Quello delle unghie fragili è un problema che affligge molte persone; un’unghia sana appare liscia, senza macchie, hanno una colorazione uniforme e una buona consistenza. Le unghie fragili, al contrario, presentano zone decolorate o macchiate, con piccole sporgenze e ammaccature, tendono a sfaldarsi e a spezzarsi con una certa facilità.
Unghie fragili – Cause
Le unghie fragili, oltre a rappresentare un problema estetico, possono essere spia di patologie sottostanti o carenze vitaminiche.
Caratteristiche quali resistenza, consistenza ed elasticità delle unghie sono legate alla presenza di una sostanza detta cheratina (una proteina largamente diffusa e che è il principale costituente di capelli, peli e unghie), di vari oligoelementi (calcio, ferro, rame, zinco ecc.) e di vitamine (vitamina A, vitamina B6, biotina, vitamina C e vitamina E); nel caso di una carenza di queste sostanze, le unghie possono risentirne più o meno evidentemente.
Unghie fragili e poco elastiche possono dipendere da una carenza di vitamina A o di calcio; la presenza di striature verticali sulle unghie può essere legata a una deficienza di vitamine del gruppo B; macchie bianche sulle unghie possono essere provocate da carenze proteiche o di ferro e calcio.
Vi sono poi alcune patologie che possono danneggiare seriamente le unghie minandone l’integrità e rendendole particolarmente deboli (si pensi per esempio all’onicomicosi o alla psoriasi).
Anche diversi problemi a carico del fegato possono causare deformazioni a carico della lamina ungueale.
Quando ricorrere al medico
In linea generale è opportuno richiedere un consulto medico nel caso in cui si riscontrino determinati cambiamenti quali, per esempio, presenza di linee, solchi o creste orizzontali (linee di Beau), colorazione giallastra, infossamento, opacizzazione o sbiancamento, presenza di striature rossastre e distacco dell’unghia dal letto ungueale.
Le linee di Beau sono una conseguenza dell’interruzione nella crescita delle unghie legata a un processo patologico. Sono varie e diverse fra loro le condizioni mediche associate alle linee di Beau; fra queste si ricordano il diabete, l’ipertiroidismo, disturbi gastrici cronici, fratture ossee, la polmonite, il morbillo, la scarlattina e la parotite; le linee di Beau possono manifestarsi anche nel caso di patologie vascolari periferiche o nel caso di una carenza di zinco.
La colorazione giallastra delle unghie (xantonichia) può essere dovuta a onicomicosi, infezioni di vario tipo e patologie metaboliche; anche il tabagismo e carenze vitaminiche possono essere responsabili dell’ingiallimento (e dell’indebolimento) delle unghie; altre cause sono l’utilizzo indiscriminato di solventi per rimuovere lo smalto per le unghie e l’utilizzo di smalti di pessima qualità.
Unghie infossate possono essere legate alla presenza di psoriasi.
Unghie opache, biancastre o molto pallide possono essere spia di anemia sideropenica, disfunzioni epatiche e patologie veneree. Una colorazione bianco-fulva (metà inferiore fulva e metà superiore bianca) può essere la spia di una patologia renale.
La presenza di striature rossastre o di unghie molto rosse può indicare la presenza di ipertensione arteriosa o la predisposizione a soffrire di disturbi cardiocircolatori.
Il distacco dell’unghia dal letto ungueale (onicolisi) può essere legato a diversi problemi di tipo patologico (ovviamente senza considerare il distacco per cause traumatiche) quali malattie infettive (per esempio l’onicomicosi), disturbi circolatori, patologie tiroidee e psoriasi; talvolta l’onicolisi è legata all’assunzione di determinati farmaci quali, per esempio, le tetracicline.

Unghie fragili e poco elastiche possono dipendere da una carenza di vitamina A o di calcio
Unghie fragili – Rimedi
Nel caso in cui la fragilità delle unghie sia secondaria a un processo patologico, è ovviamente necessario rimuovere la causa sottostante.
Tuttavia, in molti casi, la salute delle unghie e il loro aspetto estetico possono essere migliorati seguendo alcuni facili accorgimenti.
Il primo consiglio è quello di non mordere e mangiare né la lamina ungueale né le cuticole (le “pellicine” che aderiscono alla lamina) perché alla lunga si rischia di danneggiare il letto dell’unghia e agevolare la comparsa di infezioni fungine o batteriche. Non vanno poi mai strappate le pipite, le pellicine che circondano le unghie; al più si limino o si tagliano con precisione.
Il secondo consiglio è quello di curare attentamente l’igiene delle proprie unghie che vanno tenute sempre pulite e asciutte in modo da impedire la proliferazione di microrganismi dannosi.
Il terzo consiglio è quello di tagliare e limare le unghie con una certa regolarità; le unghie vanno tagliate evitando di arrotondarle sui lati; è sufficiente un lieve arrotondamento sulla punta; la limatura invece serve a ridurre le parti troppo ispessite. Per compiere queste operazioni si utilizzino gli appositi strumenti (forbicine da unghie o tagliaunghie e lima da unghie).
Un altro accorgimento utile è quello di idratarle regolarmente, operazione che può essere fatta utilizzando lo stesso prodotto che si utilizza per l’idratazione delle mani.
Chi trucca le unghie dovrebbe farlo utilizzando prodotti di ottima qualità e solventi delicati da utilizzare seguendo le istruzioni del produttore (i solventi non andrebbero utilizzati più di una volta per settimana; si evitino poi quelli a base di acetone perché tendono a far seccare le unghie).
Vanno evitati anche i prodotti contenenti formaldeide o toluene sulfonamide.
Nel caso in cui le unghie fragili dipendano da carenze vitaminiche o di oligoelementi è sufficiente seguire un regime alimentare equilibrato.