Quando si parla di sedimento urinario si fa riferimento a del materiale non solubile presente nelle urine e che è costituito da detriti di dimensioni microscopiche, di natura cellulare e no.
L’esame del sedimento urinario può essere effettuato una volta che il campione delle urine è stato centrifugato; la parte liquida viene rimossa e il materiale che si deposita nel fondo della provetta viene analizzato al microscopio.
In condizioni di normalità il sedimento urinario è presente in quantità limitatissime e può essere composto, anche in base al regime alimentare, da vari tipi di sali come fosfati, carbonati o urati; possono essere presenti cellule di sfaldamento delle mucose della vescica, dell’uretra e, nel caso di soggetti di sesso femminile, della mucosa vaginale.
Nel caso in cui siano presenti alcune particolari patologie, è possibile che nel sedimento urinario si ritrovino anche elementi cellulari quali leucociti, globuli rossi (emazie) ecc.
L’esame dei vari tipi di sedimento è una parte fondamentale dell’esame delle urine perché può dare preziose indicazioni per la diagnosi di un eventuale processo patologico in corso.
Sedimento urinario – Elementi riscontrabili
Fra gli elementi che si possono riscontrare più o meno comunemente nel sedimento urinario vale la pena ricordare i seguenti.
Emazie (globuli rossi o eritrociti) – La rilevazione di emazie nel sedimento urinario esula dalla norma, anche se non sempre è dovuta a problemi di grave entità e, in alcune circostanze, può verificarsi anche nel caso di soggetti perfettamente sani. Per approfondire: Emazie nelle urine.
Leucociti (globuli bianchi) – Di norma i leucociti non dovrebbero essere rilevati nel sedimento urinario, tuttavia si tratta di un evento piuttosto comune nella pratica clinica e, nella stragrande maggioranza dei casi, è legato alla presenza di una banale infezione delle vie urinarie. Per approfondire: Leucociti nelle urine.
Cellule epiteliali – Il riscontro di questi elementi nel sedimento urinario desta molto spesso una certa preoccupazione; di norma la loro presenza è bassissima se non addirittura nulla; se l’esame delle urine mostra un superamento del livello massimo di normalità (20 unità), in genere vengono richiesti altri esami; in effetti, per quanto il riscontro di cellule epiteliali abbia spesso connotazioni fisiologiche, può anche essere dovuto a condizioni patologiche di una certa gravità. Per approfondire: Cellule epiteliali nelle urine.
Cristalli – I cristalli che con maggiore frequenza vengono riscontrati nel sedimento urinario sono quelli di acido urico e quelli di ossalato di calcio; nel caso in cui la concentrazione dei cristalli superi di molto i livelli di normalità è opportuno effettuare approfondimenti in quanto si tratta di sostanze che sono implicate nella formazione di calcoli renali. Per approfondire: Cristalli di ossalato di calcio nelle urine.
Cilindri – La presenza di cilindri nel sedimento è un reperto che deve essere preso in seria considerazione; ne esistono varie tipologie, i più comuni sono i cristalli ialini; di solito sono indicativi di una nefropatia (processo patologico a carico del rene).

L’esame dei vari tipi di sedimento è una parte fondamentale dell’esame delle urine perché può dare preziose indicazioni per la diagnosi di un eventuale processo patologico in corso.