Il segno di Tinel è un test di competenza neurologica che serve a evidenziare l’eventuale presenza di un’irritazione nervosa periferica. È noto anche come segno di Hoffmann-Tinel, manovra di Tinel o formicolio distale alla percussione. Rientra nella categoria dei cosiddetti test provocativi (come, per esempio, il segno di Phalen e il test della compressione carpale). È sicuramente uno dei più utilizzati nella pratica clinica.
Segno di Tinel – Come si esegue il test
Il segno di Tinel è un test rapido e di facile esecuzione che viene generalmente eseguito quando si sospetta la presenza di una sindrome del tunnel carpale; si esegue percuotendo delicatamente il polso con un apposito martelletto; nel contempo si esercita una leggera pressione sul carpo dal lato volare della mano (il termine volare, in medicina, in particolare in ortopedia, è utilizzato come sinonimo di palmare in riferimento alla mano e di plantare in riferimento al piede). Il segno di Tinel è considerato positivo quando tale manovra può evocare un formicolio (parestesia), talvolta la sensazione di scossa elettrica o, ancora, un dolore che può irradiarsi all’avambraccio e anche alla mano.

Il segno di Tinel è utile nella diagnosi di sindrome del tunnel carpale.
Segno di Tinel positivo – Significato
Se il segno di Tinel è positivo significa che è presente un’irritazione nervosa dovuta alla compressione di un nervo periferico.
La manovra di Tinel viene classicamente eseguita nel caso delle neuropatie da compressione quali la sindrome del tunnel carpale e la sindrome del tunnel cubitale, ma può risultare utile anche nel caso di diverse patologie neurologiche.
Tipicamente si associa il segno di Tinel alla sindrome del tunnel carpale, ma può essere positivo anche in caso di nevralgia tibiale posteriore (sindrome del tunnel tarsale) o nel caso di compressione del nervo ulnare (sindrome del canale di Guyon).
Segno di Tinel – Origine del nome
La manovra di Tinel è così detta in onore al neurologo francese Jules Tinel, vissuto a cavallo fra il XIX e il XX sec.; il neurologo francese descrisse il fenomeno come “segno del formicolio”. Il lavoro di Tinel prese in considerazione centinaia di casi e il suo merito principale è stato quello di aver valorizzato la manovra come test diagnostico. Alle stesse conclusioni di Tinel era giunto poco tempo prima anche un medico tedesco, Paul Hoffmann, ma, dal momento che i due fecero le loro osservazioni durante il primo conflitto mondiale e per di più su fronti opposti, non erano a conoscenza dei rispettivi studi. È per questo motivo che si parla anche di segno di Hoffmann-Tinel.