Con l’espressione antinfiammatori naturali si fa generalmente riferimento a principi attivi contenuti in erbe, piante e alimenti vari; si tratta quindi molto spesso di prodotti che rientrano nell’ambito della fitoterapia e che vengono commercializzati sotto varie forme. Gli antinfiammatori sono una classe di farmaci che combatte i processi infiammatori, processi che sono una reazione difensiva e aspecifica dell’organismo che viene attivata in seguito ad un danno. I processi infiammatori sono alla base di numerosi fastidi e problemi di salute, in special modo considerando infiammazioni croniche che, pur se di lieve entità, possono comunque risultare spiacevoli. Un esempio è rappresentato dai comunissimi problemi articolari. Per approfondimenti, consultare l’articolo sugli antinfiammatori. Inoltre, nel presente articolo non vengono citati rimedi, genericamente classificati come naturali, ma che non hanno validità scientifica e appartengono alla medicina alternativa (per esempio l’omeopatia).
Nonostante per i casi più marcati sia prassi l’impiego di terapie farmacologiche specifiche, sono comunque molti gli utenti che si chiedono se esistano alimenti o integratori che possano naturalmente agire sui livelli di infiammazione, per alleviare o risolvere i propri fastidi.
Antinfiammatori naturali per le articolazioni
Arnica montana – Nota anche come panacea dei traumi, è una sostanza che viene ricavata da numerose specie di piante erbacee perenni che fanno parte della famiglia delle Asteracee; all’arnica vengono attribuite numerose proprietà fra cui quelle antinfiammatorie; in erboristeria e in omeopatia viene tradizionalmente consigliata come rimedio per i tipici traumi degli sportivi (contusioni, distorsioni, dolori muscolari, ecchimosi, gonfiore da trauma, vesciche ecc. Insieme all’artiglio del diavolo, l’arnica montana è uno degli antinfiammatori naturali più gettonati fra chi pratica attività sportive.
Artiglio del diavolo – È una pianta erbacea delle Pedaliacee, conosciuta in due varietà (di cui solo la prima è usata a scopi medicinali), l’Harpagophytum Procumbens DC e la Harpagophytum Zeyheri DECNE. La somministrazione di artiglio del diavolo viene consigliata per il trattamento delle infiammatorie a carico dell’apparato locomotore (artrosi, dolori cervicali, mal di schiena, tendiniti ecc.), ma non esistono evidenze scientifiche che supportino l’efficacia di tale rimedio.
Ananas – È una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Bromeliacee; da essa viene estratta la bromelina, (termine generico col quale ci si riferisce a due enzimi proteolitici, ovvero in grado di degradare le proteine); alla bromelina sono attribuiti effetti proteolitici, antiedemigeni, antinfiammatori, antitrombotici e una blanda azione anoressizzante.
Aloe vera – È la specie più conosciuta di aloe, pianta appartenente alla famiglia delle Aloeacee e originaria del continente africano. Le sostanze presenti nell’aloe vera possono essere distinte in quattro grandi categorie: mucopolisaccaridi, oligoelementi, antrachinoni e steroidi; questi ultimi sono sostanze dalla spiccata attività antinfiammatoria, la proprietà della pianta che attualmente quella maggiormente studiata. Fra i vari antinfiammatori naturali l’aloe vera è fra quelli maggiormente considerati.
Spezie – Come anticipato in apertura sono molti gli utenti alla ricerca di rimedi naturali per lenire infiammazioni croniche, in particolare a carico delle articolazioni. Fra questi sono consigliati l’utilizzo di spezie come lo zenzero, in relazione al suo contenuto di gingerolo, e la curcuma, in relazione al suo contenuto di curcumina. Questi composti sarebbero in grado di esplicare un blando effetto antinfiammatorio contribuendo a ridurre questo tipo di fastidi.
Semi di lino e noci – Un altro alimento che viene consigliato sono i semi di lino, contenenti acidi grassi noti come omega-3 ai quali spesso sono associati effetti di contrasto dell’infiammazione. I semi vanno ben masticati per permettere il rilascio degli acidi grassi in questione, perché altrimenti rischierebbero di non venire assorbiti. L’assunzione di semi dovrebbe essere evitata da soggetti con problemi di diverticoli. Un’altra fonte di omega-3 sono le noci, che però in generale sono molto caloriche e quindi il loro utilizzo deve essere moderato specie se si sta seguendo una dieta ipocalorica. Ricordiamo che il sovrappeso potrebbe plausibilmente essere proprio la causa alla base di alcuni problemi articolari, per esempio a carico di ginocchia e caviglie.
Antinfiammatori naturali per il cavo orale
Chiodi di garofano – Relativamente al cavo orale vengono consigliati (sebbene godano già di una certa notorietà come “rimedi della nonna”) i chiodi di garofano, che effettivamente contengono eugenolo, tuttavia in questo caso si dovrebbe più correttamente parlare di effetto anestetico e antidolorifico più che antiinfiammatorio. L’eugenolo (che effettivamente ha un suo effetto e viene usato anche in ambito odontoiatrico) può anche essere estratto dai chiodi di garofano e utilizzato direttamente sul sito dolorante.

I chiodi di garofano sono considerati un antinfiammatorio naturale per le infiammazioni del cavo orale
Succo di limone – Consigliato è anche il succo di limone, sebbene il suo utilizzo ricorrente, a causa dell’elevata acidità, potrebbe comportare problemi allo smalto dentale.
Tè verde – Fra le bevande viene consigliato anche il tè il quale, forse più nella sua versione “verde”, contiene sostanze appartenenti alla classe dei polifenoli, come le catechine, per le quali si suppongono effetti antinfiammatori. Naturalmente non aspettiamoci un grande effetto dal momento che questa bevanda è già piuttosto nota eppure gli stati infiammatori presenti anche in abituali bevitori di tè. Ovviamente è preferibile consumare tè senza zucchero.
Antinfiammatori naturali per la gola
Rimedi consigliati per le infiammazioni del cavo orale sono la propoli e il miele, già molto gettonati. Circa la propoli occorre sottolineare che spesso vi si fa riferimento come “disinfettante” della gola (e quindi in realtà si parla di un effetto diverso rispetto al contrastare direttamente i livelli di infiammazione), mentre per il miele pure non si può probabilmente parlare di un effetto antinfiammatorio quanto più di un effetto emolliente e per questo di temporaneo sollievo su una gola irritata. Non occorre esagerare col miele in quanto estremamente ricco di zuccheri e quindi anche potenzialmente cariogeno.
Antinfiammatori naturali per la prostata
In questo caso vengono consigliati tutti gli alimenti ricchi di flavonoidi, una classe di polifenoli contenuti in moltissima frutta e verdura. In particolare, vengono consigliati i semi di zucca (contenenti isoflavoni) e mirtilli (contenenti antociani), ma in questo caso il consiglio suona veramente ottimistico dal momento che, sebbene qualche evidenza circa gli effetti antinfiammatori di questi composti ci siano, non vi è ancora nulla di acclarato. Da notare, che il palmetto seghettato (Serenoa repens) è ampiamente utilizzato anche dalla medicina convenzionale, essendo la sua efficacia provata da tempo.
Antinfiammatori naturali “generici”
Liquirizia – La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta erbacea perenne con fiori azzurri a grappolo, originaria dell’Asia centrale e dell’area mediterranea. Le proprietà terapeutiche riconosciute dalla tradizione popolare sono numerose (avrebbe effetti digestivi, depurativi, diuretici, antinfiammatori, antivirali, espettoranti, rinfrescanti, antitussigeni ecc.). Un uso improprio di liquirizia (dosaggi superiori ai 3 g giornalieri per più di 6 settimane) può provocare diversi disturbi tra i quali devono essere segnalati l’ipertensione arteriosa, la ritenzione di liquidi, gonfiori al volto e alle caviglie, mal di testa, ipokaliemia ecc.; senza contare le numerose interazioni farmacologiche.
Agrumi e vitamina C – Per la salute dei tendini si consigliano tutti quegli alimenti ricchi di vitamina C (in quanto essenziale per la sintesi del collagene) come gli agrumi, i kiwi, le fragole e i peperoni.
Altri rimedi fitoterapici inseriti nel gruppo degli antinfiammatori naturali sono:
- camomilla comune
- camomilla romana
- cardo mariano
- centella asiatica
- ippocastano
- malva
- rusco.
Sono considerati antinfiammatori naturali anche i grassi omega 3.
Antinfiammatori naturali: una scelta corretta?
Gli antinfiammatori naturali sono spesso preferiti da chi ha un certo timore delle controindicazioni dei cosiddetti farmaci di sintesi (per esempio, i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei), dimenticando che qualunque sostanza che sposta una situazione biologica (come un’infiammazione) può produrre effetti collaterali (il concetto che “ciò che è naturale non può far male” è un grave errore razionale, la fallacia naturalistica). In altri termini, gli antinfiammatori naturali che hanno qualche azione hanno effetti molto blandi (e quindi servono per situazioni non serie che, molto probabilmente, sarebbero rientrate da sé per effetto tempo).
Controindicazioni
I rimedi naturali citati possono sicuramente avere un loro effetto, tuttavia non si deve pensare che in quanto naturali siano esenti da possibili effetti collaterali se il loro consumo fosse eccessivo o scriteriato. Naturale non significa che può fare solo bene. Inoltre, se un problema persiste da molto è sempre bene cercare, se possibile, di risolvere i propri fastidi a monte, eliminando le cause che li generano, e non di tamponarli con rimedi che spesso, purtroppo, non sono che palliativi.