Cistalgan è il nome commerciale di un farmaco che unisce le proprietà del flavossato (un anticolinergico) a quelle del propifenazone; il flavossato esplica un’azione spasmolitica diretta sulla muscolatura liscia che si svolge in modo specifico sull’apparato genito-urinario. Questa azione si manifesta a concentrazioni plasmatiche che non sono risultate attive su strutture muscolari lisce di altri distretti.
Il flavossato, alle dosi attive in senso miolitico, non influenza il sistema parasimpatico e non provoca effetti di tipo vagolitico.
Il propifenazone è un principio attivo possiede un’azione analgesica, antiflogistica ed antipiretica che si esplica principalmente attraverso l’inibizione della biosintesi delle prostaglandine.
Cistalgan appartiene alla categoria dei cosiddetti antispastici urinari. Cistalgan non è un antibiotico.
A cosa serve il Cistalgan
Il Cistalgan ha le seguenti indicazioni:
- trattamento dei sintomi: disuria, urgenza, nicturia, dolore sovrapubico, incontinenza nelle affezioni vescicali e prostatiche quali cistiti, cistalgie, prostatiti, uretriti, uretrocistiti, uretrotrigoniti.
- Coadiuvante nel trattamento analgesico-antispastico della calcolosi renale e ureterale e dei disturbi algico spastici urinari da cateterismo e da cistoscopia. Sequele di interventi chirurgici sulle basse vie urinarie.
- Trattamento degli stati spastico-dolorosi delle vie genitali femminili come: algie pelviche, dismenorrea, ipertonia, discinesie uterine.

Formuula strutturale del flavossato (C24H25NO4), uno dei principi attivi del farmaco Cistalgan
Modalità di utilizzo e posologia
La posologia e le modalità di utilizzo di Cistalgan possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Cistalgan si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Cistalgan – Avvertenze e controindicazioni
Per il suo contenuto in propifenazone, il Cistalgan, a dosi elevate e prolungate, può determinare talvolta fenomeni di ipersensibilità che possono manifestarsi sotto forma di modificazioni cutanee e mucose, nonché una riduzione del numero dei leucociti nel sangue e, in casi molto rari, di una agranulocitosi.
In caso di comparsa di insolite disestesie o modificazioni della cute o delle mucose è necessario sospendere il preparato ed interpellare il medico.
Una eventuale colorazione rossa delle urine che compare durante il trattamento può essere dovuta alla eliminazione di un metabolita innocuo dei derivati pirazolonici, l’acido rubazonico e non ha carattere patologico.
In soggetti ipersensibili all’aminofenazone e suoi derivati, dosi elevate e prolungate del prodotto possono determinare danni a carico del sangue.
Quantunque il prodotto non svolga un’apprezzabile azione anticolinergica si consiglia cautela nei pazienti con glaucoma.
Gravidanza e allattamento
Quantunque le prove nell’animale non abbiano dimostrato effetti dannosi sul feto, conviene usare cautela in gravidanza, specie nel primo trimestre. I derivati pirazolonici, nel dosaggio consueto, passano solo in minima quantità nel latte materno. Usare cautela in allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
I soggetti che guidano autoveicoli o che lavorano alle macchine o che esercitano attività richiedenti prontezza, devono essere avvertiti di possibili effetti secondari come sonnolenza, annebbiamento della vista.
Cistalgan ha le seguenti controindicazioni:
- ostruzione pilorica o duodenale, lesioni intestinali ostruttive o ileo, acalasia, emorragie gastrointestinali.
- Uropatie ostruttive scompensate delle basse vie urinarie.
- Allergia ai pirazolonici, granulocitopenia, porfiria acuta intermittente, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Interazioni
I derivati pirazolonici possono accentuare gli effetti dell’alcol e possono interagire con la fenitoina, con alcuni ipoglicemizzanti orali (tolbutamide, clorpropamide, acetoesamide) ed anticoagulanti (warfarin).
Cistalgan – Effetti collaterali
Occasionalmente in qualche paziente può causare nausea o vomito, (che si riducono ingerendo Cistalgan a stomaco pieno) o leggera sonnolenza (che regredisce distanziando maggiormente fra loro le somministrazioni), secchezza delle fauci, disturbi della vista o dell’accomodazione, aumento della tensione oculare, disuria, tachicardia, palpitazioni.

Caratteristiche degli anticolinergici
Per la presenza di propifenazone sono possibili disturbi gastrointestinali, fenomeni di ipersensibilità a carico del sangue (leucopenia, raramente agranulocitosi), fenomeni di ipersensibilità a carico della cute e delle mucose (eruzioni cutanee ecc.) nonché, in rarissimi casi, fenomeni anafilattici.
Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.