La rasatura è un’azione che consente di togliere o accorciare i peli del corpo o i capelli tramite un rasoio. In questa sede ci occuperemo di quell’operazione quotidiana che si indica con la locuzione farsi la barba; le origini di questo rito sono antichissime, praticamente si può dire che l’uomo si rade da sempre; l’importanza cosmetica data agli uomini a questa operazione è grande tant’è che il consumo di prodotti per il taglio domestico (schiume da barba, rasoi, lamette, dopobarba, lozioni, astringenti ecc.) è notevolissimo e le offerte commerciali sono le più disparate.
La rasatura appare come una procedura abbastanza semplice; in realtà è più complessa di quanto non sembri in quanto, se non eseguita in modo accurato, può creare diversi problemi, in primis irritazioni quali dermatiti e follicoliti, ma anche fastidiosi problemi come quello dei peli incarniti. La dermatite irritativa è un disturbo che si verifica con una certa frequenza ed è favorito dalla maggior sensibilità della cute; per quanto riguarda invece la follicolite rimandiamo all’articolo che la tratta in dettaglio; qui ci limitiamo a ricordare che la follicolite dovuta alla rasatura (in realtà si dovrebbe parlare di pseudofollicolite) può presentare due varianti cliniche, una più lieve e una più severa. Quest’ultima variante è più frequente nella razza nera; la variante più lieve è caratterizzata da un ripiegamento del pelo che penetra nel derma perifollicolare prima della sua fuoriuscita dall’ostio follicolare con conseguente reazione infiammatoria; una delle cause di questa problematica può essere una rasatura eccessivamente profonda.
I prodotti
Per evitare che il farsi la barba diventi fonte di problemi è oltremodo importante utilizzare prodotti ad hoc; una scelta non appropriata potrebbe addirittura peggiorare l’infiammazione. Importante è ovviamente la scelta dei prodotti che devono essere applicati prima di iniziare la rasatura; in commercio si trovano ottimi prodotti, sia schiume che gel emollienti, quest’ultima tipologia di prodotti è particolarmente adatta a coloro che hanno una pelle sensibile e facilmente reattiva al passaggio della lametta.

Nell’arco della vita un uomo si fa la barba in media più di 10.000 volte
Rasatura perfetta? Si può!
Come detto, che si consideri la rasatura un’operazione alla quale non si può rinunciare o un’inevitabile seccatura, essa deve essere effettuata nel miglior modo possibile. Di seguito diamo quindi qualche consiglio per rendere ottimale un rito che per molti è quotidiano.
La rasatura deve essere effettuata al mattino, prima di colazione, ma non subito appena alzati; è preferibile attendere una mezz’ora. Questo, infatti, è il momento migliore in quanto la muscolatura del volto è maggiormente idratata, riposata e non eccessivamente tesa.
Poco prima di effettuare l’operazione si sciacqui il viso con acqua tiepida oppure si tenga a contatto con la cute un asciugamano bagnato con acqua calda; l’idratazione e il calore infatti favoriscono il passaggio del rasoio perché hanno azione emolliente. Si devo poi applicare sulla cute un po’ di schiuma da barba oppure un gel emolliente per rasatura e attendere una ventina di secondi prima di iniziare a radersi. Così facendo i peli si ammorbidiranno e saranno più eretti agevolando notevolmente la procedura. Coloro che hanno peli della barba particolarmente difficili possono facilitare le operazioni applicando, prima di mettere schiuma o gel, un leggero strato di lozione pre-barba che distribuiranno sul volto massaggiando delicatamente.
Al momento di utilizzare il rasoio lo si sciacqui con acqua ben calda e si faccia una prima passata per il verso del pelo; è consigliabile partire dall’alto, dalle basette, dove la cute è meno sensibile, per poi arrivare delicatamente alle altre parti più sottoposte a irritazioni come, per esempio, la parte superiore del collo. Dopo ogni passata, il rasoio va risciacquato per eliminare la schiuma e la peluria tagliata. Terminate le passate per il verso del pelo, si deve passare al cosiddetto contropelo; se è il caso si può applicare nuovamente un po’ di schiuma o un po’ di gel.
Terminata la rasatura, si deve sciacquare il viso con abbondante acqua fredda per facilitare la chiusura dei pori e ridurre le possibilità di irritazione e conseguentemente il rischio di contrarre un’infezione. A questo punto è il momento di applicare una lozione after-shave (meglio se non alcolica) con funzioni idratanti disinfettanti.
Nel caso che ci si siano procurati piccoli tagli o graffi si deve procedere con la disinfezione della ferita con un prodotto apposito; si possono usare anche appositi gel astringenti a base di cloruro di ammonio che svolgono sia un’azione disinfettante che un’azione emostatica.
Chi lo gradisce può applicare un dopobarba, i prodotti più adatti sono quelli che dotati di azione lenitiva e azione astringente.
Rasatura e Allume di Rocca
Un consiglio che ci sentiamo di dare per completare la rasatura e ridurre al minimo le irritazioni è quello di provare a utilizzare l’Allume di Rocca; trattasi di un panetto di allume di potassio che veniva sempre utilizzato dai barbieri dopo la rasatura dei clienti (adesso quasi nessun barbiere lo utilizza più per ovvie questioni igieniche; il blocchetto infatti veniva impiegato sulle pelli irritate di numerosi clienti con il pericolo di infezioni anche serie trasmesse per via ematica, non ultime le epatiti B e C); l’allume di potassio ha forti azioni astringente ed emostatica e migliora decisamente quelli che possiamo definire i postumi della rasatura; ha un costo irrisorio e una durata lunghissima. Utilizzarlo è estremamente semplice, lo si inumidisce e lo si passa su tutta la superficie interessata che deve essere anch’essa leggermente inumidita.
Il rasoio
Ricordiamo innanzitutto che, a prescindere dal tipo di rasoio che andremo a utilizzare, i passaggi della lama sugli stessi punti del viso devono essere ridotti al minimo indispensabile; ciò per prevenire, per quanto possibile, fastidiose irritazioni.
Per chi ha la pelle delicata o ha problemi dermatologici è sicuramente importante il tipo di rasoio che andrà a utilizzare. Si tenga presente che la rasatura ha un effetto traumatico massimo sulla pelle con il rasoio elettrico. A scalare seguono: i rasoi usa e getta multilama, i rasoi di sicurezza con lametta singola, i rasoi a mano libera con lama industriale (quelli usati dai barbieri con i quali non di dovrebbero fare “esperimenti” in quanto è necessaria una certa destrezza, con un uso “disinvolto” si rischiano tagli anche relativamente profondi), i rasoi con lama fissa affilata a mano (valgono le considerazioni fatte per i precedenti).
Cos’è la barba?
Chiudiamo questo articolo fornendo alcune informazioni sull’oggetto della rasatura: la barba. Si tratta di un fitto insieme di peli (alcune migliaia, da 7.000 e a 15.000 circa) che cresce su buona parte del volto e sul collo. È uno dei segni del passaggio dal periodo adolescenziale a quello più maturo. Molte sono le interpretazioni “simboliche” che sono attribuite alla barba; in alcune culture la barba è considerato un segno di virilità, in altre di maturità o addirittura di invecchiamento. In mancanza di rasatura la barba può raggiungere lunghezze notevoli, superiori al metro; è stato calcolato che la barba cresce mediamente di 0,47 mm al giorno; la velocità di crescita può essere influenzata da diversi fattori (sembra, per esempio, che lo stress l’acceleri e che l’abuso di alcol la riduca). Generalmente i peli della barba tendono a imbiancare prima dei capelli e la loro velocità di crescita è superiore a quella dei peli pigmentati.

Stili di acconciatura e barbe