Il titolo antistreptolisinico (TAS, ASO o ASLOT, dall’inglese “Antistreptolysin O Titer”) è un test di laboratorio utilizzato per verificare la quantità o, più esattamente, la concentrazione di antistreptolisina O presente nel siero.
L’antistreptolisina O è un anticorpo prodotto dall’organismo per contrastare la streptolisina, una tossina, più specificamente una proteina ad azione emolitica (l’emolisi è il processo di distruzione dei globuli rossi) prodotta da streptococchi di vari ceppi, praticamente dalla totalità di quelli del gruppo A e da molti di quelli che appartengono al gruppo C e al gruppo G; l’esame del titolo antistreptolisinico O è quindi utilizzato per individuare la presenza di eventuali infezioni provocate da streptococchi beta-emolitici.
Se i valori del titolo antistreptolisinico sono bassi o il test è negativo vuol dire che, molto probabilmente, non è in corso un’infezione batterica da streptococco; se, al contrario si registrano valori elevati o tendenzialmente in aumento è decisamente probabile che sia in corso un’infezione streptococcica.
Gli streptococchi sono batteri responsabili di varie malattie; lo streptococco beta-emolitico di gruppo A, per esempio, può essere causa di malattie delle prime vie respiratorie come faringiti, tonsilliti, faringo-tonsilliti che possono essere complicate da problematiche molto serie quali glomerulonefrite acuta, endocardite, febbre reumatica. Il batterio può anche essere causa di gravi infezioni a carico della cute che possono esitare in setticemia.
Se il test del titolo antistreptolisinico risulta positivo si può intervenire effettuando un opportuno trattamento a base di antibiotici, particolare le penicilline; altri rimedi antibiotici utilizzati nel caso di infezioni da streptococco sono l’eritromicina (appartenente al gruppo dei macrolidi), le cefalosporine e i sulfamidici.
Per effettuare l’esame del titolo antistreptolisinico è sufficiente un prelievo di sangue dalla vena di un braccio; prima del prelievo è consigliabile un digiuno di almeno 10-12 ore.
Titolo antistreptolisinico – Quando viene richiesto l’esame?
Il medico curante può prescrivere il dosaggio del titolo antistreptolisinico allorquando il paziente manifesti segni e sintomi compatibili con la presenza di infezioni da streptococco quali, per esempio, febbre, sensazione di malessere generale, mal di gola, dolore toracico, facile affaticabilità, cardiopalmo, dispnea (difficoltà nel respirare), colorazione scura delle urine, eruzioni cutanee, dolori e/o gonfiori a livello delle articolazioni.
Nel caso in cui il test del titolo antistreptolisinico risulti positivo, è probabile che il medico predisponga l’effettuazione di un nuovo esame dopo 8-10 giorni; ciò allo scopo di verificare se i valori sono in aumento, in diminuzione o sostanzialmente stabili.
Il test antistreptolisinico può anche essere richiesto nel caso in cui il paziente sia affetto da una patologia che possa essere conseguente a un’infezione streptococcica non individuata in precedenza oppure non trattata in modo adeguato. Il test può inoltre essere richiesto se il paziente mostra segni e sintomi compatibili con la presenza di febbre reumatica o glomerulonefrite acuta, due fra le più comuni complicanze di infezioni streptococciche.
Vale la pena ricordare che la rilevazione di anticorpi antistreptolisina O richiede che siano passati alcuni giorni, perlomeno 7 o 8, dal momento nel quale si è contratta l’infezione; la produzione di anticorpi antistreptolisina, infatti, non è immediata e i suoi livelli iniziano a incrementare dopo circa una settimana dal contagio; il picco della concentrazione si verifica dopo circa un mese, un mese e mezzo, per poi iniziare a ridursi man mano che l’infezione si risolve; il ritorno entro il range di normalità può richiedere tempi molto lunghi, spesso molti mesi, se non addirittura un anno.
L’esame del titolo antistreptolisinico non sempre risulta positivo, anche in corso di infezione streptococcica; questo si verifica in genere nel caso in cui il microrganismo coinvolto sia uno streptococco che produce scarsi quantitativi di tossina.
Al TAS vengono in genere associati altri test di laboratorio fra cui la VES (velocità di sedimentazione degli eritrociti, ovvero dei globuli rossi), un test di laboratorio fra i più prescritti dai medici di base che serve, fra le altre cose, a verificare l’eventuale presenza di un processo infiammatorio, e il test dell’esoenzima desossiribonucleasi B (DNasi B). Il riscontro di anticorpi anti DNasi B evidenzia un’infezione da streptococco in corso o pregressa; la produzione di questi anticorpi avviene più tardi di quella degli anticorpi antistreptolisina O, ma può essere rilevata in un maggior numero di pazienti; per esempio, il titolo antistreptolisinico può risultare basso o negativo nel caso di un’infezione streptococcica cutanea, mentre è possibile osservare un incremento del titolo anticorpale di DNasi B. In sostanza, la combinazione del test del titolo antistreptolisinico con il test anti DNasi B permette di individuare la maggior parte delle infezioni da streptococco.
TAS – Valori normali
Nei soggetti in età adulta, il test del titolo antistreptolisinico è considerato positivo nel caso di valori superiori a 200 UI/mL.
Nei soggetti in età pediatrica, invece, si considera il test positivo se si superano i valori di 350 UI/mL.
Si ricorda che i valori di riferimento possono essere diversi fra un laboratorio e l’altro ed è quindi sempre necessario fare riferimento alle indicazioni presenti nel referto consegnato dalla struttura sanitaria presso la quale si è effettuato l’esame.
Titolo antistreptolisinico alto – Cause principali
Il riscontro di alti valori di titolo antistreptolisinico indica la possibilità che sia in corso un’infezione batterica da streptococco (fase acuta della malattia) o che l’infezione streptococcica sia stata contrattata e risolta (fase di convalescenza). Come detto, gli streptococchi sono batteri che possono causare un gran numero di malattie, principalmente si ricordano la faringite, la tonsillite, la laringite, la scarlattina, l’eritema nodoso; in presenza di questi quadri patologici si possono avere complicanze anche molto serie quali endocardite, glomerulonefrite, febbre reumatica, miocardite ecc. e il riscontro di alti valori di titolo antistreptolisinico è utile per verificare se la presenza di queste patologie è conseguente o no a un’infezione da streptococco.
Titolo antistreptolisinico basso
Se il test del titolo antistreptolisinico risulta negativo è probabile che non siano in corso infezioni da streptococco; un secondo esame effettuato dopo due settimane che ancora risulti negativo fa ritenere che non sia insorta nessuna infezione streptococcica.
TAS – Falsi negativi e falsi positivi
Il test del titolo antistreptolisinico non è esente da falsi negativi e nemmeno da falsi positivi.
Un falso negativo del titolo antistreptolisinico potrebbe per esempio essere dovuto al fatto che non tutti i ceppi di streptococco sono produttori di streptolisina O (il 20% dei ceppi, infatti, produce poca o addirittura non produce la tossina in questione).
Anche l’avere instaurato troppo precocemente una terapia antibiotica può dar luogo a un TAS negativo; lo stesso può verificarsi nel caso di una terapia con cortisonici.
Falsi negativi del titolo antistreptolisinico possono verificarsi anche nel caso di soggetti con deficit immunologici.
Falsi positivi possono essere dovuti alla presenza di patologie quali artrite reumatoide e alcune forme tumorali. Anche nel caso di epatopatie il test potrebbe risultare falsamente positivo.

Per effettuare l’esame del titolo antistreptolisinico è sufficiente un prelievo di sangue dalla vena di un braccio; prima del prelievo è consigliabile un digiuno di almeno 10-12 ore.