Lo scrub è un trattamento estetico che rientra fra le tecniche di esfoliazione quali, per esempio, il gommage o il peeling. Scopo dei trattamenti esfolianti è quello di rimuovere le cellule morte che man mano si accumulano sulla cute per migliorarne l’aspetto rendendola più liscia e luminosa. In effetti, le cellule del tessuto cutaneo non più vitali che rimangono sull’epidermide impediscono a quelle nuove di arrivare in superficie e conseguentemente la pelle risulta più opaca e spenta.
Lo scrub può essere effettuato solo sul viso oppure su tutto il corpo; lo scrub del viso, che può essere eseguito in ambiente domestico, non è da tutti consigliato e a esso viene spesso preferito un metodo esfoliante considerato più delicato, il già citato gommage; lo scrub del corpo è invece un trattamento che viene effettuato in studio da personale qualificato. Un trattamento di scrub del corpo ha una durata di circa un’ora e viene a costare circa 40 euro; i prezzi lievitano se allo scrub si uniscono altre tipologie di trattamento come il bagno turco e il massaggio.
I vari tipi
Esistono vari tipi di scrub:
- enzimatico
- chimico
- meccanico.
Le differenze fra l’uno e l’altro stanno essenzialmente nella composizione dei prodotti utilizzati. Analizziamo quindi brevemente le varie tipologie di scrub.
Scrub enzimatico
Gli scrub enzimatici sono prodotti contenenti enzimi proteolitici di origine animale (tripsina, pepsina e chimotripsina) e di origine vegetale (papaina e bromelina) che agiscono rimuovendo le proteine (cheratina). Gli enzimi proteolitici agiscono in qualità di catalizzatori aumentando la velocità di reazione e, di solito, per attivarli si utilizza una polvere mescolata a un liquido così da ottenere una maschera spumosa facilmente applicabile sulla cute.
Lo scrub enzimatico fa parte dei cosiddetti trattamenti anti-età e deve essere sempre effettuato presso un centro estetico o da un dermatologo.
Scrub chimico
Si distinguono generalmente scrub chimici ad azione superficiale (anche scrub chimici dolci) e ad azione profonda.
Gli scrub chimici del primo tipo sono solitamente utilizzati nei trattamenti anti-età e in quelli antimacchia. Il principio attivo utilizzato negli scrub chimici dolci è l’acido glicolico (un alfa-idrossi-acido, AHA) in concentrazioni non superiori al 30%. Il trattamento superficiale può essere eseguito da un’estetista, a differenza di quello profondo che richiede l’intervento di un medico specialista (dermatologo o chirurgo estetico); gli scrub chimici ad azione profonda, infatti, vengono effettuati con prodotti contenenti concentrazioni di acido glicolico superiori al 30% e che possono arrivare fino al 70%. Gli scrub chimici sono utilizzati come trattamenti antirughe e per trattare l’acne.
È un trattamento invasivo che irrita la cute che si arrosserà visibilmente. Dopo il trattamento la pelle va protetta con apposito bendaggio.
È doveroso segnalare che prima di effettuare qualsiasi trattamento con prodotti a base di acido glicolico si dovrebbe essere in grado di escludere la presenza di patologie autoimmuni in atto, allergie e infezioni da herpes simplex recidivanti.
Lo scrub con acido glicolico è inoltre controindicato ai soggetti che si stanno sottoponendo a sedute di radioterapia, a quelli con cicatrici recenti, a chi ha effettuato sedute di crioterapia dermatologica negli ultimi trenta giorni e a coloro che stanno assumendo isotretinoina (un retinoide, ovvero un derivato della vitamina A, che viene utilizzato per il trattamento dell’acne).
Scrub meccanico
Si distingue solitamente in scrub meccanico con esfolianti e meccanico senza esfolianti.
Lo scrub del primo tipo è indicato per pelli opache, seborroiche, ancorché non acneiche, e piuttosto ruvide. Gli scrub con esfolianti sono disponibili sotto forma di creme, lozioni od oli. Generalmente si tratta di prodotti contenenti microsfere ottenute dalle lavorazioni del seme di jojoba (concentrazioni variabili dall’1 al 15% a seconda degli effetti che si vogliono ottenere) oppure polveri finissime ricavate dalla macinazioni di semi di pesca, albicocca, mandorla ecc. Questi prodotti agiscono rimuovendo per attrito le cellule superficiali della cute ormai vecchie e sature di cheratina rendendo la pelle levigata e luminosa.
Lo scrub meccanico senza sostanze esfolianti è invece indicato per coloro che hanno la pelle morbida e particolarmente sensibile. Si effettua con una crema a base di argilla che deve essere applicata sul corpo a mo’ impacco per poi essere fatta asciugare e infine rimossa; la rimozione del prodotto porterà via cellule morte e altre impurità superficiali.
Uno scrub in casa (fai da te)
Chi non vuole recarsi presso un centro estetico per effettuare uno scrub può preparare in casa una crema ad azione esfoliante utilizzando prodotti di facile reperibilità. Di seguito le istruzioni per preparare una crema scrub a base di miele.
In una tazzina da caffè versate un cucchiaino di miele, poi aggiungete due cucchiaini di sale fino; si amalgami il tutto con molta cura e poi si applichi il composto sulla pelle effettuando un massaggio circoscritto a un’area piuttosto piccola; il miele, infatti, ha la tendenza a incollarsi alla cute e non può essere spalmato in modo molto omogeneo. Effettuato il massaggio si sciacqui la zona con abbondante acqua tiepida dopodiché ci si asciughi tamponando.
Chi ha una pelle particolarmente ruvida può utilizzare una lozione scrub preparata con olio di oliva extravergine misto a sale grosso.
Un’altra possibilità è quella di utilizzare come ingredienti i fondi di caffè, sale fino, olio di oliva e qualche gocce di un olio essenziale il cui profumo ci risulti gradito.
Alcuni consigli
Chi esegue lo scrub senza ricorrere a un centro estetico dovrebbe, dopo il trattamento, applicare una crema (o un olio) ad azione idratante.
È sempre opportuno, prima di ricorrere a trattamenti scrub per i quali è necessario ricorrere a mani esperte, consultare il proprio dermatologo che potrà fornire indicazioni sia su quale tipo di scrub scegliere sia sul trattamento post-scrub più idoneo.
Per quanto riguarda la periodicità dei trattamenti, si va dai dieci giorni per quelli più delicati e casalinghi fino ad arrivare ai sei mesi per i trattamenti chimici più aggressivi.