Le zanzare sono Insetti appartenenti alla famiglia dei Culicidi, la quale conta numerose specie (più di 3500); questi insetti sono presenti in quasi tutte le parti del globo; nel nostro Paese si contano circa una sessantina di specie; di queste alcune sono particolarmente fastidiose: la Culex pipiens (la zanzara comune), la Aedes rusticus, la Aedes caspius e l’Aedes albopictus, tristemente nota come zanzara tigre, un insetto particolarmente diffuso nella parte sud-orientale dell’Asia. Fra le sue caratteristiche più note vi è la straordinaria capacità di adattamento a luoghi totalmente diversi da quello di origine.
Le prime segnalazioni di zanzare tigre nel nostro territorio risalgono al 1990; di lì a poco la zanzara tigre si è diffusa in tutto il nostro Paese; sembra che l’importazione di tali esemplari in Europa sia da imputarsi al commercio di pneumatici usati provenienti dal continente asiatico. La zanzara tigre, di colore nero, deve il suo nome a delle bande bianche trasversali su zampe e addome e alla striscia bianca che attraversa il dorso e il capo. Le sue abitudini e il suo ciclo vitale sono diversi da quelli delle cosiddette zanzare comuni.
Zanzare tigre e zanzare comuni
Le zanzare tigre sono attive in linea di massima nel periodo che va da maggio fino a ottobre; all’inizio della stagione autunnale le femmine depongono le uova che riescono a resistere anche a temperature molto rigide; soltanto le uova supereranno l’inverno; poi si schiuderanno durante il periodo primaverile.
Il ciclo vitale di questi insetti si svolge mediamente in 15-20 giorni, anche se in periodi particolarmente caldi possono essere sufficienti 10-12 giorni; il ciclo comprende quattro fasi; le prime tre (uova, larva e pupa) avvengono in ambiente acquatico, mentre l’ultima, quella in cui le zanzare raggiungono la maturità sessuale, avviene invece in ambiente aereo.
Da quando escono dall’ambiente acquatico, gli esemplari adulti sono in grado di pungere; l’accoppiamento avviene nel giro di due o tre giorni; dopo aver espletato la sua funzione riproduttiva, le zanzare maschio sopravvivranno ancora per pochi giorni.
In media la vita di una zanzara tigre dura circa un mese e il suo raggio d’azione non è particolarmente esteso (poche centinaia di metri dal luogo di nascita). Gli esemplari adulti difficilmente volano superando il metro di altezza e infatti è molto raro che tali insetti riescano a raggiungere i piani più alti dei grandi palazzi.
Solo le zanzare femmina pungono l’uomo o gli animali; la puntura è dovuta al fatto che l’insetto necessita di alcune proteine che si trovano nel sangue di uomini e animali per consentire la maturazione delle uova che si trovano nel suo addome. La sensazione fastidiosa di prurito che si avverte dopo la puntura di zanzara è dovuta alla sostanza che le zanzare rilasciano.
La puntura di zanzara provoca la comparsa di pomfi rossi e pruriginosi più o meno evidenti a seconda della reattività del soggetto colpito.
Le zanzare riescono a individuare le loro vittime grazie all’odore di alcune sostanze contenute nel loro corpo (sudore, acido lattico, anidride carbonica ecc.). Il fatto che le persone sovrappeso e quelle in gravidanza risultino più bersagliate rispetto a quelle magre pare dovuto a uno scambio ossigeno/anidride carbonica maggiore.
Secondo alcuni autori, poi, le persone con alte concentrazioni di colesterolo o steroidi sulla pelle attirano maggiormente questi insetti.

Le zanzare sono insetti appartenenti alla famiglia delle Culicidae, famiglia che conta numerose specie (più di 3500).
Anche il consumo eccessivo di alcolici pare avere un ruolo; non è chiaro se ciò dipenda dall’etanolo oppure dal fatto che le bevande alcoliche contribuiscono all’aumento della temperatura corporea, fattore che sembra attirare i fastidiosi insetti.
Sembra infine che le zanzare siano particolarmente attratte dai colori scuri (in primis il nero, seguito da rosso e blu), per cui è buona abitudine, nella stagione calda, di evitare di indossare indumenti di tali colori (sembra che il colore che gradiscono di meno sia il bianco), anche se ciò non sembra valere per tutte le specie.
Le zanzare tigre non trasmettono patologie, perlomeno nel nostro Paese. Diversa è la situazione nel sud-est dell’Asia dove questi insetti sono i vettori di Arbovirus, virus che provocano patologie di diverso tipo e di diversa gravità; si va infatti da leggere sindrome influenzali a serie forme di encefalite fino ad arrivare a pericolose febbri emorragiche (vedasi per esempio la dengue); senza contare la trasmissione del virus Zika (registrata soprattutto in Sud America).
Una zanzara comune è diversa da una zanzara tigre; come detto, quest’ultimo insetto è di colore nero, mentre la zanzara comune è di color nocciola. Quelle comuni inoltre sono un po’ più grandi delle zanzare tigre; compiono anche scelte differenti riguardo al loro habitat; mentre le zanzare tigre depongono le uova in pozze d’acqua non particolarmente estese (come tombini o piccole zone di acqua stagnante), le zanzare comuni depongono le loro uova in fossi, lagune, laghi ecc. Le zanzare comuni inoltre entrano molto più facilmente nelle abitazioni di quanto non facciano quelle tigre.
Anche i momenti scelti per le loro punture sono diversi: le zanzare comuni pungono solitamente durante le ore serali e notturne, mentre le zanzare tigre pungono generalmente nelle ore più tarde della mattinata.