Eutirox è un farmaco a base di levotiroxina, un ormone che viene prodotto dalla tiroide. Fra le sue funzioni ci sono quelle di contribuire a regolare vari processi metabolici, la contrattilità cardiaca e il tono dei vasi sanguigni. I farmaci come Eutirox che contengono la levotiroxina sono impiegati in quei soggetti la cui la tiroide, per i più svariati motivi, non è in grado di produrre in quantità sufficiente questa sostanza oppure nelle persone alle quali è stata asportata la ghiandola con un intervento chirurgico (si parla in questo caso di “terapia sostitutiva”). La levotiroxina è impiegata anche nel trattamento di varie patologie tiroidee.
A cosa serve Eutirox
Le principali indicazioni all’impiego di Eutirox (levotiroxina) sono gli stati di ipotiroidismo:
- gozzo
- profilassi di recidive dopo strumectomia (rimozione del gozzo)
- ipofunzione tiroidea
- flogosi della tiroide
- in corso di terapia con antitiroidei.
Posologia e modalità di utilizzo
La posologia e le modalità di utilizzo di Eutirox possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Eutirox si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Nota – È richiesta particolare cautela quando viene iniziata una terapia con gli ormoni tiroidei nei pazienti anziani, nei pazienti con patologia coronarica e nei pazienti con ipotiroidismo grave o di lunga durata.
Eutirox – Avvertenze e controindicazioni
I farmaci a base di levotiroxina come Eutirox vanno impiegati con cautela e sotto stretto controllo medico.
Prima di iniziare una terapia con ormoni tiroidei, o prima di eseguire un test di soppressione tiroidea, bisogna escludere o trattare le seguenti affezioni: insufficienza coronarica, angina pectoris, infarto miocardico, miocardite, insufficienza cardiaca, arteriosclerosi, ipertensione arteriosa (pressione alta), insufficienza ipofisaria o surrenale, autonomia della ghiandola tiroidea.
Quando si inizia la terapia con Eutirox (levotiroxina) in pazienti a rischio di disturbi psicotici, si raccomanda di iniziare con una dose bassa di farmaco e di aumentare lentamente il dosaggio all’inizio della terapia. Si consiglia il monitoraggio del paziente. Se si presentano segni di disturbi psicotici, si deve considerare un aggiustamento del dosaggio.
Bisogna evitare l’induzione di un ipertiroidismo anche lieve nei pazienti con insufficienza coronarica, scompenso cardiaco o tachiaritmie. Pertanto in questi casi è necessario un monitoraggio frequente dei livelli degli ormoni tiroidei.
L’uso dei farmaci aventi attività ormonale sulla tiroide per il trattamento dell’obesità è pericoloso poiché, alle dosi necessarie, può provocare reazioni secondarie anche di considerevole serietà.
Poiché in soggetti trattati con preparati tiroidei sono stati riportati rari casi di disfunzione epatica, si raccomanda di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento qualora, nel corso della terapia, comparissero febbre, debolezza muscolare o anormalità dei test di laboratorio per la funzionalità epatica.
Pazienti affetti da panipopituitarismo (con ipopituitarismo si intende il quadro clinico conseguente a ridotta o assente secrezione di ormoni dell’ipofisi anteriore. Se è compromessa la secrezione di tutte gli ormoni ipofisari si parla di panipopituitarismo) o da altre cause predisponenti all’insufficienza surrenale possono reagire sfavorevolmente a Eutirox (levotiroxina); pertanto è consigliabile iniziare una terapia a base di corticosteroidi prima del trattamento con il farmaco.
La causa di un ipotiroidismo secondario deve essere stabilita prima della somministrazione della terapia sostitutiva e, ove necessario, deve essere iniziata una terapia sostitutiva per un’insufficienza surrenale compensata.
Nei casi in cui si sospetta un’autonomia tiroidea, bisogna eseguire il test TRH oppure una scintigrafia durante soppressione prima di instaurare la terapia.
Nelle donne in post-menopausa con ipotiroidismo e un rischio elevato di osteoporosi bisogna evitare livelli sierici di levotiroxina al di sopra di quelli fisiologici; pertanto, la funzionalità tiroidea deve essere strettamente monitorata.
Eutirox (levotiroxina) non dovrebbe essere somministrato negli ipertiroidismi se non come integrazione concomitante in corso di terapia antitiroidea dell’ipertiroidismo.
Una volta istituita la terapia con lEutirox (levotiroxina), in caso di passaggio ad altro prodotto a base di levotiroxina, si raccomanda di aggiustare il dosaggio a seconda della risposta clinica individuale e dei test di laboratorio.
Nell’ipotiroidismo primario i soli livelli di TSH (misurati attraverso un metodo sensibile) devono essere utilizzati per monitorare la terapia.
La frequenza dei controlli del TSH, durante la fase di regolazione della dose, dipende dalla situazione clinica, ma è generalmente raccomandata ad intervalli di 6-8 settimane fino a raggiungere i livelli desiderati. In particolare, nei pazienti affetti da carcinoma differenziato della tiroide che iniziano il trattamento in seguito a tiroidectomia (asportazione della tiroide) ed eventuale terapia radioisotopica, si raccomanda il dosaggio del TSH a distanza di 2 mesi dall’inizio del trattamento per confermare l’avvenuta soppressione del TSH e visite di controllo dopo circa 6 e 12 mesi. Nei soggetti giudicati in remissione completa di malattia è consigliabile che il livello di soppressione del TSH venga adattato sulla base del giudizio medico.
Nei pazienti nei quali i livelli del TSH abbiano raggiunto il livello desiderato ed in coloro cui sia stato cambiato il prodotto a base di L-tiroxina o il dosaggio, la concentrazione del TSH dovrebbe essere controllata dopo 8-12 settimane e la posologia adattata in accordo ai risultati ottenuti. Una volta raggiunta la dose di mantenimento, i controlli clinici e biochimici dovranno essere ripetuti ogni 6-12 mesi sulla base del giudizio medico.
Le compresse contengono lattosio, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere Eutirox.
Non sono noti effetti sulla capacità di guidare i veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia a causa della possibile insorgenza di cefalea si consiglia prudenza nella guida di veicoli o nello svolgimento di attività che richiedono particolare vigilanza.
L’impiego di Eutirox ha alcune controindicazioni, in particolare:
- ipersensibilità al principio attivo (levotiroxina) o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel farmaco;
- insufficienza surrenalica non trattata, insufficienza ipofisaria non trattata e tireotossicosi non trattata;
- Il trattamento con Eutirox non deve essere iniziato nell’infarto miocardico acuto, nella miocardite acuta e nella pancardite.
Eutirox in gravidanza e durante l’allattamento
Se è in corso una gravidanza, se si sospetta o si sta pianificando una gravidanza, o se si sta allattando con latte materno si deve consultare il medico prima di assumere Eutirox (levotiroxina). Di seguito le indicazioni in base alla presenza di ipo- o ipertiroidismo.
Ipotiroidismo
Non va sospesa la cura con ormoni tiroidei durante la gravidanza e l’allattamento; può essere necessario aumentare la dose durante la gravidanza. L’esperienza ha dimostrato che la levotiroxina non causa malformazioni congenite (teratogenicità) e non risulta tossico per il feto umano ai dosaggi terapeutici raccomandati. Dosi molto alte di Eutirox assunte durante la gravidanza possono avere un effetto negativo sullo sviluppo del feto e nelle successive fasi di crescita dopo la nascita (fase postnatale).
La levotiroxina si trova nel latte materno durante l’allattamento, ma le concentrazioni raggiunte alle dosi terapeutiche raccomandate non causano lo sviluppo di ipertiroidismo o la soppressione della secrezione dell’ormone TSH nel neonato.
Ipertiroidismo
Non si deve assumere Eutirox (levotiroxina) in concomitanza ai farmaci per la cura dell’ipertiroidismo (farmaci antitiroidei). Infatti la presenza della levotiroxina può rendere necessaria una dose più alta di antitiroidei; questi farmaci a differenza della levotiroxina attraversano la barriera placentare e possono causare degli effetti farmacologici sul feto (ipotiroidismo del feto). Pertanto in gravidanza, se i farmaci antitiroidei sono necessari, devono essere assunti da soli (monoterapia con antitiroidei).
Interazioni
Eutirox (levotiroxina) può interagire con diversi farmaci e sostanze.
All’inizio della terapia con Eutirox, in diabetici trattati con insulina o con ipoglicemizzanti orali e in pazienti in terapia anticoagulante, dovranno essere sistematicamente effettuati controlli di laboratorio per evidenziare eventuali fenomeni di interazione e adattare quindi nuovamente la posologia giornaliera.
Inibitori delle proteasi (per esempio, ritonavir, indinavir, lopinavir) – Questi possono avere un’influenza sull’effetto di Eutirox. Si raccomanda uno stretto monitoraggio dei parametri ormonali tiroidei. Se necessario, la dose di levotiroxina (Eutirox) deve essere aggiustata.
Fenitoina: la fenitoina (un antiepilettico) può avere un’influenza sull’effetto di Eutirox spiazzando la levotiroxina dalle proteine plasmatiche determinando un’elevata frazione di fT4 e fT3. D’altro canto la fenitoina aumenta la metabolizzazione epatica della levotiroxina. Si raccomanda uno stretto monitoraggio dei parametri ormonali tiroidei.
Farmaci antidiabetici: Eutirox può ridurre l’effetto dei farmaci ipoglicemizzanti. Per questo motivo, bisogna monitorare frequentemente i livelli ematici di glucosio all’inizio di una terapia a base di ormoni tiroidei e il dosaggio del farmaco antidiabetico deve essere aggiustato, ove necessario.
Derivati cumarinici: gli effetti della terapia anticoagulante possono essere potenziati, dato che la levotiroxina spiazza i farmaci anticoagulanti dalle proteine plasmatiche e ciò può aumentare il rischio di emorragia, per esempio, sanguinamento gastrointestinale o nel SNC, specialmente nei pazienti anziani. Pertanto è necessario monitorare regolarmente i parametri della coagulazione all’inizio e durante una terapia tiroidea concomitante. Ove necessario, il dosaggio del farmaco anticoagulante deve essere aggiustato.
I seguenti medicinali intensificano l’effetto di Eutirox: salicilati, dicumarolo, furosemide, clofibrato, fenitoina; questi farmaci possono spiazzare la levotiroxina dalle proteine plasmatiche, determinando quindi un’elevata frazione fT4.
I seguenti medicinali possono ridurre l’effetto Eutirox: sevelamer (usato nei dializzati), inibitori della tirosin chinasi (antitumorali), resine a scambio ionico (ipolipemizzanti), farmaci contenenti alluminio, ferro, calcio carbonato, propiltiouracile, glucocorticoidi, beta-simpaticolitici, amiodarone e mezzi di contrasto contenenti iodio, sertralina, clorochina/proguanil.
I seguenti medicinali provocano l’induzione degli enzimi epatici: i barbiturici e altri farmaci induttori enzimatici a livello epatico possono aumentare la clearance epatica della levotiroxina.
Le donne che utilizzano contraccettivi contenenti estrogeni o donne in post-menopausa che assumono una terapia ormonale sostitutiva possono avere un maggior fabbisogno di Eutirox (levotiroxina).
Durante il trattamento con Eutirox non va somministrata defenilidantoina (un antiepilettico) per via endovenosa.
Si può verificare ipotiroidismo e/o un ridotto controllo dell’ipotiroidismo quando orlistat (un dimagrante) e Eutirox (levotiroxina) vengono assunti insieme. I pazienti che assumono Eutirox devono rivolgersi al medico prima di iniziare il trattamento con orlistat, poiché può essere necessario assumere orlistat e Eutirox a orari diversi e può essere necessario aggiustare la dose di Eutirox. Inoltre, si raccomanda di monitorare il paziente controllando i livelli ormonali nel siero.
Composti o cibi contenenti soia possono diminuire l’assorbimento di Eutirox (levotiroxina) da parte dell’intestino; pertanto; soprattutto all’inizio o alla fine del periodo di assunzione di questi prodotti deve modificare la dose di Eutirox.
Eutirox – Effetti collaterali
Di norma non sono attesi effetti collaterali nel corso di una terapia a base di Eutirox se il preparato è usato osservando la prescrizione medica, purché vengano monitorati gli opportuni parametri clinici e di laboratorio. Quando il limite di tollerabilità individuale alla levotiroxina viene superato o dopo un sovradosaggio, è possibile che compaiano i seguenti sintomi tipici di ipertiroidismo, specialmente se la dose viene incrementata troppo velocemente all’inizio della terapia: tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, manifestazioni anginose, cefalea, debolezza muscolare, crampi della muscolatura scheletrica, vampate di calore, febbre, vomito, alterazioni del ciclo mestruale, pseudotumor cerebri, tremore, irrequietezza, insonnia, iperidrosi, perdita di peso, diarrea, agitazione.
In tali casi il dosaggio giornaliero di Eutirox deve essere ridotto oppure il farmaco deve essere sospeso per alcuni giorni. La terapia può essere ripresa con cautela quando le reazioni avverse si sono risolte.
In caso di ipersensibilità possono verificarsi reazioni allergiche. Sono stati riportati casi di angioedema.
Sovradosaggio
Il livello elevato di T3 è un indicatore di sovradosaggio più affidabile che non livelli elevati di T4 o fT4. Dopo un sovradosaggio si manifestano i sintomi di una brusca accelerazione del metabolismo.
In caso di sovradosaggio, si consiglia di sospendere il trattamento con Eutirox e di eseguire gli opportuni esami.
La sintomatologia dovuta a effetti beta-simpaticomimetici intensi, quali tachicardia, ansia, agitazione e ipercinesia può essere migliorata da un beta-bloccante. La plasmaferesi può essere di aiuto nel caso di dosi massicce.
In pazienti predisposti sono stati riportati casi isolati di convulsioni quando è stato superato il limite individuale di tolleranza.
Nei casi di avvelenamento (tentativi di suicidio) nell’uomo, dosi pari a 10 mg di Eutirox (levotiroxina) sono state tollerate senza complicazioni. Sono stati riportati diversi casi di morte improvvisa per arresto cardiaco in pazienti con una storia di abuso che durava da parecchi anni.
Un sovradosaggio di Eutirox (levotiroxina) può provocare ipertiroidismo e può causare sintomi di psicosi acuta, specialmente nei pazienti a rischio di disturbi psicotici.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.