A cosa serve l’assunzione di Clexane in gravidanza? È un farmaco che può essere pericoloso per la gestante o per il feto? Clexane è un farmaco anticoagulante a base di enoxaparina sodica, un’eparina a basso peso molecolare. È disponibile sotto forma di soluzione iniettabile.
A cosa serve Clexane
Clexane è indicato nei seguenti casi:
- Profilassi del tromboembolismo venoso nei pazienti chirurgici a rischio moderato e alto, in particolare quelli sottoposti a chirurgia ortopedica o generale, compresa la chirurgia oncologica.
- Profilassi del tromboembolismo venoso in pazienti non chirurgici affetti da una patologia acuta (come per esempio insufficienza cardiaca acuta, insufficienza respiratoria, infezioni gravi o malattie reumatiche) e mobilità ridotta ad aumentato rischio di tromboembolismo venoso.
- Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell’embolia polmonare (EP), a esclusione dell’EP che potrebbe richiedere terapia trombolitica o chirurgica.
- Prevenzione della formazione di trombi nella circolazione extracorporea in corso di emodialisi.
- Sindrome coronarica acuta:
- Trattamento dell’angina instabile e dell’infarto del miocardio senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI) in associazione con acido acetilsalicilico orale.
- Trattamento dell’infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI), inclusi i pazienti gestiti con la sola terapia farmacologica o da sottoporre a successivo intervento coronarico percutaneo (PCI).
È importante sottolineare che la prescrizione di Clexane in gravidanza è una scelta che è di esclusiva competenza del medico curante oppure del ginecologo di fiducia; queste infatti sono le uniche figure in grado di decidere se sia opportuno o no somministrare un determinato farmaco alla gestante, dal momento che sono loro che conoscono la situazione clinica della futura madre. Ogni farmaco, infatti, non ha soltanto possibili effetti collaterali o controindicazioni all’utilizzo (non solo relativamente alla donna in stato interessante, ma anche al feto; alcuni farmaci infatti hanno effetti teratogeni, possono cioè essere causa di anomali nello sviluppo dell’embrione, del feto o del neonato), ma può anche interagire con altri medicinali o sostanze che la donna sta eventualmente assumendo. Solo chi conosce con esattezza il quadro clinico della persona può quindi assumersi la responsabilità di somministrare un determinato medicinale.
Clexane in gravidanza – Si può prendere?
Clexane non è un farmaco che ha controindicazioni assolute relativamente alla gravidanza; tuttavia, il suo utilizzo è riservato solo ai casi di effettiva necessità e sotto controllo medico.
Relativamente alla gravidanza, sulla scheda e sul bugiardino del farmaco si trovano specifiche indicazioni che riassumiamo di seguito:
Gravidanza – Nella donna non vi è evidenza che enoxaparina sodica (il principio attivo di Clexane) attraversi la barriera placentare durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Non vi sono informazioni disponibili sul primo trimestre. Gli studi sugli animali non hanno dimostrato fetotossicità o teratogenicità.
I dati sugli animali hanno dimostrato che il passaggio di enoxaparina sodica attraverso la placenta è minimo.
Clexane deve essere usato in gravidanza solo se il medico ha evidenziato una chiara necessità.
Le donne in gravidanza in trattamento con Clexane devono essere attentamente monitorate per la comparsa di sanguinamento o eccessiva anticoagulazione e devono essere informate del rischio emorragico. Nel complesso, i dati attualmente disponibili suggeriscono che non ci sono evidenze di un aumento del rischio di emorragia, trombocitopenia o osteoporosi rispetto al rischio osservato nelle donne non gravide, eccetto quello osservato in donne gravide con protesi valvolari cardiache.
Se è prevista un’anestesia epidurale, si raccomanda di interrompere prima il trattamento con enoxaparina sodica (un’anestesia spinale/epidurale o una puntura lombare non devono essere eseguite nelle 24 ore che seguono la somministrazione di enoxaparina a dosi terapeutiche).
Allattamento – Non è noto se enoxaparina sodica venga escreta immodificata nel latte materno. In femmine di ratto che allattano, il passaggio di enoxaparina o dei suoi metaboliti nel latte materno è molto basso.
L’assorbimento orale di enoxaparina sodica è improbabile. Clexane può essere utilizzato durante l’allattamento.
Fertilità – Non ci sono dati clinici su enoxaparina sodica riguardo alla fertilità. Gli studi sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto sulla fertilità.

Due sono le vie principali che attivano il processo di coagulazione: la via estrinseca e la via intrinseca, queste due vie convergono poi dando origine alla cosiddetta via comune. Clexane è un anticoagulante; può essere assunto in gravidanza? A cosa serve? Può far male alla gestante o al feto?
Clexane in gravidanza e protesi valvolari cardiache meccaniche
Di seguito riportiamo le informazioni relative all’utilizzo di Clexane nel caso di donne in gravidanza portatrici di protesi valvolari cardiache meccaniche.
Protesi valvolari cardiache meccaniche – L’uso di enoxaparina sodica non è stato adeguatamente studiato per la tromboprofilassi in pazienti con protesi valvolari cardiache meccaniche. Sono stati riportati casi isolati di trombosi della protesi valvolare cardiaca in pazienti portatori di protesi valvolari cardiache meccaniche a cui è stata somministrata enoxaparina sodica per la tromboprofilassi. Fattori confondenti, tra i quali la malattia di base e dati clinici insufficienti, limitano la valutazione di questi casi. Alcuni di questi casi erano donne in stato di gravidanza nelle quali la trombosi ha cagionato morte materna o fetale.
Donne in stato di gravidanza con protesi valvolari cardiache meccaniche – L’uso di enoxaparina sodica per la tromboprofilassi in donne in stato di gravidanza portatrici di protesi valvolari cardiache meccaniche non è stato adeguatamente studiato. In uno studio clinico su donne in stato di gravidanza con protesi valvolari cardiache meccaniche, nel quale è stata somministrata enoxaparina sodica [100 UI/kg (1 mg/kg) due volte al giorno] per ridurre il rischio di tromboembolismo, 2 donne su 8 hanno sviluppato coaguli con blocco della valvola e conseguente morte materna e fetale. Sono stati segnalati casi isolati post-marketing di trombosi della valvola in donne in stato di gravidanza con protesi valvolari cardiache meccaniche nel corso del trattamento con enoxaparina sodica per la tromboprofilassi. Le donne in stato di gravidanza con protesi valvolari cardiache meccaniche rappresentano una popolazione soggetta a un più alto rischio di tromboembolismo.
Ricordiamo comunque, ancora una volta, che l’assunzione di qualsiasi farmaco, Clexane compreso, da parte di una donna in gravidanza deve essere concordata con il proprio medico curante o con lo specialista ginecologo.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.