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Clomid

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

Clomid è un farmaco a base di clomifene (più precisamente di clomifene citrato), un principio attivo che rientra nella classe dei cosiddetti modulatori selettivi del recettore degli estrogeni (SERM); i SERM sono utilizzati per vari scopi; il Clomid è impiegato prevalentemente per trattare l’infertilità femminile.

A cosa serve Clomid

Clomid (clomifene) è indicato nel trattamento degli stati di mancanza di ovulazione nelle pazienti che desiderano una gravidanza, quando sia stata accertata una soddisfacente funzionalità ovarica.

Buoni livelli di estrogeni endogeni (rilevabili da strisci vaginali, da biopsia dell’endometrio, dal dosaggio degli estrogeni urinari o dall’emorragia in risposta al progesterone) costituiscono elementi prognostici favorevoli; va comunque precisato che un livello ridotto di estrogeni non sempre esclude il buon esito del trattamento.

Modalità di utilizzo e posologia

La posologia e le modalità di utilizzo di Clomid possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.

Prima di usare Clomid si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.

Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

 

Clomi - Clomifene

Formula strutturale del clomifene, principio attivo di Clomid

Clomid – Avvertenze e controindicazioni

Prima di iniziare un trattamento con Clomid (clomifene) è necessario effettuare un esame accurato delle pelvi da ripetere prima di ogni successivo ciclo terapeutico; è necessario anche un accertamento clinico della funzionalità epatica.

Clomid (clomifene) non dovrebbe essere somministrato in presenza di una cisti ovarica o di endometriosi interessante le ovaie per il pericolo di un ulteriore ingrossamento delle stesse o di fibromi nell’utero.

Tuttavia, in donne con cisti ovariche funzionali Clomid (clomifene) aumenta sia l’ovulazione che i tassi di gravidanza senza alterare le dimensioni della cisti, o provocare altre complicazioni.

Per evitare inavvertitamente la somministrazione di Clomid (clomifene) durante il primo periodo della gravidanza, è necessario misurare la temperatura basale durante tutti i cicli di trattamento.

È necessaria una certa attenzione nel caso di pazienti in fase avanzata della vita riproduttiva per la maggiore incidenza di disturbi anovulatori o l’accresciuta tendenza all’insorgenza di carcinomi dell’endometrio. Analoga attenzione va posta alle pazienti con emorragie abnormi prima del trattamento; in particolare è necessario assicurarsi che non sia sfuggita all’osservazione la presenza di lesioni tumorali. In entrambe le categorie è necessario eseguire una biopsia dell’endometrio.

Alcune pazienti con sindrome da ovaio policistico potrebbero presentare una risposta esagerata a dosi normali di Clomid (clomifene). In questi casi sono consigliate dosaggi e durata del ciclo ridotti.

Disturbi visivi – Durante la terapia con Clomid (clomifene) possono insorgere occasionalmente disturbi visivi transitori, quali annebbiamenti, macchie, lampeggiamenti, fotofobia, diplopia, scotomi, fosfeni ecc. La frequenza di tali sintomi visivi può aumentare con l’aumentare del dosaggio totale o della durata del trattamento, sebbene, di solito, tali disturbi siano reversibili; tuttavia, sono stati segnalati casi di disturbi visivi prolungatisi dopo l’interruzione del farmaco. Essi possono pregiudicare il normale svolgimento di alcune attività (per esempio, la guida di un autoveicolo o l’operare su macchinari) in particolar modo quando sussistano condizioni di luce variabili. In caso di comparsa di disturbi visivi, il trattamento con Clomid deve essere sospeso in modo definitivo.

Coagulazione – Clomid (clomifene) può aggravare la coagulazione del sangue e ridurre il flusso di sangue attraverso i vasi.

Iperstimolazione ovarica – Sebbene la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) sia stata solo raramente osservata dopo trattamento con Clomid (clomifene) e ovulazione spontanea, è opportuno raccomandare alle pazienti di informare il medico in caso di dolore addominale o pelvico, aumento di peso, segni o sensazione di distensione addominale. Se si verifica ingrossamento ovarico, è necessario sospendere il trattamento con Clomid (clomifene) finché le ovaie non siano tornate alle dimensioni precedenti al trattamento e devono essere ridotti il dosaggio o la durata del ciclo successivo. Di norma, l’ingrossamento dell’ovaio e la formazione di cisti in concomitanza alla terapia con Clomid regrediscono spontaneamente pochi giorni o poche settimane dopo l’interruzione della terapia. Allo scopo di ridurre al minimo il rischio di un abnorme ingrossamento ovarico, è necessario impiegare il dosaggio minimo di Clomid (clomifene) atto a sortire un risultato positivo.

Cancro dell’ovaio – È stato suggerito che il rischio di cancro ovarico è aumentato nelle donne esposte a un gruppo eterogeneo di farmaci che inducono l’ovulazione che comprendeva Clomid (clomifene), anche se questo rischio sembra essere più elevato fra le donne che hanno effettuato 12 cicli di terapia. È quindi ritenuto opportuno un continuo monitoraggio per stabilire se i rischi sono elevati in alcune pazienti.

Gravidanze multiple – L’esperienza clinica ha mostrato un aumento di incidenza delle gravidanze multiple.

Eccipienti – Le pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere Clomid.

Le pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio e da deficit di Lapp lattasi non devono assumere questo medicinale.

Per chi svolge attività sportiva – L’utilizzo del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

Gravidanza e allattamento – Clomid (clomifene) non deve essere assunto in gravidanza e non dovrebbe essere assunto nemmeno dalle donne che allattano.

Oltreché in gravidanza, Clomid (clomifene) è controindicato nelle pazienti con:

  • ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel farmaco;
  • neoformazioni ormono-dipendenti; nelle pazienti con malattie epatiche in atto o con accertata disfunzione epatica in anamnesi;
  • nelle pazienti con menometrorragia (un’anomalia caratterizzata dalla presenza di un flusso mestruale eccessivamente abbondante).

Interazioni

Non sono note interazioni clinicamente rilevanti con altre sostanze.

Clomid – Effetti collaterali

Il periodo di trattamento utile all’induzione dell’ovulazione è generalmente breve e ciò permette di contenere gli effetti collaterali associati all’assunzione di Clomid (clomifene). Purtuttavia, nel corso del trattamento con tale principio attivo sono stati osservati nausea, vomito, stipsi, diarrea, problemi addominali, vampate di calore, insonnia, aumento della tensione mammaria con dolorabilità, comunque reversibili una volta sospeso il trattamento.

L’assunzione di Clomid (clomifene) è stata in rari casi associata a reazioni da ipersensibilità anche a carattere dermatologico.

Sovradosaggio

Non sono stati riferiti casi di intossicazione acuta con Clomid.

Possibili segni e sintomi di intossicazione cronica sono: nausea e/o vomito, vampate vasomotorie, annebbiamento della vista e scotomi, dolore addominale e/o pelvico, aumento di peso e ascite.

Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.


NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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