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Fevarin

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

Fevarin è un farmaco a base di fluvoxamina, un principio attivo che appartiene alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Diverse sono le indicazioni al suo utilizzo.

Il meccanismo d’azione della fluvoxamina sembra essere correlato all’inibizione selettiva della ricaptazione della serotonina nei neuroni cerebrali. Esiste un’interferenza minima con i processi noradrenergici. Studi sui legami con i recettori hanno dimostrato che la fluvoxamina ha una capacità trascurabile di legarsi ai recettori alfa-adrenergici, beta-adrenergici, istaminergici, muscarino-colinergici, dopaminergici o serotoninergici.

Non sono stati condotti studi clinici formali relativi alla risposta terapeutica alla dose di fluvoxamina. Tuttavia è esperienza clinica che l’aumento della dose può essere utile per alcuni pazienti.

La fluvoxamina è totalmente assorbita dopo somministrazione orale. Le concentrazioni plasmatiche massime vengono raggiunte nel giro di 3–8 ore dall’assunzione della dose. La media assoluta della biodisponibilità assoluta media è del 53% a causa del metabolismo di primo passaggio.

La farmacocinetica della fluvoxamina non è influenzata dalla concomitante assunzione di cibo.

 

A cosa serve Fevarin

Le indicazioni all’impiego di Fevarin sono le seguenti:

  • episodi depressivi maggiori
  • disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).
Fevarin - Fluvoxamina

Formula strutturale della fluvoxamina, principio attivo di Fevarin

Posologia e modo di somministrazione

La posologia e le modalità di utilizzo di Fevarin possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.

Prima di usare Fevarin si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.

Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo presente nella confezione.

Avvertenze e controindicazioni

Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo presente nella confezione; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.

Gravidanza e allattamento

I dati su un limitato numero di gravidanze, esposte indicano assenza di effetti indesiderati della fluvoxamina (Fevarin) sulla gravidanza. Finora non sono disponibili altri dati epidemiologici di rilievo.

Studi sulla riproduzione condotti su animali, ad alte dosi, non hanno rilevato evidenze di riduzione della fertilità, capacità riproduttiva, o effetti teratogeni nella prole. Deve essere esercitata cautela quando si prescrive il farmaco a donne in gravidanza.

Sono stati descritti casi isolati di sintomi da sospensione nei neonati dopo l’uso di fluvoxamina (Fevarin) alla fine della gravidanza.

La fluvoxamina (Fevarin) è escreta nel latte materno in piccole quantità. Perciò, il farmaco non deve essere usato dalle donne che allattano al seno.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Fevarin a dosaggi fino a 150 mg non ha, o ha un’influenza trascurabile, sulla capacità di guidare e usare macchinari. In volontari sani non ha mostrato alcun effetto sulla capacità psicomotoria associata alla guida o all’operare con macchinari.

Comunque, è stata riportata sonnolenza durante il trattamento con fluvoxamina (Fevarin).

Per questo motivo è raccomandata cautela finché non sia stata determinata la risposta individuale al farmaco.

Controindicazioni

Le compresse di Fevarin rivestite con film sono controindicate in combinazione con gli inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO).

Il trattamento Fevarin può essere iniziato:

  • due settimane dopo l’interruzione di un inibitore irreversibile delle MAO, oppure
  • il giorno successivo alla sospensione di un inibitore reversibile delle MAO (come moclobemide).

Deve passare almeno una settimana tra la sospensione di fluvoxamina (Fevarin) e l’inizio della terapia con qualsiasi IMAO.

La fluvoxamina (Fevarin) è controindicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.

fluvoxamina - fevarin - effetti collaterali

La fluvoxamina è un principio attivo che appartiene alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)

Interazioni con altre sostanze

Fevarin non deve essere utilizzato in combinazione con gli IMAO.

La fluvoxamina (Fevarin) è un potente inibitore di CYP1A2 e, in grado minore, di CYP2C e CYP3A4. I farmaci che vengono largamente metabolizzati tramite questi isoenzimi sono eliminati più lentamente e possono avere concentrazioni plasmatiche più elevate se co-somministrati con la fluvoxamina (Fevarin). Ciò è particolarmente rilevante per i farmaci con un limitato indice terapeutico. I pazienti devono essere attentamente controllati e, se necessario, è raccomandato un aggiustamento della dose di questi farmaci.

La fluvoxamina (Fevarin) ha degli effetti inibitori marginali su CYP2D6 e sembra non influenzare il metabolismo non-ossidativo o l’escrezione renale.

CYP1A2

È stato riportato un aumento nei livelli plasmatici precedentemente stabili degli antidepressivi triciclici (per esempio clomipramina, imipramina, amitriptilina) e neurolettici (per esempio clozapina, olanzapina) che sono ampiamente metabolizzati attraverso il citocromo P450 1A2, se somministrati insieme a fluvoxamina (Fevarin). Se si è iniziato il trattamento con fluvoxamina (Fevarin) deve essere presa in considerazione una diminuzione della dose di questi farmaci.

I pazienti che assumono contemporaneamente fluvoxamina (Fevarin) e farmaci metabolizzati da CYP1A2 con un limitato indice terapeutico (come tacrina, teofillina, metadone, mexiletina) devono essere attentamente monitorati e, se necessario, è raccomandato un aggiustamento della dose di questi farmaci.

Le concentrazioni plasmatiche di warfarin sono aumentate significativamente e i tempi di protrombina prolungati, in associazione con fluvoxamina (Fevarin).

Sono stati riportati casi isolati di tossicità cardiaca quando fluvoxamina (Fevarin) era associata a tioridazina. Poiché le concentrazioni plasmatiche di propranololo sono aumentate in combinazione con fluvoxamina (Fevarin), può essere necessario abbassare la dose di propranololo.

I livelli plasmatici di caffeina durante la co-somministrazione con fluvoxamina (Fevarin) possono essere analogamente aumentati. Perciò, i pazienti che consumano grandi quantità di bevande che contengono caffeina devono diminuire la loro assunzione quando viene somministrata fluvoxamina (Fevarin) e sono osservati effetti avversi da caffeina (come tremore, palpitazioni, nausea, agitazione, insonnia). Durante il trattamento con fluvoxamina (Fevarin) e dopo la sua interruzione possono essere richieste sorveglianza e riduzione della posologia di ropinirolo poiché le concentrazioni plasmatiche di questo farmaco possono essere aumentate in combinazione con fluvoxamina (Fevarin) e ciò porta ad un aumento del rischio di sovradosaggio.

CYP2C

I pazienti che assumono contemporaneamente fluvoxamina (Fevarin) e farmaci metabolizzati da CYP2C con un limitato indice terapeutico (come fenitoina) devono essere monitorati attentamente e, se necessario, è raccomandato un aggiustamento della dose di questi farmaci.

CYP3A4

Terfenadina, astemizolo, cisapride.

I pazienti che assumono contemporaneamente fluvoxamina (Fevarin) e farmaci metabolizzati da CYP3A4 con un limitato indice terapeutico (come carbamazepina, ciclosporina) devono essere monitorati attentamente e, se necessario, è raccomandato un aggiustamento della dose di questi farmaci.

I livelli plasmatici di benzodiazepine metabolizzate per via ossidativa (per es. triazolam, midazolam, alprazolam e diazepam) possono risultare ugualmente aumentati quando vengono somministrate contemporaneamente a fluvoxamina (Fevarin). Il dosaggio di queste benzodiazepine deve essere ridotto durante la co-somministrazione con fluvoxamina (Fevarin).

Glucuronizzazione

La fluvoxamina (Fevarin) non influenza le concentrazioni plasmatiche di digossina.

Escrezione renale

La fluvoxamina (Fevarin) non influenza le concentrazioni plasmatiche di atenololo.

Interazioni farmacodinamiche

Gli effetti serotoninergici della fluvoxamina (Fevarin) possono essere intensificati quando viene utilizzata con altri agenti serotoninergici (inclusi triptani, SSRI e preparazioni a base di erba di San Giovanni).

La fluvoxamina (Fevarin) è stata usata in combinazione con il litio nel trattamento di pazienti gravemente ammalati resistenti al farmaco. Comunque, il litio (e possibilmente anche il triptofano) intensifica gli effetti serotoninergici della fluvoxamina (Fevarin). La combinazione deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con grave depressione resistente al farmaco.

Nei pazienti trattati con anticoagulanti orali e fluvoxamina (Fevarin), il rischio di emorragia può essere aumentato e perciò questi pazienti devono essere controllati attentamente.

Come con gli altri farmaci psicotropici, i pazienti devono essere avvertiti di evitare l’uso di alcol mentre assumono fluvoxamina (Fevarin).

Effetti collaterali della fluvoxamina (Fevarin)

Nausea, qualche volta accompagnata da vomito, è il sintomo osservato più frequentemente in associazione con il trattamento con Fevarin. Di solito, questo effetto indesiderato si attenua durante le prime due settimane di trattamento. Altri effetti avversi, osservati negli studi clinici alle frequenze elencate di seguito, sono spesso associati con la malattia e non sono necessariamente correlati al trattamento.

Di seguito si riportano gli effetti collaterali più comuni.

Patologie cardiache

Comune: palpitazioni/tachicardia

Patologie del sistema nervoso

Comune: emicrania, capogiro, sonnolenza, tremore. Non comune: atassia, sintomi extrapiramidali.

Patologie gastrointestinali

Comune: dolore addominale, costipazione, diarrea, secchezza delle fauci, dispepsia. Non nota: nausea, a volte accompagnata da vomito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Comune: sudore.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Comune: anoressia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune: astenia, malessere.

Disturbi psichiatrici

Comune: agitazione, ansia, insonnia, irrequietezza.

Casi di ideazione e comportamenti suicidari sono stati riportati durante la terapia con fluvoxamina (Fevarin) o subito dopo l’interruzione del trattamento.

In uno studio controllato con placebo, nei bambini e adolescenti con DOC, della durata di 10 settimane, gli eventi avversi frequentemente riportati che presentavano una incidenza più elevata rispetto al placebo, sono stati: insonnia, astenia, agitazione, ipercinesia, sonnolenza e dispepsia. Eventi avversi gravi in questo studio includevano: agitazione e ipomania. L’uso del farmaco in bambini ed adolescenti al di fuori di studi clinici è stato associato all’insorgenza di convulsioni.

Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento con SSRI

L’interruzione del trattamento con fluvoxamina (Fevarin) (soprattutto se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Vertigini, disturbi del sensorio (compresa parestesia, disturbi visivi e sensazione di scossa elettrica), disturbi del sonno (compresi insonnia e sogni vividi), agitazione o ansia, irritabilità, confusione, instabilità emotiva, nausea e/o vomito, diarrea, sudorazione, palpitazioni, tremore e cefalea, sono le reazioni più comunemente riportate. Generalmente l’intensità di tali sintomi è da lieve a moderata ed è auto-limitante, tuttavia in alcuni pazienti può essere grave e/o prolungata. È consigliabile quindi che quando il trattamento con fluvoxamina (Fevarin) non è più necessario, l’interruzione graduale avvenga attraverso una riduzione della dose.

Sovradosaggio

Sintomi

I sintomi comprendono disturbi gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea), sonnolenza e capogiri. Sono inoltre stati riportati eventi di tipo cardiaco (tachicardia, bradicardia, ipotensione), alterazioni della funzionalità epatica, convulsioni e coma.

La fluvoxamina ha un ampio margine di sicurezza in caso di sovradosaggio. Dall’immissione in commercio le segnalazioni di morte attribuite ad un sovradosaggio di sola fluvoxamina sono state estremamente rare. La più alta dose documentata di fluvoxamina ingerita da un paziente è di 12 grammi. Questo paziente è guarito completamente. Occasionalmente sono state osservate complicazioni più gravi in caso di deliberato sovradosaggio di fluvoxamina in combinazione con altri farmaci.

Trattamento

Non è disponibile alcun antidoto specifico della fluvoxamina.

In caso di sovradosaggio è opportuno procedere il più presto possibile dopo l’ingestione delle compresse a svuotamento dello stomaco ed instaurare un trattamento sintomatico. È anche raccomandato l’uso ripetuto di carbone medicinale, se necessario accompagnato da un lassativo osmotico.

È improbabile che la diuresi forzata o la dialisi sia efficace.

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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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