olio di argan – Proprietà
Le proprietà dell’olio di argan sono conosciute e apprezzate dagli africani sin dai tempi più remoti; non è un caso che l’argania sia conosciuta anche come “albero della vita”. I principali acidi grassi che lo costituiscono sono l’acido oleico (43% circa) e l’acido linoleico (37% circa); altri acidi grassi, presenti però in quantità percentuali decisamente inferiori, sono l’acido palmitico, l’acido stearico e l’acido alfa-linolenico.
Entrano a far parte della composizione anche altri tipi di sostanze quali carotenoidi, flavonoidi, steroli, tocoferoli, triterpeni e xantofille.
Le varie componenti conferiscono all’olio di argan proprietà idratanti, emollienti, elasticizzanti e antiossidanti.
Rispetto ad altri oli vegetali utilizzati in ambito cosmetico (olio di avocado, olio di germe di grano, olio di mandorle dolci ecc.), l’olio di argan ha mostrato una superiore stabilità e quindi una migliore conservabilità.
L’olio di argan è anche utilizzato in ambito alimentare, ma in questo caso è necessario che le mandorle dalle quali si ricava l’olio siano tostate.
I metodi di estrazione
Fino a non troppi anni fa, la produzione veniva effettuata tramite una lavorazione essenzialmente manuale (peraltro ancora utilizzata); a partire dai primi anni del XXI secolo, al metodo manuale si è affiancata anche la lavorazione meccanica. Esaminiamo brevemente entrambi i metodi.

L’olio di argan è un rimedio naturale per la salute dei capelli
Metodo manuale – Una volta che sono state estratte le mandorle dai noccioli dei frutti della pianta, esse vengono poste in uno strumento che, grazie alla sua azione di sfregamento e all’aggiunta una determinata quantità di acqua, produce una pasta, detta malaxage, costituita per circa la metà da olio; attraverso il massaggio manuale di questa pasta si arriva finalmente a ottenere l’olio.
La resa non è particolarmente elevata; si consideri infatti che con 100 kg di frutto secco si ricavano alla fine circa 2 kg di olio di argan. L’olio che si ricava tramite la lavorazione tradizionale contiene peraltro una percentuale di acqua non trascurabile che ne riduce i tempi di conservazione.
Metodo meccanico – Una volta che le mandorle sono state estratte, vengono macinate e spremute progressivamente utilizzando un macchinario detto tramoggia. L’olio che si ottiene è molto torbido ed è quindi necessario filtrarlo.
La resa, per quanto sempre limitata, è decisamente superiore rispetto a quella relativa al metodo tradizionale; da 100 kg di frutto secco, infatti, si ottengono circa 3,25 kg di olio.
Anche i tempi di lavorazione sono decisamente ridotti e, per di più, i tempi di conservazione del prodotto finito risultano decisamente superiori (la lavorazione non richiede l’aggiunta di acqua).
È opportuno ricordare che le caratteristiche fisico-chimiche del prodotto non vengono alterate dalla lavorazione meccanica.
Olio di argan – A cosa serve
Usi cosmetici – In ambito cosmetico l’olio di argan viene consigliato per l’idratazione della pelle, in particolar modo quella dei bambini, per accelerare la guarigione di lievi bruciature, escoriazioni ed eritemi solari e no (non può però essere considerato un sostituto delle protezioni solari).
L’olio di argan viene raccomandato anche per la prevenzione delle smagliature tipica del post-gravidanza (a questo scopo viene generalmente associato all’olio di mandorle dolci), per migliorare l’aspetto dei capelli sfibrati (lo si può utilizzare per degli impacchi da applicare sui capelli umidi), per rendere più elastica la cute del viso e anche per rinforzare le unghie (a questo scopo dovrebbe essere associato a succo di limone), per alleviare i disturbi causati dalla forfora (si possono usare poche gocce da massaggiare sul cuoio capelluto).
Può essere utilizzato sia direttamente sulla cute oppure messo nell’acqua del bagno (rende la pelle più morbida e luminosa).
L’olio di argan è utile per alleviare le irritazioni cutanee tipiche del post-depilazione e del post-epilazione.
Viene consigliato anche per effettuare massaggi, sia a caldo o a freddo, per rilassare la muscolatura o alleviare le contratture muscolari.
Oltre agli utilizzi come prodotto a sé stante, l’olio di argan viene inserito nella formulazione di varie tipologie di prodotti cosmetici (creme anti-aging, creme antismagliature, creme rassodanti, creme idratanti, shampoo, balsami ecc.).
Usi alimentari – L’olio di argan per uso alimentare è caratterizzato da un colore più scuro e da un odore più marcato rispetto a quelli del prodotto utilizzato in ambito cosmetico. Le diverse caratteristiche sono legate al preventivo processo di tostatura dei semi; in genere lo si usa per condire il cuscus e le insalate, ma anche piatti di pesce e di carne.
Limitano l’uso alimentare dell’olio di argan gli alti costi di produzione legati alla scarsa resa e ai tempi di lavorazione che, seppur inferiori nel caso del metodo meccanico, sono pur sempre non minimali. Un utilizzo non occasionale in cucina del prodotto è assolutamente improponibile in quanto un litro può venire a costare anche 85 euro al consumatore finale.
Insieme a mandorle e miele, l’olio di argan è uno degli ingredienti della amlou beldi, una crema alla quale la tradizione marocchina riconosce proprietà afrodisiache.
All’olio di argan, sono attribuite proprietà coleretiche (ovvero stimola la produzione di bile da parte del fegato) ed epatoprotettive; nelle erboristerie viene anche consigliato per ridurre i livelli ematici di colesterolo LDL e l’innalzamento di quelli di colesterolo HDL.