L’ombretto è uno dei cosmetici più usati dalle donne per il maquillage del viso; viene applicato allo scopo di donare al volto uno sguardo più luminoso e intenso creando, utilizzando varie tonalità di colore, giochi di luce e ombre.
Esistono ombretti opachi, perlati e satinati; combinandoli assieme si possono ottenere risultati molto diversi fra loro così da adattare il trucco del viso a occasioni diverse (festa, cerimonia, matrimonio, incontri di lavoro ecc.).
Gli ombretti reperibili in commercio sono di diverso tipo; quelli più utilizzati sono gli ombretti in polvere perché risultano essere quelli di più facile e rapida applicazione; sono aderenti alla pelle, hanno un’ottima tenuta, che è una qualità fondamentale per un cosmetico per il trucco del viso, e sono facilmente ritoccabili qualora il risultato ottenuto non ci soddisfi.
Un’alternativa ai prodotti in polvere sono gli ombretti cremosi, disponibili in stick o in vasetti; anche questo tipo di ombretti è caratterizzato da una facile applicabilità, ma hanno la tendenza alla “sbavatura” e richiedono, quindi, se non si vogliono sorprese, un fissaggio con della cipria trasparente.
Vi sono infine gli ombretti fluidi che devono essere applicati con un apposito applicatore e poi vanno sfumati utilizzando il pennello da trucco; asciugano con molta rapidità.
Gli ombretti sono disponibili in tantissime tonalità di colore che dipendono dal tipo di minerale che è stato utilizzato per la sua realizzazione; è consigliabile disporre di un minimo di tonalità diverse, almeno dodici, e di diversa categoria (ombretti opachi, perlati e satinati) per poter giostrare al meglio le varie combinazioni.
Quali colori scegliere?
Al di là delle preferenze, nella scatola dei trucchi dovrebbero essere sempre presenti i colori di base, i neutri, in due gradazioni diverse, quella chiara (avorio, rosa tenue, perla ecc.) da utilizzare per le palpebre superiori e le arcate sopraccigliari e poi quella scura (il grigio fumo, il marrone e il nero) da utilizzare per il trucco del contorno occhi e per la piega palpebrale; si possono poi aggiungere a questi, a seconda dei gusti e delle occasioni, tutti gli altri colori (azzurro, verde, viola ecc.) nelle varie gradazioni.
La scelta dei colori da utilizzare nell’applicazione dell’ombretto dipende da vari fattori; è riduttivo scegliere un colore pensando solo a quello degli abiti che andremo a indossare; si deve anche tenere conto del colore dei capelli, degli occhi e della pelle.
Le donne che hanno gli occhi dal colore chiaro dovrebbero, tanto per fare un esempio, orientarsi su una tinta più scura, in modo da farli risaltare meglio; una donna con gli occhi di colore scuro e con la pelle tendente all’olivastro dovrebbe evitare, per esempio, di utilizzare colori freddi.

Ombretto blu brillante
Come si applica l’ombretto
Utilizzando la spugnetta da ombretto si inizia con lo stendere, sulle arcate sopraccigliari e sulle palpebre, a piccole dosi, i colori più chiari; sul contorno occhi e sulle pieghe palpebrali, invece, si utilizzeranno le tonalità più scure.
Dopo aver proceduto con le applicazioni, si sfuma delicatamente il tutto e lo si fissa con il pennello da trucco; se si desidera intensificare gli effetti del trucco si può procedere con un’ulteriore applicazione, ma molto leggera per evitare il rischio di essere eccessivi.
È opportuno evitare di usare più di tre tonalità di colore nella stessa applicazione e comunque vanno sfumate con molta attenzione in modo che il loro amalgama sia perfetto.
Bisogna anche ricordarsi di non eccedere con l’utilizzo di ombretti perlati e satinati, nel caso di pelli non più elastiche perché un trucco siffatto metterebbe ancora più evidenza il problema.
L’applicazione dell’ombretto andrebbe effettuata inumidendo leggermente la schiuma perché ciò facilità la tenuta del trucco.
Nel caso in cui, truccandosi, sulle ciglia si sia depositata della polvere di ombretto, si rimuova con cura utilizzando un pettinino da trucco e poi si ripassino le ciglia con il mascara.
Le donne con gli occhi sporgenti dovrebbero usare una tonalità scura su tutte le palpebre; vanno invece evitati gli ombretti iridescenti; se al contrario, si hanno gli occhi più incavati, si può utilizzare un ombretto chiaro e luminoso nella metà bassa delle palpebre, mentre sull’altra metà si potrà stendere un ombretto più scuro che va fatto allargare verso l’angolo esterno dell’occhio; sull’arcata sopraccigliare si stenderà invece un ombretto dalla tonalità opaca e dal colore più scuro di quello scelto per il fondotinta.
Chi ha gli occhi chiari dovrebbe orientarsi su tonalità di colore diverse da quelle dell’iride, anche se un ombretto blu può essere perfetto per chi ha gli occhi di tale colore.
Chi ha gli occhi abbastanza rotondi dovrebbe applicare l’ombretto più scuro soltanto sull’angolo esterno dell’occhio; così facendo si ottiene un effetto di allungamento che mimetizza in parte la rotondità oculare.
Chi invece ha il desiderio di rendere gli occhi più rotondeggianti, dovrebbe applicare l’ombretto scuro sia sull’angolo interno, sia su quello esterno; in questo modo si crea un “punto luce” sulla parte centrale della palpebra mobile.