Clobesol è un farmaco per uso topico a base clobetasolo propionato, un corticosteroide. I corticosteroidi topici hanno proprietà antinfiammatorie, antiprurito e vasocostrittrici. Clobesol è disponibile sotto forma di crema e di unguento.
A cosa serve Clobesol
Clobesol è indicato nel trattamento di dermatopatie sensibili ai corticosteroidi, specialmente quelle più impegnative e resistenti quali, per esempio, la psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa), gli eczemi recidivanti, il lichen planus ed il lupus eritematoso discoide e tutte le altre condizioni che non rispondono in maniera soddisfacente a steroidi meno attivi.
Il clobetasolo propionato, per le sue caratteristiche terapeutiche, è in grado di risolvere rapidamente anche lesioni dermatologiche resistenti ad altri corticosteroidi. Dopo trattamento con Clobesol, le affezioni dermatologiche recidivanti presentano, di massima, tempi di remissione più lunghi e ricadute di grado meno severo.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Clobesol possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Clobesol si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Clobesol, in crema o unguento, è indicato nel trattamento di dermatopatie sensibili ai corticosteroidi
Clobesol – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Per tutte le possibili avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza e allattamento
Fertilità
Non ci sono dati nell’uomo per valutare l’effetto dei corticosteroidi topici sulla fertilità.
Gravidanza
Ci sono dati limitati sull’uso di clobetasolo propionato nelle donne in gravidanza.
La somministrazione topica di corticosteroidi durante la gravidanza negli animali da laboratorio può provocare anomalie nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non è stata constatata nell’uomo. La somministrazione di clobetasolo propionato durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio previsto per la madre supera ogni possibile rischio per il feto. Deve essere utilizzata la quantità minima per il minor tempo possibile.
Allattamento
Non è stato stabilito se l’uso di corticosteroidi topici durante l’allattamento sia sicuro.
Non è noto se la somministrazione topica di corticosteroidi possa comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità rilevabili di principio attivo nel latte materno.
La somministrazione topica di clobetasolo propionato durante l’allattamento deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino.
Se viene usato durante l’allattamento, il clobetasolo propionato non deve essere applicato sul seno per evitare l’accidentale ingestione da parte del bambino.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati eseguiti studi per investigare l’effetto di clobetasolo propionato sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Non sarebbe previsto un effetto negativo su tali attività considerato il profilo degli effetti indesiderati del clobetasolo propionato topico.
Controindicazioni
Clobesol è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo, ad altre sostanze strettamente collegate da un punto di vista chimico o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
Le seguenti patologie non devono essere trattate con Clobesol:
- Infezioni cutanee non trattate.
- Infezioni virali primarie della cute da trattare (herpes, varicella ecc.).
- Infezioni batteriche o micotiche primarie della cute.
- Rosacea.
- Acne vulgaris.
- Dermatite periorale.
- Ulcere cutanee.
- Prurito senza infiammazione.
- Prurito ano-genitale.
- Dermatosi nei bambini di età inferiore a un anno incluse le dermatiti e le eruzioni da pannolino.
La medicazione occlusiva è controindicata nelle lesioni essudative e nei pazienti con dermatite atopica.
Clobesol è controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.
Clobesol non è per uso oftalmico.
Clobesol – Effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono elencati nel foglietto illustrativo per organo/sistema, classe e frequenza MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (> 1/10), comune (> 1/100 e < 1/10), non comune (> 1/1000 e < 1/100), raro (> 1/10.000 e < 1/1000) e molto raro (< 1/10.000) incluse le segnalazioni isolate. Di seguito si riportano gli effetti collaterali più comuni.
Dati dopo commercializzazione
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune:
- prurito
- bruciore cutaneo locale
- dolore della cute.
Interazioni
È stato dimostrato che la somministrazione contemporanea di farmaci che possono inibire il CYP3A4 (per esempio ritonavir e itraconazolo) inibisce il metabolismo dei corticosteroidi comportando l’aumento dell’esposizione sistemica. Il livello al quale questa interazione è clinicamente rilevante dipende dalla dose e dalla via di somministrazione dei corticosteroidi e dalla potenza dell’inibitore del CYP3A4.
Sovradosaggio
Sintomi e segni
Il clobetasolo propionato applicato a livello topico può essere assorbito in quantità sufficiente per dare effetti sistemici.
È molto improbabile l’evenienza di un sovradosaggio acuto, comunque in caso di sovradosaggio cronico o di abuso, possono manifestarsi segni di ipercortisolismo.
L’impiego eccessivo e prolungato di corticosteroidi topici può deprimere la funzione ipofisaria surrenalica, provocando iposurrenalismo secondario e manifestazioni di ipercortisolismo tra cui la sindrome di Cushing, in particolare astenia, adinamia, ipertensione arteriosa, turbe del ritmo cardiaco, ipopotassiemia, acidosi metabolica.
Trattamento
Nel caso di sovradosaggio, l’applicazione di Clobesol deve essere interrotta in modo graduale riducendo la frequenza delle applicazioni o sostituendo il farmaco con un corticosteroide meno potente per evitare il rischio di insufficienza surrenalica.
Un’ulteriore valutazione medica dovrebbe essere intrapresa come indicato clinicamente o come raccomandato dal centro nazionale veleni, se disponibili.
I sintomi di ipercorticalismo acuto sono generalmente reversibili. Se necessario trattare lo squilibrio elettrolitico.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.