Actifed è un decongestionante nasale basato sull’azione di due principi attivi: la triprolidina cloridrato e la pseudoefedrina cloridrato; la triprolidina è un antistaminico di buona efficacia che determina un sollievo dei sintomi nel caso di affezioni caratterizzate in parte o totalmente da disturbi anche di tipo allergico. La pseudoefedrina cloridrato, invece, è un decongestionante delle vie aeree superiori. Il suo principale meccanismo è un’azione indiretta sul sistema adrenergico. La stimolazione dei recettori adrenergici α1 localizzati sui vasi sanguigni della mucosa nasale determina vasocostrizione. Pertanto, attraverso la vasocostrizione dei vasi sanguigni nasali, la pseudoefedrina provoca la riduzione della congestione nasale.
L’azione di Actifed si instaura rapidamente e ha una durata di oltre 6 ore.
A cosa serve Actifed
Actifed agisce come decongestionante della mucosa nasale, specialmente in caso di raffreddore.
Posologia e modo di somministrazione
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Actifed – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Se i sintomi persistono o peggiorano o se compaiono nuovi sintomi, i pazienti devono interrompere l’uso del medicinale e consultare un medico.
Se i sintomi non migliorano entro 7 giorni o se compare febbre alta o altri effetti indesiderati, i pazienti devono essere avvertiti di interrompere il trattamento e consultare il medico.
Prima di assumere triprolidina, i pazienti con le seguenti condizioni respiratorie come enfisema, bronchite cronica o asma bronchiale acuta o cronica, devono essere avvertiti di consultare un medico.
La triprolidina può causare sonnolenza e può aumentare gli effetti sedativi di sostanze che deprimono il sistema nervoso centrale come alcol, sedativi, tranquillanti. È necessario informare i pazienti che si deve evitare l’uso di bevande alcoliche durante il trattamento con Actifed e che è opportuno consultare il medico prima di assumere Actifed in concomitanza con medicinali che deprimono il sistema nervoso centrale.
Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici presentano reazioni secondarie assai variabili da soggetto a soggetto e da composto a composto. Per la posologia negli anziani è necessario considerare la loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici e verso la pseudoefedrina.
Sebbene la pseudoefedrina non abbia prodotto effetti importanti sulla pressione arteriosa di soggetti normotesi, Actifed non dovrebbe essere assunto da pazienti in terapia con antipertensivi, antidepressivi triciclici, agenti simpaticomimetici, quali i decongestionanti, gli anoressizzanti, gli amfetaminosimili.
Actifed non deve essere usato da pazienti con gravi malattie epatiche o con ridotta funzionalità renale a meno che il medico non lo ritenga necessario.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Actifed sciroppo contiene:
- I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene 7 g di saccarosio per dose. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito;
- metile para-idrossibenzoato. Può causare reazioni allergiche (anche ritardate);
- giallo tramonto (E110). Può causare reazioni allergiche.
Actifed compresse contiene:
- I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza e allattamento
Actifed è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Actifed può causare sonnolenza; ciò può compromettere la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Se si manifesta tale effetto indesiderato, il paziente deve evitare la guida di veicoli e l’utilizzo di macchinari.

Actifed è un farmaco a base di triprolidina e pseudoefedrina che agisce come decongestionante della mucosa nasale, specialmente in caso di raffreddore
Controindicazioni
Actifed è controindicato in caso di ipersensibilità ai principi attivi, ad altri antistaminici o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
Actifed è controindicato anche in caso di:
- pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento, e nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l’asma bronchiale. In tali casi l’uso concomitante di Actifed può causare un aumento della pressione sanguigna o crisi ipertensive;
- glaucoma, ipertrofia prostatica, ostruzione del collo vescicale, stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell’apparato gastroenterico ed urogenitale (a causa dei suoi effetti anticolinergici);
- affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, epilessia e diabete.
- gravidanza e allattamento.
Interazioni
Durante l’uso concomitante di inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO) e ammine simpaticomimetiche, in letteratura medica sono state riportate crisi ipertensive acute.
La pseudoefedrina esercita un’azione vasocostrittrice stimolando i recettori adrenergici e rilasciando noradrenalina dai siti neuronali.
Gli inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO) possono potenziare l’effetto pressorio della pseudoefedrina, poiché impediscono il metabolismo delle ammine simpaticomimetiche e aumentano la quantità rilasciabile di noradrenalina nel tessuto nervoso adrenergico.
Gli effetti degli antistaminici sono resi più evidenti dall’alcol, dagli ipnotici, dai sedativi, dai tranquillanti, e da altre sostanze ad azione anticolinergica o ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, le quali pertanto non vanno assunte durante la terapia.
Gli antistaminici possono ridurre la durata d’azione degli anticoagulanti orali.
L’uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di certi antibiotici.
Il furazolidone causa una progressiva inibizione della monoaminoossidasi, per cui non va assunto contemporaneamente ad Actifed.
L’effetto degli antipertensivi che interferiscono con l’attività del simpatico (per esempio, metildopa, alfa- e beta-bloccanti, debrisochina, guanetidina, betanidina e bretilio) può essere parzialmente annullato da Actifed, che pertanto, anche in questo caso, non va contemporaneamente assunto.

Formula strutturale della pseudoefedrina, uno dei principi attivi di Actifed
Actifed – Effetti collaterali
Di seguito sono riportate gli effetti collaterali segnalati con una frequenza ≥1%, individuati in studi randomizzati controllati con placebo, con formulazioni contenenti pseudoefedrina come singolo principio attivo:
- bocca secca
- nausea
- capogiro
- insonnia
- nervosismo.
Actifed può causare anche:
- vertigini
- reazione di fotosensibilità
- diarrea
- iperviscosità delle secrezioni bronchiali
- molto raramente alterazioni ematiche e, specie negli anziani, ipotensione.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio si osservano in genere spiccati effetti depressivi (dovuti alla triprolidina) o stimolanti (dovuti alla pseudoefedrina) sul S.N.C.
Effetti della triprolidina: sonnolenza, letargia, depressione respiratoria, ipertensione, ipertermia, sindrome anticolinergica (midriasi, rossore, febbre, bocca secca, ritenzione urinaria, borborigmi ridotti) tachicardia, ipotensione, nausea, vomito, agitazione, stato confusionale, allucinazioni, psicosi, convulsioni, aritmie.
I pazienti che soffrono di agitazione prolungata, coma, o crisi epilettiche possono raramente manifestare rabdomiolisi ed insufficienza renale
Effetti della pseudoefedrina: il sovradosaggio può provocare nausea, vomito, sintomi simpaticomimetici inclusa la stimolazione del SNC, insonnia, midriasi, irritabilità, convulsioni, ansia, agitazione, allucinazioni, palpitazioni, tachicardia, ipertensione, bradicardia riflessa. Altri effetti possono includere aritmie, crisi ipertensive, emorragia intracerebrale, infarto del miocardio, psicosi, rabdomiolisi, ipokaliemia, infarto intestinale.
Nei bambini l’azione dominante è quella eccitante con accentuati tremori, insonnia, iperattività e convulsioni, è inoltre stata riportata anche sonnolenza.
Tenere fuori dalla portata dei bambini. In caso di sovradosaggio, chiedere aiuto al medico o contattare subito un centro antiveleni.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.