Imigran è un farmaco a base di sumatriptan, un principio attivo appartenente alla classe dei triptani, sostanze a base di triptamine, usate per trattare l’emicrania e la cefalea a grappolo. I triptani agiscono direttamente sull’attività nervosa influenzando i livelli di serotonina.
Nell’animale, il sumatriptan agisce costringendo selettivamente la circolazione delle arterie carotidee, che irrorano i tessuti extra- e intracranici come le meningi. Si ritiene che la dilatazione di questi vasi sia alla base del meccanismo che causa l’emicrania nell’uomo. In base agli studi condotti sugli animali si ritiene inoltre che il sumatriptan inibisca l’attività del nervo trigemino. Entrambi questi meccanismi (costrizione dell’arteria craniale ed inibizione dell’attività del nervo trigemino) possono contribuire all’effetto del sumatriptan nell’uomo. La risposta clinica inizia circa 30 minuti dopo la somministrazione orale di una dose di 100 mg.
A cosa serve Imigran
Imigran iniettabile e compresse è un farmaco indicato per il trattamento dell’attacco acuto di emicrania con o senza aura, inclusi gli attacchi acuti di emicrania associati al periodo mestruale.
Imigran iniettabile è anche indicato per il trattamento della cefalea a grappolo.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Imigran possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico. Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Imigran non deve essere usato nella profilassi. La dose raccomandata di Imigran non deve essere superata.
Imigran – Avvertenze e controindicazioni
Compresse rivestite con film
Imigran deve essere utilizzato solo dopo che sia stata fatta una diagnosi certa di emicrania.
Soluzione iniettabile per uso sottocutaneo
Imigran deve essere utilizzato solo dopo che sia stata fatta una diagnosi certa di emicrania o di cefalea a grappolo.
Allergia al latex (lattice) – La protezione dell’ago della siringa preriempita può contenere gomma lattice naturale secca, che può causare gravi reazioni allergiche.
Imigran iniettabile non deve essere usato per via endovenosa.
Tutte le forme farmaceutiche
L’uso di Imigran non è indicato nel trattamento della emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica.
Prima di iniziare il trattamento con Imigran, si deve prestare attenzione ad escludere condizioni neurologiche potenzialmente gravi per esempio accidenti cerebrovascolari (CVA), attacchi ischemici transitori (TIA) se i pazienti presentano sintomi atipici o se non hanno avuto una diagnosi appropriata all’uso di sumatriptan.
La somministrazione di Imigran può essere accompagnata da sintomi transitori, che includono dolore toracico e senso di costrizione, che possono essere intensi e interessare la gola. Se si ritiene che tali sintomi siano indicativi di una malattia ischemica cardiaca, non devono essere somministrate ulteriori dosi di Imigran e deve essere effettuata una appropriata valutazione.
Imigran deve essere somministrato con cautela in pazienti con ipertensione controllata lieve, in quanto in una piccola proporzione di pazienti sono stati osservati aumenti transitori della pressione sanguigna e della resistenza vascolare periferica.
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che comprendeva stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) a seguito dell’uso di un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) e sumatriptan. La sindrome serotoninergica è stata segnalata a seguito di trattamento concomitante con triptani e inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina (SNRI).
Qualora il trattamento concomitante di sumatriptan con un SSRI/SNRI sia giustificato da un punto di vista clinico, si consiglia una appropriata osservazione del paziente.
Imigran deve essere somministrato con cautela a pazienti con condizioni che possano alterare significativamente assorbimento, metabolismo ed escrezione del farmaco, come nel caso di insufficienza epatica o renale.
Imigran deve essere usato con cautela in pazienti con epilessia e/o anamnesi di convulsioni o altri fattori di rischio che abbassano il livello di soglia delle convulsioni, in quanto sono state riportate convulsioni in associazione a Imigran.
Pazienti con nota ipersensibilità alle sulfonamidi possono presentare una reazione allergica dopo somministrazione di Imigran. Le reazioni possono variare dalla ipersensibilità cutanea all’anafilassi.
L’evidenza di una reattività crociata è limitata, tuttavia si deve esercitare cautela prima di utilizzare sumatriptan in questi pazienti.
Effetti indesiderati possono presentarsi più comunemente durante l’uso concomitante di triptani e preparazioni a base di Erba di san Giovanni (Hypericum perforatum).
L’uso prolungato di qualsiasi tipo di antidolorifico per la cefalea può peggiorarla. Se si dovesse presentare o sospettare questa situazione, deve essere richiesto il consiglio del medico e il trattamento deve essere interrotto.
Si deve sospettare una diagnosi di cefalea da abuso di medicinali per la cefalea nei pazienti che presentano di frequente o giornalmente cefalea, malgrado (o a causa del) l’uso regolare di medicinali per la cefalea.
Imigran non deve essere somministrato a pazienti con fattori di rischio per cardiopatia ischemica, inclusi quei pazienti che sono forti fumatori o che utilizzano terapie sostitutive a base di nicotina, senza prima effettuare una valutazione cardiovascolare. Particolare considerazione deve essere riservata alle donne in post-menopausa e agli uomini di età superiore ai 40 anni nei quali siano presenti questi fattori di rischio. Tuttavia queste valutazioni possono non identificare ogni paziente che abbia una patologia cardiaca e, in casi molto rari, si sono verificati eventi cardiaci gravi in pazienti senza una patologia cardiovascolare di base.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Sono disponibili dati post-marketing sull’uso di sumatriptan durante il primo trimestre di gravidanza in oltre 1.000 donne. Sebbene questi dati non contengano informazioni sufficienti per trarre conclusioni definitive, essi non hanno rilevato un incremento del rischio di difetti congeniti.
L’esperienza con l’uso di sumatriptan nel secondo e terzo trimestre è limitata.
Studi sperimentali su animali non indicano effetti teratogeni diretti o effetti pericolosi nello sviluppo peri o postnatale. Comunque possono verificarsi morte embrionale e fetale nel coniglio. La somministrazione di Imigran deve essere presa in considerazione solo nel caso in cui il beneficio per la madre sia maggiore dei possibili rischi per il feto.
Allattamento
È stato dimostrato che, a seguito di somministrazione sottocutanea, sumatriptan è escreto nel latte materno. L’esposizione dei lattanti al farmaco può essere ridotta al minimo evitando l’allattamento al seno durante le 12 ore successive al trattamento, durante tale periodo la quantità di latte materno prodotta deve essere eliminata.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
L’emicrania o il trattamento con Imigran possono dar luogo a sonnolenza. Ciò può influenzare la capacità di guidare veicoli o usare macchinari.
Si raccomanda cautela nei pazienti che svolgono tali attività.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo, o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
- Pregresso infarto miocardico oppure diagnosi di cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal/vasospasmo coronarico, vasculopatie periferiche oppure segni o sintomi riconducibili a cardiopatia ischemica.
- Anamnesi di accidenti cerebrovascolari (CVA) o attacchi ischemici transitori (TIA).
- Grave compromissione della funzionalità epatica.
- Ipertensione moderata o grave e ipertensione lieve, non controllata.
- Impiego concomitante di ergotamina o dei suoi derivati (inclusa metisergide) o di qualsiasi triptano/agonista dei recettori della 5-idrossitriptamina 1 (5-HT1) e sumatriptan è controindicato.
Il trattamento concomitante con inibitori della monoaminoossidasi IMAO reversibili (per esempio, moclobemide) o irreversibili (per esempio, selegilina) è controindicato.
Il sumatriptan non deve essere usato nelle 2 settimane successive all’interruzione del trattamento con inibitori delle MAO.

Formula strutturale del sumatriptan, il principio attivo di Imigran
Interazioni
Non vi è evidenza di interazioni con propranololo, flunarizina, pizotifene od alcol.
Le preparazioni contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1 possono dare reazioni vasospastiche prolungate. I dati relativi ad interazioni con queste preparazioni sono limitati. Esiste la possibilità teorica di un aumento del rischio di vasospasmo coronarico, pertanto la somministrazione concomitante è controindicata.
Il periodo di tempo che deve intercorrere tra l’uso di sumatriptan e preparazioni contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1 non è noto. Questo dipenderà anche dalle dosi e dai tipi di prodotti utilizzati. Gli effetti possono essere additivi. Si consiglia di attendere almeno 24 ore dopo l’utilizzo di preparazioni contenenti ergotamina o altri triptani/agonisti dei recettori 5-HT1 prima di somministrare sumatriptan. Per contro, si consiglia di attendere almeno sei ore dopo l’utilizzo di sumatriptan prima di somministrare un prodotto contenente ergotamina e almeno 24 ore prima di somministrare un altro triptano/agonista dei recettori 5-HT1.
Si può verificare una interazione tra sumatriptan e i farmaci IMAO, e la somministrazione in concomitanza è controindicata.
Sono state riportate rare segnalazioni post-marketing riguardanti pazienti con sindrome serotoninergica (che comprendeva stato mentale alterato, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) a seguito dell’uso di SSRI e sumatriptan. La sindrome serotoninergica è stata riportata anche a seguito del trattamento concomitante con triptani e SNRI
Imigran – Effetti collaterali
Gli effetti collaterali che possono verificarsi in seguito all’utilizzo di Imigran sono elencati in base alla Classificazione per sistemi e organi, in ordine decrescente di gravità all’interno di ciascuna classe di frequenza: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000) e Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Fra gli effetti collaterali molto comuni e comuni ricordiamo:
Tutte le forme farmaceutiche:
Patologie del sistema nervoso
Comune: capogiri, sonnolenza, disturbi sensoriali comprese parestesia e ipoestesia.
Patologie vascolari
Comune: aumento transitorio della pressione arteriosa che insorge subito dopo la somministrazione. Arrossamento.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: dispnea.
Patologie gastrointestinali
Comune: nausea e vomito sono stati segnalati in alcuni pazienti, ma non è chiaro se ciò sia correlato a sumatriptan o ad alle condizioni pre-esistenti.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: sensazione di pesantezza (di solito transitoria, può essere intensa e può interessare qualsiasi parte del corpo, inclusi torace e gola).
Comune: Mialgia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: dolore, sensazione di calore o freddo, pressione o senso di costrizione (questi eventi sono di solito transitori e possono essere intensi e possono interessare qualsiasi parte del corpo inclusi torace e gola); senso di debolezza, affaticamento (entrambi questi eventi sono in gran parte di intensità da lieve a moderata e transitori).
Solo soluzione iniettabile per uso sottocutaneo.
Gli effetti indesiderati più comuni associati al trattamento con sumatriptan somministrato per via sottocutanea sono:
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune: dolore transitorio al sito di iniezione.
Molto comune: Sono stati anche riportati, nel sito di iniezione, senso di bruciore, edema, eritema, ecchimosi e sanguinamento.
Sebbene non siano disponibili dati di confronto diretto, rossore, parestesie, calore, sensazione di pressione e pesantezza possono essere più comuni dopo la somministrazione di sumatriptan iniettabile.
Di contro, nausea, vomito e affaticamento sembrano essere meno frequenti dopo somministrazione di sumatriptan iniettabile rispetto alle compresse.

Imigran è un farmaco a base di sumatriptan, un principio attivo appartenente alla classe dei triptani, sostanze usate per trattare l’emicrania e la cefalea a grappolo
Sovradosaggio
Sintomi e segni
Compresse rivestite con film
Dosi fino a 100 mg per via orale non sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli sopracitati.
Soluzione iniettabile per uso sottocutaneo
Vi sono state segnalazioni di sovradosaggio con sumatriptan iniettabile.
Pazienti hanno ricevuto singole iniezioni sottocutanee fino a 12 mg senza significativi effetti avversi. Dosi fino a 16 mg per via sottocutanea non sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli sopracitati.
Trattamento
Tutte le forme farmaceutiche
In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato per almeno dieci ore e, se necessario, deve essere adottata l’opportuna terapia di supporto. Non si conoscono gli effetti dell’emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di sumatriptan.
Per ulteriori approfondimenti: Banca Dati AIFA.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.