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Aptoglobina

L’aptoglobina è una proteina che viene sintetizzata a livello del fegato e che è presente in quasi tutti i liquidi corporei; essa lega in modo irreversibile l’emoglobina libera presente nel sistema circolatorio; il complesso aptoglobina-emoglobina che si forma viene poi eliminato dal torrente circolatorio dai macrofagi presenti nel fegato e nella milza e che provvedono anche a recuperare gli aminoacidi che formano l’aptoglobina e il ferro presente nell’emoglobina.

In sostanza, la principale funzione fisiologica dell’aptoglobina è quella di consentire il recupero del ferro quando gli eritrociti (globuli rossi), arrivati alla fine del loro ciclo (circa 120 giorni), vengono distrutti (emolisi fisiologica); inaltri termini, la proteina, legandosi all’emoglobina in modo irreversibile, fa sì che quest’ultima non venga eliminata per via urinaria consentendo di riciclare il ferro e altre sostanze.

In condizioni di normalità, i livelli di aptoglobina che si riscontrano in circolo sono in equilibrio tra la sintesi effettuata dal fegato e la rimozione di tale proteina dal torrente circolatorio. Se, per esempio, si rileva una riduzione della sua normale concentrazione ematica, significa che siamo di fronte a uno squilibrio fra sintesi epatica ed eliminazione; nel caso in cui la sintesi epatica sia normale, vuol dire che si ha un aumento della sua eliminazione e quindi dell’emolisi.

L’aptoglobina è anche una delle cosiddette “proteine della fase acuta”, ovvero quelle proteine presenti nel sangue la cui concentrazione aumenta (proteine positive di fase acuta) o diminuisce (proteine negative di fase acuta) quando è in corso un processo infiammatorio. L’aptoglobina appartiene al primo gruppo (come, per esempio, la proteina C reattiva, il plasminogeno, la ferritina, la ceruloplasmina ecc.).

Aptoglobina – A cosa serve il test?

Il test dell’aptoglobina viene di norma prescritto dal medico quando il paziente presenta sintomi e segni riconducibili alla presenza di anemia emolitica quali astenia, notevole stanchezza fisica, pressione bassa, pallore cutaneo, vertigini, ittero, colorazione scura delle urine (da emoglobinuria) ecc. Il test, infatti, può essere d’aiuto nel capire quali siano le cause alla base dell’emolisi patologica.

La presenza di ittero ed emoglobinuria sono due reperti spesso presenti anche nel caso di malattie del fegato ed è per questo motivo che insieme al test dell’aptoglobina viene spesso richiesto anche il test della bilirubina totale così da poter valutare la funzionalità del fegato.

L’esame viene talvolta richiesto, insieme al conteggio dei reticolociti, all’LDH e allo striscio di sangue periferico, quando alcuni risultati dell’emocromo (esame emocromocitometrico), in particolare conta degli eritrociti, emoglobina e/o ematocrito hanno valori più bassi del normale.

Il test dell’aptoglobina può anche essere richiesto in associazione al test di Coombs diretto nel caso in cui il soggetto abbia effettuato una trasfusione di sangue e si sospetti una reazione avversa a tale pratica.

L’esame viene effettuato tramite il prelievo di un campione di sangue dalla vena di un braccio. È necessario osservare un digiuno di almeno 8-12 ore.

Aptoglobina - Alta - Bassa

Valori normali

La concentrazione sierica dell’aptoglobina varia a seconda dell’età e a seconda dell’eventuale presenza di determinate situazioni patologiche.

I valori normali, sia nell’uomo che nella donna, variano dai 40 ai 290 mg/dL (i valori sono molto bassi nei neonati e raggiungono i valori normali verso il quarto mese di vita).

Capacità legante l’emoglobina: da 40 a 232 mg/dl.

Aptoglobina alta – Cause

Sono varie le cause di aptoglobina alta; fra le principali si ricordano:

  • Collagenopatie
  • Infarto miocardico
  • Infezioni
  • Linfomi
  • Malattie intestinali infiammatorie croniche
  • Necrosi tissutale
  • Tumori metastatici
  • Tumori dell’apparato emopoietico
  • Pielonefrite
  • Processi infiammatori sia acuti che cronici
  • Sindrome nefrosica
  • Ustioni.

Nel corso di un processo infiammatorio e/o infettivo è possibile anche l’aumento di altri marcatori dell’infiammazione quali fibrinogeno, leucociti (globuli bianchi), frazione 3 del complemento ecc.

L’aumento dei livelli della proteina può essere dovuto anche all’assunzione di determinati farmaci fra cui i corticosteroidi e gli ormoni androgeni.

Altre possibili cause di aptoglobina alta sono l’ipersplenismo (condizione caratterizzata da un aumento della funzione emocateretica della milza; ricordiamo che l’emocateresi è il processo di distruzione fisiologica dei globuli rossi) e l’anemia megaloblastica (una forma di anemia caratterizzata da inefficace eritropoiesi).

Aptoglobina bassa – Cause

Sono numerose anche le cause di aptoglobina bassa; dal momento che tale proteina viene sintetizzata dal fegato, si apprezza una diminuzione dei valori in circolo, per ridotta sintesi, in soggetti affetti da malattie del fegato (epatocarcinoma, cirrosi epatica, epatiti); in questi casi gli esami del sangue mostreranno anche alterazioni dei vari indici della funzionalità del fegato (transaminasi alte, albumina bassa ecc.); in questi soggetti non saranno però presenti le manifestazioni cliniche che caratterizzano l’anemia.

Se la sintesi epatica di aptoglobina è normale, un abbassamento della concentrazione di questa proteina può essere dovuto a una sua eccessiva eliminazione; è questo il caso delle anemie emolitiche.

Se l’eccessiva emolisi si verifica in sede intravascolare (si parla in questo caso di anemia emolitica intravascolare), oltre all’aptoglobina bassa si rileverà un incremento dell’emoglobina libera, dei reticolociti (globuli rossi immaturi), della bilirubina indiretta e dell’enzima lattico deidrogenasi (LDH); si avranno invece riduzioni delle concentrazioni di globuli rossi, ematocrito ed emoglobina. Fra le manifestazioni cliniche osservabili ricordiamo l’emoglobinuria (presenza di emoglobina nelle urine) e l’emosideruria (presenza di emosiderina nelle urine).

Nel caso in cui l’emolisi si instauri in sede extravascolare (vale a dire internamente al fegato o alla milza), si registrerà un notevole aumento dei livelli dei reticolociti, mentre quelli di aptoglobina rientreranno nel range di normalità

Altre possibili cause di aptoglobina bassa sono:

  • assunzione di anticoncezionali orali
  • assunzione di ormoni estrogeni
  • assunzione di farmaci (isoniazide, chinidina, streptomicina)
  • emotrasfusione
  • microtraumi ripetuti (il classico esempio è rappresentato dai microtraumi ripetuti che caratterizzano sport come la marcia e il podismo).

Interpretazione dei risultati in breve

Di seguito uno schematico riassunto dei possibili risultati:

Aptoglobina bassa, conta dei reticolociti alta e bassi livelli di globuli rossi: possibile presenza di anemia emolitica intravascolare.

Aptoglobina normale, conta dei reticolociti normali e sintomi di anemia: l’eventuale anemia non è dovuta a emolisi.

Aptoglobina bassa senza presenza di segni o sintomi di anemia: in questo caso è possibile la presenza di un danno epatico (cirrosi epatica, epatite, tumore al fegato ecc.).

Aptoglobina alta: è possibile la presenza di un processo infiammatorio o infettivo; sono comunque diverse le condizioni che possono causare un innalzamento dei valori (vedasi paragrafo specifico).

 

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