Gyno-Canesten è un farmaco a base di clotrimazolo, un antimicotico che agisce nei confronti dei funghi inibendo la sintesi dell’ergosterolo, con conseguente danno strutturale e funzionale a carico della membrana citoplasmatica.
Il clotrimazolo ha un ampio spettro d’azione antimicotica in vitro e in vivo, che comprende dermatofiti, lieviti, muffe ecc.
Gyno-Canesten è disponibile sotto forma di crema vaginale e di compresse vaginali.
A cosa serve Gyno-Canesten
Gyno-Canesten crema vaginale e compresse vaginali sono indicati nel trattamento di sintomi localizzati quali prurito, leucorrea, arrossamento e sensazione di gonfiore della mucosa vaginale, bruciore al passaggio dell’urina qualora tali sintomi siano conseguenti a infezioni vulvovaginali sostenute da candida precedentemente diagnosticati dal medico.

Formula strutturale del clotrimazolo, principio attivo del farmaco Gyno-Canesten
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Gyno-Canesten possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Gyno-Canesten si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Gyno-Canesten è un farmaco antimicotico a base clotrimazolo; è disponibile sotto forma di crema vaginale e di compresse vaginali
Gyno-Canesten – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Se la paziente ha febbre (38°C o più), dolore al basso ventre, mal di schiena, perdite vaginali maleodoranti, nausea, emorragia vaginale e/o dolore alle spalle, deve consultare un medico.
Gyno-Canesten crema può ridurre l’efficacia e la sicurezza dei prodotti a base di lattice, come preservativi e diaframmi, quando applicata nell’area genitale (donne: labbra e aree adiacenti alla vulva; uomini: prepuzio e glande del pene). L’effetto è temporaneo e si verifica solo durante il trattamento.
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso, è necessario interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Evitare il contatto con gli occhi. Non ingerire.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti:
Gyno-Canesten crema contiene alcol cetostearilico: può causare reazioni cutanee locali (per esempio dermatite da contatto).
Gravidanza e allattamento
Fertilità
Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilità; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto del farmaco sulla fertilità.
Gravidanza
Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi né diretti né indiretti in termini di tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza.
Durante la gravidanza il trattamento dovrebbe essere effettuato con le compresse vaginali, dal momento che possono essere utilizzate senza l’applicatore.
Allattamento
I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili sugli animali hanno dimostrato la secrezione di clotrimazolo/metaboliti nel latte. L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con clotrimazolo.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Gyno-Canesten non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Controindicazioni
Gyno-Canesten è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.
Gyno-Canesten – Effetti collaterali
I seguenti effetti collaterali sono stati identificati dopo l’approvazione del clotrimazolo. Dal momento che tali reazioni derivano da segnalazioni spontanee da parte di una popolazione di dimensione non certa, non è sempre possibile definire la loro frequenza.
- Disturbi del sistema immunitario: reazione allergica (sincope, ipotensione, dispnea, orticaria).
- Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: desquamazione dell’area genitale, prurito, eruzione cutanea, edema, eritema, fastidio, bruciore, irritazione, dolore pelvico, emorragia vaginale.
- Patologie gastrointestinali: dolore addominale.
Interazioni
Il trattamento concomitante con clotrimazolo vaginale e tacrolimus orale (un immunosoppressore) può dare luogo a livelli plasmatici di tacrolimus aumentati e in maniera analoga con sirolimus. Le pazienti devono pertanto essere attentamente monitorate per l’insorgenza di sintomi di sovradosaggio di tacrolimus o sirolimus, se necessario attraverso la determinazione dei livelli plasmatici del farmaco.
Sovradosaggio
Non si prevede alcun rischio di intossicazione acuta dal momento che è poco probabile che la stessa si verifichi dopo singola applicazione vaginale o topica di un sovradosaggio (applicazione su un’area estesa in condizioni favorevoli all’assorbimento) o per involontaria assunzione orale. Non esiste un antidoto specifico.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.