L’acido ippurico è un acido carbossilico (formula C6H5CONHCH2COOH); deve il suo curioso nome al fatto di essere stato isolato per la prima volta dall’urina di cavalli; è noto anche come benzoilglicina e talvolta indicato anche con la sigla HA (acronimo dei termini inglesi Hippuric Acid).
L’acido ippurico è un metabolita del toluene un idrocarburo aromatico utilizzato come reattivo e come solvente in sostituzione del benzene, la cui tossicità è più elevata; il toluene è comunque una sostanza tossica per le mucose, per la cute e per il sistema nervoso centrale. L’esposizione al toluene è altresì causa di alterazioni della crasi ematica; con quest’ultima espressione si fa riferimento al rapporto che intercorre fra i vari elementi del sangue che è costituito da una parte corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) e una parte liquida (il plasma).
Nei lavoratori esposti al toluene le concentrazioni di acido ippurico nelle urine possono risultare superiori a quelle ritenute come normali (una piccola quota di tale acido è rilevabile anche nelle urine di soggetti non esposti a tale solvente perché è un metabolita di sostanze che sono assunte con il regime alimentare o come farmaci).
A cosa serve il test
Il test dell’acido ippurico, effettuato sulle urine, non è un test di routine, ma rientra nell’ambito della medicina del lavoro.
Nei soggetti che, per ragioni professionali, sono esposti al toluene, si possono avere irritazioni cutanee e a livello delle mucose delle prime vie aeree; nei casi più gravi possono insorgere seri disturbi quali l’edema polmonare e la polmonite chimica (infiammazione polmonare determinata dall’inalazione di sostanze tossiche per i polmoni).
Il dosaggio dell’acido ippurico nelle urine riveste particolare utilità nella valutazione dell’entità dell’esposizione al toluene.
Il test è impiegato anche nel processo di diagnosi di quelle patologie che sono causate dall’alterazione della produzione di urea.
La raccolta delle urine deve essere effettuata sia prima che dopo il turno di lavoro.
Nota – Nel valutare l’esposizione al toluene, può risultare utile anche il dosaggio urinario dell’orto-cresolo, un altro metabolita del solvente in questione; il dosaggio dell’orto-cresolo ha una maggiore specificità del dosaggio dell’acido ippurico perché quest’ultimo è comunque il metabolita anche di sostanze introdotte con la normale alimentazione, mentre l’orto-cresolo risulta normalmente non dosabile nei soggetti che non sono esposti al toluene.

Il test dell’acido ippurico, effettuato sulle urine, non è un test di routine, ma rientra nell’ambito della medicina del lavoro.
Acido ippurico – Valori normali
I valori normali di acido ippurico variano fra i 200 e i 1600 mg/L/24 h.
Questo intervallo di normalità è da considerarsi meramente indicativo; si deve infatti sempre ricordare che, nel caso di esami clinici, i valori di riferimento possono variare tra un laboratorio d’analisi e l’altro a seconda dei metodi e dei reagenti utilizzati. È quindi sempre necessario riferirsi agli intervalli di normalità riportati sul referto consegnato dal laboratorio presso il quale si è effettuato il test.
Acido ippurico alto
Una cronica esposizione al toluene può essere causa di un’alta concentrazione di acido ippurico nelle urine; ciò indica intossicazione, condizione che può essere causa di problemi acuti (in particolare danni alla cute e alle mucose) e cronici (problemi a carico del sistema nervoso centrale).