La sauna è un trattamento che serve per donare benessere all’organismo tramite il semplice impiego del calore, il quale aiuta il fisico a eliminare le tossine e le sostanze di rifiuto della pelle per mezzo del sudore, aumentando così la traspirazione, stimolando la circolazione e favorendo un piacevole senso di relax.
Nata nel lontano medioevo in Scandinavia, la sauna divenne molto popolare soprattutto in Finlandia, dov’è nata la cosiddetta sauna finlandese (nota anche come sauna secca), tipicamente costituita da una prima fase ad aria secca (la temperatura può avvicinarsi ai 100 °C) e infine da un bagno di vapore surriscaldato, dovuto al versamento di acqua su pietre precedentemente scaldate in un forno. In una sauna finlandese il tasso di umidità oscilla dal 10 al 25%.
Nonostante sia considerata come un toccasana per l’organismo, va comunque precisato che la sauna non sempre fa bene e ci si dovrebbe astenere dal praticarla se non si è in perfette condizioni fisiche, consultando preventivamente il medico di fiducia (vedasi più avanti il paragrafo Consigli per una corretta seduta).
La pratica della sauna ha conosciuto un successo sempre più grande negli ultimi anni, diffondendosi in Italia presso numerosi centri di estetica, nelle palestre, negli istituti di bellezza, nei circoli sportivi, nelle cliniche e nei noti “hotel della salute”, i centri benessere (le cosiddette SPA) ecc., senza contare i cultori della sauna che dispongono di una cabina per due o tre persone installata nella propria abitazione.
Come funziona una sauna
L’ambiente tipico di una sauna è costituito da un locale rivestito di legno di pino, pioppo o abete, utilizzato anche per le panche. La maggior parte degli impianti di sauna funziona a temperature tra gli 80 e i 90 °C. Per motivi di sicurezza, il calore è controllato termostaticamente. All’interno delle cabine vi sono panche di legno poste a differenti altezze: maggiore è l’altezza della panca, più elevata è la temperatura dell’aria.
Generalmente vengono preferite panche prive dei tipici nodi del legno, in modo che la resina in essi contenuta non trasudi, ustionando la pelle. Prima di iniziare una sauna è necessario spogliarsi completamente, in quanto l’utilizzo di pantaloncini, di costumi da bagno o di asciugamani di spugna attorno al bacino, ostacola il flusso della traspirazione, accentuando la percezione dell’umidità e della sudorazione, trasmettendo perciò una sensazione di profondo disagio.
Una volta abituati alla pratica della sauna e constatato che essa non provoca effetti nocivi sull’organismo, si può restare un’ora o più nella cabina, anche se i principianti dovranno restare solo 5 minuti per abituarsi gradualmente. A seconda delle proprie condizioni fisiche e solo dopo avere consultato un medico, è possibile inoltre svolgere moderati esercizi fisici. In Finlandia è abbastanza comune la pratica di percuotersi con ramoscelli di betulla per favorire la pulizia della pelle e stimolare la circolazione.
Terminato il periodo all’interno della sauna (in genere due sedute da 10-15 minuti ciascuna, ma, come detto, alcuni arrivano anche a un’ora di permanenza), è consuetudine farsi una doccia gelata per rinvigorire il fisico; nei Paesi nordici si arriva addirittura a usanze più estreme, come il bagno completo in acqua gelata o addirittura il rotolarsi nudi nella neve!

La maggior parte degli impianti di sauna funziona a temperature tra gli 80 e i 90 °C
Consigli per una corretta seduta
Per chi si volesse avvicinare alla pratica della sauna, si consiglia prima di tutto di rivolgersi a un medico per ottenere indicazioni specifiche sulle proprie condizioni di salute, eseguendo un elettrocardiogramma e misurando i valori della pressione arteriosa. Generalmente la sauna è sconsigliata a chi soffre di ipertensione arteriosa o, al contrario, di ipotensione nonché a chi ha problemi cardiaci o di circolazione, ma esistono altri casi in cui sarebbe meglio rinunciarvi, per esempio durante le mestruazioni o in stato di gravidanza, in caso di infiammazioni cutanee o di varici, durante l’età dello sviluppo o se ci sono stati febbrili in atto.
Per quanto non sia strettamente necessario, prima di iniziare una seduta di sauna può essere consigliabile effettuare una doccia abbastanza calda che ha un duplice scopo: dilatare i pori della pelle e rendere meno traumatico l’ingresso in cabina dove la temperatura è decisamente superiore a quella esterna.
È preferibile lavarsi con cura o fare una doccia tra una seduta e l’altra per asportare il sudore e le impurità, utilizzando una spugna o una spazzola da bagno per detergere la pelle e stimolare ulteriormente la circolazione. Sarebbe meglio evitare di riempire lo stomaco prima di una sauna, concedendosi solamente un leggero spuntino. Durante la sauna è comunque possibile reintegrare i liquidi e i sali persi con la sudorazione, bevendo tisane, succhi di frutta o di verdure.
Infine, è consigliabile evitare di uscire troppo rapidamente dalla sauna, poiché, soprattutto nelle persone ipotese, è facile avere dei capogiri. Si consiglia dunque di uscire molto lentamente, sdraiandosi poi qualche istante per permettere alla pressione di ristabilirsi.
Effetti e benefici della sauna
L’effetto più evidente di una sauna è naturalmente l’estrema sudorazione, classico meccanismo endocrino teso a regolare la temperatura corporea, cercando di mantenerla stabilmente attorno ai 37 °C. La sudorazione produce come conseguenza principale l’eliminazione dell’acqua e di sostanze tossiche, effetto dovuto soprattutto all’aumento dell’attività svolta dalle ghiandole sebacee.
Secondo i fautori della sauna, 30 minuti di sauna eliminano tante sostanze di rifiuto quante ne vengono eliminate dai reni nell’arco di 24 ore!
In realtà, spesso esiste una notevole disinformazione alla base di queste convinzioni. In quanto persona sportiva, mi è stato consigliato l’uso della sauna perché “facilita lo smaltimento dell’acido lattico”; il mio interlocutore non sapeva che anche con il semplice riposo gran parte dell’acido lattico prodotto da massacranti sforzi anaerobici è smaltito in poche decine di minuti!
Sul fatto che la sudorazione possa eliminare sostanze tossiche meglio dei reni è consigliabile stendere un pietoso velo, mentre è più opportuno insistere sui problemi che può presentare una frequente forte disidratazione a causa di sudorazioni eccessive (da variazioni del quadro elettrolitico a un’aumentata probabilità di calcoli renali). Del resto lo sportivo sa benissimo che dopo un’abbondante sudorazione (come dopo una corsa di un’ora a temperature estive) l’organismo resta ampiamente debilitato.
Si deve pertanto ritenere che i benefici della sauna sono orientati a tutti coloro che, non facendo sport, simulano una pratica sportiva, stressando l’organismo senza però subire il concetto di fatica (pratica che il Personalismo definisce soft).
Infatti la muscolatura tende a rilassarsi, diminuendo sensibilmente la tensione; inoltre il metabolismo e la frequenza cardiaca aumentano, con conseguente vasodilatazione e presenza di sangue meno viscoso, favorendo una sua migliore circolazione nell’organismo. Il calore può produrre giovamenti a chi è affetto da malattie respiratorie come bronchiti o sinusiti e può infine agire da sedativo sulle terminazioni nervose e migliorare la ripresa della circolazione periferica.
Purtroppo esistono ancora persone che ritengono che la sauna sia di grande aiuto per dimagrire, ma in realtà non si ottiene nessun beneficio da questo punto di vista, poiché non si perde peso corporeo, ma solamente il peso relativo ai liquidi trasudati, che sono comunque reintegrati subito dopo la sauna.