Diprosalic è un preparato per uso dermatologico a base di betametasone dipropionato e acido salicilico. Diprosalic è disponibile sotto forma di unguento o di soluzione cutanea.
Diprosalic unguento: i componenti sono dispersi in un veicolo ipoallergico, privo di parabeni, a base di vaselina e paraffina liquida studiati in modo da apportare la massima efficacia terapeutica nelle forme secche ove è necessario esercitare un’azione profonda ed emolliente.
Diprosalic soluzione cutanea: è particolarmente adatta al trattamento delle dermatosi del cuoio capelluto e delle altre aree coperte da peli.
A cosa serve Diprosalic
Diprosalic unguento è indicato negli eczemi cronici, nelle neurodermatiti, nella psoriasi verrucosa e pruriginosa.
Diprosalic soluzione cutanea è indicato nella psoriasi e nelle dermatiti seborroiche del cuoio capelluto e delle zone ricoperte da peli.
Posologia e modo di somministrazione
Applicare Diprosalic unguento o soluzione cutanea in quantità sufficiente a ricoprire tutta la zona interessata e massaggiare delicatamente fino a completo assorbimento.
L’elevata attività e l’azione protratta consentono di ottenere i risultati desiderati con 2 applicazioni al giorno. Con la soluzione cutanea talora si può ottenere una terapia di mantenimento adeguata con una sola applicazione al giorno.
Per approfondire consultare il foglietto illustrativo.
Diprosalic – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Se si somministra Diprosalic in presenza di infezioni cutanee, istituire una adeguata terapia antibatterica o antimicotica e, in caso di insuccesso, interrompere il trattamento corticosteroideo.
Qualsiasi degli effetti collaterali riportati con il trattamento sistemico dei corticosteroidi, inclusa la soppressione surrenale, può presentarsi anche con il trattamento topico, specialmente nei lattanti e nei bambini.
L’uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Ove ciò accada occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea.
L’assorbimento sistemico di corticosteroidi topici o di acido salicilico aumenta se vengono trattate zone estese di cute o se si utilizza la tecnica del bendaggio occlusivo. In queste condizioni, oppure quando si prevede un uso a lungo termine, in particolare nei lattanti e nei bambini, occorre prendere le dovute precauzioni.
Se durante il trattamento con Diprosalic soluzione cutanea e con Diprosalic unguento la pelle diventa eccessivamente secca o ulteriormente irritata, interrompere la terapia.
Il preparato non può essere impiegato per uso oftalmico. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose.
Non utilizzare in medicazioni occlusive.
Uso pediatrico: i bambini possono dimostrare una maggiore sensibilità alla soppressione dell’asse adreno-ipotalamo- ipofisario indotta da corticosteroidi topici e agli effetti dei corticosteroidi esogeni rispetto ai pazienti maturi a causa del maggior assorbimento dovuto ad un rapporto più elevato tra l’area della superficie cutanea e il peso.
In bambini trattati con corticosteroidi topici sono stati riferiti soppressione dell’asse adreno-ipotalamo-ipofisario, sindrome di Cushing, ritardo della crescita lineare, ritardo nell’aumento del peso e ipertensione intracranica. Le manifestazioni della soppressione surrenale nei bambini comprendono bassi livelli di cortisolo nel plasma e assenza di risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni dell’ipertensione intracranica comprendono rigonfiamento delle fontanelle, cefalee ed edema della papilla del nervo ottico.
Gravidanza e allattamento
Poiché la sicurezza dei corticosteroidi topici nelle donne gravide non è stata comprovata, medicinali di questa classe devono essere utilizzati durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il possibile rischio per il feto. Medicinali di questa classe non devono essere utilizzati nelle donne gravide estensivamente in grandi quantità o per periodi di tempo prolungati.
Poiché non è noto se la somministrazione per uso topico di corticosteroidi può comportare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità individuabili nel latte materno, si deve decidere se cessare l’allattamento con latte materno oppure terminare la terapia, tenendo conto dell’importanza del medicinale per la madre.
Come ogni altro corticosteroide, nelle donne durante la gravidanza o l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Diprosalic non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Controindicazioni
Diprosalic è controindicato in caso di pustole vacciniche, varicella, herpes simplex e tubercolosi cutanea; è inoltre controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella preparazione.
Diprosalic – Effetti collaterali
Gli effetti collaterali sistemici topici dei corticosteroidi sono molto rari; la loro comparsa, tuttavia, può essere favorita quando vengono trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati, specialmente nei lattanti e nei bambini. Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione, atrofia cutanea, dermatite periorale e dermatite allergica da contatto. I seguenti effetti possono essere più frequenti con l’uso di bendaggio occlusivo: macerazione della pelle, infezione secondaria, atrofia cutanea, strie e miliaria.
Le preparazioni a base di acido salicilico possono causare dermatite.

Diprosalic unguento è indicato negli eczemi cronici, nelle neurodermatiti, nella psoriasi verrucosa e pruriginosa. Diprosalic soluzione cutanea è indicato nella psoriasi e nelle dermatiti seborroiche del cuoio capelluto e delle zone ricoperte da peli.
Interazioni
Betametasone dipropionato ed acido salicilico somministrati per via topica ai dosaggi consigliati non danno luogo ad interazioni medicamentose di rilevanza clinica. Tuttavia, per applicazioni su ampie zone cutanee o per lunghi periodi possono manifestarsi segni di attività sistemica e riscontrarsi quindi anche fenomeni di interazioni medicamentose con altri medicinali.
Per il corticosteroide si esplicano attraverso tre meccanismi: induzione enzimatica, spiazzamento, attività contrapposta.
Barbiturici, antistaminici e difenilidantoina, inducendo un aumento della metabolizzazione dello steroide, ne riducono l’attività farmacologica.
Antinfiammatori, quali salicilati e fenilbutazone, spiazzando lo steroide dai legami alle proteine plasmatiche, ne incrementano l’attività.
Ipoglicemizzanti orali ed insulina sono contrastati nella loro azione dall’incremento di glicemia indotto dallo steroide per effetto della sua intensa attività gliconeogenetica e glicogenolitica.
Per l’acido salicilico sono da segnalare interazioni con antidiabetici orali, solfonamidi, metotrexato e probenecid dei quali incrementa l’attività farmacologica per competizione di legame.
Interazione è stata segnalata anche con eparina e naprossene: nel primo caso si è constatata induzione di sanguinamento, nel secondo incremento dell’escrezione renale.
Sovradosaggio
L’uso eccessivamente prolungato su vaste aree cutanee di corticosteroidi topici può sopprimere la funzione pituitaria- adrenale, conducendo a insufficienza surrenalica e produrre manifestazioni di ipercorticismo, compresa la sindrome di Cushing. L’uso eccessivo o prolungato di preparati topici a base di acido salicilico può portare a sintomi di salicismo.
È indicato un trattamento sintomatico appropriato. I sintomi di ipercorticalismo (ipersurrenalismo) regrediscono spontaneamente; si consiglia di non interrompere di colpo la terapia e, se necessario, trattare lo squilibrio elettrolitico. In caso di tossicità cronica, si consiglia di cessare il trattamento progressivamente.
Nel salicilismo il trattamento è sintomatico; far eliminare rapidamente il salicilato dal paziente somministrando bicarbonato di sodio per via orale.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.