L’olio di curcuma è un olio essenziale, ovvero prodotto per estrazione a partire da una qualche parte di un vegetale: in questo caso l’olio è prodotto dal rizoma della Curcuma longa, un’erbacea perenne della famiglia delle Zingiberacee, la stessa a cui appartiene lo zenzero. Dalla stessa parte della pianta, per essicazione, si ricava la curcuma in polvere, spezia ampiamente usata in cucina in sostituzione del ben più costoso zafferano.
L’olio di curcuma ha un colore giallo acceso e il profumo ricorda la spezia omonima. A differenza di molti preparati a base di curcuma, come la pasta e il latte, l’olio di curcuma ha un impiego prevalentemente estetico. A dire il vero, si può anche preparare un olio alimentare semplicemente aromatizzando l’olio usato in cucina con la curcuma in polvere, nella misura di circa 30 g di curcuma per 500 ml di olio (tipicamente olio di oliva), lasciando macerare il tutto per circa una settimana, al termine dei quali l’olio può essere filtrato e usato in sostituzione del normale olio d’oliva per cucinare o condire i piatti.

Polvere e olio di curcuma
Più frequente è invece incontrare l’olio di curcuma prodotto industrialmente con un processo di estrazione detto idrodistillazione, utilizzando tipicamente un apparato detto di Clevenger: questo sfrutta una corrente di vapore d’acqua in grado di estrarre dal rizoma fresco il composto aromatico principale, la curcumina. Il processo è identico a quello usato per estrarre composti aromatici da molte altre piante ed erbe officinali ed è alla base di molti preparati cosmetici e dell’industria dei profumi. Il processo di estrazione degli oli essenziali generalmente porta a prodotti molto pregiati e costosi, perché la quantità dell’essenza estratta è molto ridotta, in proporzione alla parte del vegetale da cui si estrae. Nel caso dell’olio di curcuma, si estraggono tipicamente pochi millilitri da un chilogrammo del rizoma.
Olio di curcuma – Proprietà
L’olio di curcuma trova indicazioni nel trattamento di alcune patologie cutanee, grazie alla sua azione fungicida e antisettica. Inoltre, ha proprietà chimiche in grado di proteggere le cellule animali dall’azione dei radicali liberi ed è un agente chelante, in grado di legarsi a molti metalli pesanti, con un effetto detossinante. La curcumina è solo la componente essenziale dell’olio di curcuma, che in realtà contiene più di una ventina di sostanze utili agli effetti sopracitati. La maggior parte di questi composti è della classe dei terpeni, sostanze in grado di avere effetto sulle molecole viventi. Tuttavia, la quantità di queste sostanze è troppo limitata perché assicuri un vero effetto terapeutico al pari di sostanze farmacologiche, quindi è ottimistico pensare di utilizzare l’olio di curcuma per ottenere risultati evidenti nelle principali indicazioni, che comprendono:
- rughe cutanee
- acne
- forfora
- irritazioni cutanee
- affezioni fungine della pelle
- affezioni virali (come herpes labiale)
- verruche.
Controindicazioni
Per il suo effetto stimolante sull’attività della cistifellea, in linea di principio l’olio di curcuma è sconsigliato per chi soffre di calcoli biliari. Al pari di altri prodotti a base di curcuma, anche l’olio andrebbe evitato in gravidanza. Inoltre, il suo effetto colorante può macchiare la pelle, i capelli e la sua applicazione dev’essere fatta con attenzione.