Flexiban è un farmaco a base di ciclobenzaprina, un amino sale triciclico efficace nell’alleviare lo spasmo muscolo-scheletrico di origine locale senza interferire con la funzione muscolare. Flexiban è però inefficace nello spasmo dovuto a malattie del sistema nervoso centrale.
A cosa serve Flexiban
Flexiban è indicato nel trattamento di condizioni muscolo-scheletriche acute caratterizzate da spasmo muscolare secondario a traumi, strappi muscolari, radicolopatia cervicale e lombosacrale con o senza interessamento discale, artrosi ipertrofica degenerativa con o senza interessamento radicolare.
Il miglioramento si manifesta con sollievo dallo spasmo muscolare e dal dolore associato, dalla debolezza, dalla limitazione del movimento e con la ripresa delle attività quotidiane.
Fibrosite: Flexiban è indicato per il sollievo dallo spasmo (tensione muscolare, dal dolore muscolare locale e da disturbi del sonno associati a fibrosite).
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Flexiban possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Flexiban si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Formula strutturale della ciclobenzaprina, principio attivo di Flexiban
Flexiban – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Flexiban, strutturalmente e chimicamente è simile agli agenti triciclici e pertanto nell’uso andranno valutate le normali precauzioni applicabili a questa classe di farmaci. Si è riscontrato che i farmaci triciclici possono causare aritmia, tachicardia sinusale e prolungamento del tempo di conduzione, infarto del miocardio e ictus. A causa dei suoi effetti atropino-simili, Flexiban va somministrato con cautela ai pazienti con un’anamnesi di ritenzione urinaria, glaucoma ad angolo chiuso od aumentata pressione intraoculare.
Flexiban non si è dimostrato efficace nel trattamento della spasticità associata a malattie cerebrali o del midollo spinale, o in bambini con paralisi cerebrale.
Popolazione pediatrica
Non è stata stabilita la sicurezza e l’efficacia del Flexiban in bambini di età inferiore ai quindici anni.
Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Sebbene non siano stati riscontrati effetti teratogenici in studi eseguiti su animali, la sicurezza in gravidanza non è stata confermata da studi clinici. Dato che gli studi nella riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta umana, questo farmaco in gravidanza deve essere impiegato solo se necessario.
Allattamento
Non si sa se questo farmaco sia escreto nel latte umano. Dato che la ciclobenzaprina è correlata strettamente agli antidepressivi triciclici, alcuni dei quali è noto che vengono escreti nel latte materno, cautela deve essere posta quando Flexiban è somministrato a donne che allattano.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Flexiban può indebolire le capacità mentali e/o fisiche; di conseguenza si sconsigliano la guida di veicoli a motore o altre attività che richiedano particolare attenzione.
Controindicazioni
Flexiban è controindicato nei seguenti casi:
- ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
- Somministrazione concomitante di inibitori della MAO o sospensione degli stessi da meno di due settimane.
- Infarto del miocardio, aritmie, blocco AV o disturbi della conduzione; scompenso congestizio, ipertiroidismo.

Flexiban è un farmaco a base di ciclobenzaprina, un amino sale triciclico efficace nell’alleviare lo spasmo muscolo-scheletrico di origine locale senza interferire con la funzione muscolare.
Flexiban – Effetti collaterali
Flexiban è generalmente ben tollerato.
Gli effetti collaterali maggiormente segnalati sono stati: sonnolenza, secchezza della bocca, vertigini.
Meno frequenti:
- Patologie cardiovascolari: tachicardia, sincope, aritmia, vasodilatazione, palpitazione, ipotensione.
- Patologie del sistema nervoso: atassia, vertigini, disartria, parestesia, tremori, ipertonia, convulsioni, disorientamento, insonnia, umore depresso, sensazioni anormali, ansia, agitazione, pensieri e sogni anormali, allucinazioni, eccitazione, confusione, euforia, nervosismo.
- Patologie gastrointestinali: vomito, anoressia, diarrea, dolore gastrointestinale, gastrite, sete, flatulenza, nausea, dispepsia, lingua impaniata, stipsi, dolore addominale, funzione epatica anormale.
- Patologie renali e urinarie: frequenza e/o ritenzione urinaria, diminuzione del tono della vescica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Sudorazione.
- Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: spasmi muscolari, debolezza muscolare localizzata.
- Patologie gastrointestinali: ageusia, gusto sgradevole. Patologie dell’orecchio e del labirinto: ronzio.
- Patologie dell’occhio: vista annebbiata.
- Disturbi del sistema immunitario: reazioni allergiche, compresi rash cutanei, orticaria, edema del viso e della lingua.
- Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: senso di malessere, debolezza, stanchezza, cefalea, astenia.
Relazione causale sconosciuta: altre reazioni, riportate raramente con Flexiban in circostanze dove non poteva essere stabilita o riferita una relazione causale per altri triciclici, vengono qui elencate per informazione del medico: ipertensione, dolore toracico, edema, ileo paralitico, scolorimento della lingua, trombocitopenia, aumento o perdita di peso, mialgia, libido aumentata o diminuita, andatura anormale, dispnea, prurito, alopecia, disturbi della minzione, impotenza.
Interazioni
Flexiban può aumentare gli effetti dell’alcol, dei barbiturici e dei farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale. Non è stato notato alcun effetto significativo sui livelli plasmatici o sulla biodisponibilità del Flexiban e dell’acido acetilsalicilico quando in studi clinici dosi singole o multiple dei due farmaci sono state somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante di Flexiban e acido acetilsalicilico è di solito ben tollerata e non sono stati osservati effetti indesiderati clinici o di laboratorio seri o inaspettati.
Sovradosaggio
Dosi elevate di Flexiban possono causare uno stato confusionale temporaneo, disturbi della concentrazione, allucinazioni visive transitorie, agitazione, iperreflessia, rigidità muscolare, vomito e iperpiressia oltre agli effetti collaterali precedentemente elencati. Inoltre, in base alle conoscenze farmacologiche del farmaco, un iperdosaggio può causare sonnolenza, ipotermia, tachicardia ed altre anormalità del ritmo cardiaco come blocco di branca, segni elettroencefalografici di alterata conduzione e scompenso cardiaco. Altre manifestazioni possono essere midriasi, convulsioni, ipotensione grave, stupor e coma.
Trattamento
Non esiste un antidoto a Flexiban. Il trattamento è sintomatico e di supporto. In prima istanza, svuotare lo stomaco il più rapidamente possibile mediante vomito. Dopo il vomito, si può somministrare carbone attivato (30-40 gr ogni 4-6 ore per le prime 24-48 ore dopo l’ingestione). Deve essere fatto un ECG e se c’è un qualsiasi segno di aritmia deve essere istituito un continuo monitoraggio cardiaco. Sono necessari, inoltre, il mantenimento della pervietà delle vie aeree, una adeguata assunzione di liquidi e regolazione della temperatura corporea. É riportato che la somministrazione endovena lenta da 1 a 3 mg di salicilato di fisostigmina annulla i sintomi di avvelenamento da atropina e da altri farmaci ad attività anticolinergica. Dato che la fisostigmina è rapidamente metabolizzata il suo dosaggio deve essere ripetuto così spesso quanto richiesto quando ricorrono o persistono sintomi a prognosi sfavorevole quali aritmie, convulsioni e coma profondo. Misure mediche standard debbono essere impiegate per trattare lo shock circolatorio e l’acidosi metabolica. Le aritmie cardiache possono essere trattate con neostigmina, piridostigmina, o propranololo. Quando si hanno segni di insufficienza cardiaca, si deve prendere in considerazione l’impiego di preparati digitalici a breve durata di azione. É consigliabile un attento monitoraggio della funzione cardiaca per non meno di cinque giorni. Per controllare gli attacchi epilettici possono essere somministrati anticonvulsivanti. La dialisi probabilmente non è di nessuna utilità date le basse concentrazioni plasmatiche del farmaco.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.