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Lederfolin

Prima di assumere un farmaco consultare sempre il foglietto illustrativo che l’accompagna. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

Lederfolin è un farmaco a base di calcio levo-folinato pentaidrato, un metabolita attivo dell’acido folinico e un coenzima essenziale per la sintesi degli acidi nucleici nella terapia citotossica.

L’acido levo-folinico svolge un ruolo importante nella sintesi purinica, pirimidinica ed è indispensabile alla sintesi di DNA specie a livello del tessuto emopoietico.

L’acido levo-folinico, infatti, è attivo in tutte le anemie dovute a carenza di folati.

Lederfolin è disponibile sotto varie forme farmaceutiche: compresse, granulato per soluzione orale, polvere per soluzione iniettabile ecc.

A cosa serve Lederfolin

Lederfolin trova utilità come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per combattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina e da metotrexato (due chemioterapici).

Lederfolin trova inoltre indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione, insufficiente apporto dietetico di folati.

Posologia e modo di somministrazione

La posologia e le modalità di utilizzo di Lederfolin possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.

Prima di usare Lederfolin si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.

Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Lederfolin – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni

Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza

Bassi dosaggi (“7,5 mg compresse”, “2,5 mg granulato per soluzione orale”, “2,5 mg granulato per soluzione orale”, “1,5 mg/1 ml soluzione iniettabile”)

Le anemie in gravidanza conseguenti all’aumentato fabbisogno di folati possono essere migliorate o normalizzate con somministrazioni di acido levo-folinico.

Alti dosaggi (“25 mg Polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso”)

Non esistono studi adeguati e ben controllati condotti nelle donne durante la gravidanza o l’allattamento. Non sono stati condotti studi formali sulla tossicità riproduttiva negli animali con il calcio levo-folinato. Non ci sono indicazioni che l’acido folico induca effetti dannosi se è somministrato durante la gravidanza.

Allattamento

Il calcio levo-folinato può essere escreto nel latte materno e deve essere somministrato solo quando i benefici del farmaco per la madre superano i possibili rischi per il feto.

Il calcio levo-folinato può essere usato durante l’allattamento quando è ritenuto necessario in accordo alle indicazioni terapeutiche.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Non ci sono evidenze che il calcio levo-folinato abbia un effetto sulla capacità di guidare veicoli o sull’ uso di macchinari.

Controindicazioni

Lederfolin è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.

La terapia con Lederfolin è controindicata nei seguenti casi:

  • Trattamento dell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche dovute a carenza di vitamina B12, se non in associazione alla medesima.
  • Trattamento in concomitanza con ceftriaxone nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di linee di infusione separate.

Per l’utilizzo del calcio levo-folinato con il metotrexato o il 5-fluorouracile durante la gravidanza e l’allattamento, si vedano i paragrafi relativi alla gravidanza e all’allattamento e si consulti il Riassunto delle caratteristiche del prodotto presenti nelle confezioni dei medicinali contenenti metotrexato e 5-fluorouracile.

Acido folinico

Il calcio levo-folinato pentaidrato, principio attivo di Lederfolin, è un metabolita attivo dell’acido folinico

Lederfolin – Effetti collaterali

I seguenti effetti collaterali, osservati e segnalati durante il trattamento con calcio levo-folinato, sono classificati in base alla frequenza come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, <1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili) .

Disturbi del sistema immunitario

  • Molto raro: reazioni allergiche incluse reazioni anafilattoidi/anafilattiche (compreso lo shock) e orticaria.

Patologie del sistema nervoso

  • Raro: convulsioni e/o sincope, aumento della frequenza degli attacchi epilettici.

Patologie gastrointestinali

  • Raro: patologie gastrointestinali dopo alte dosi.

Disturbi psichiatrici:

  • Raro: insonnia, agitazione e depressione dopo alte dosi.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

  • Non comune: la febbre è stata osservata dopo la somministrazione di calcio levo-folinato come soluzione per iniezione.
  • Non nota: cheiliti.

Casi di Sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e di Necrolisi Tossica Epidermica (NTE), alcuni fatali, sono stati riportati in pazienti riceventi calcio levo-folinato in combinazione con altri agenti con un’associazione accertata a questi disturbi. Non si può escludere un ruolo aggiuntivo del calcio levo-folinato in questi casi.

Terapia combinata con 5-fluorouracile (relativa all’utilizzo di Lederfolin 25 mg Polvere per soluzione iniettabile per uso endovenoso).

In genere, il profilo di sicurezza dipende dal regime di 5-fluorouracile usato, a causa del potenziamento della tossicità indotta dal 5-fluorouracile:

Patologie del sistema emolinfopoietico

  • Molto comune: insufficienza del midollo osseo, compresi casi fatali.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

  • Non nota: iperammoniemia.

Patologie gastrointestinali

  • Molto comune: nausea e vomito, diarrea.
  • Raro: patologie gastrointestinali dopo alte dosi.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

  • Comune: eritrodisestesia palmare-plantare.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

  • Molto comune: mucosite compresa stomatite e cheiliti. Si sono verificati decessi come risultato della mucosite.

Regime mensile.

Patologie gastrointestinali

  • Molto comune: vomito e nausea

Nessun potenziamento di altre tossicità indotte 5–fluorouracile (per esempio neurotossicità).

Regime settimanale:

Patologie gastrointestinali

  • Molto comune: diarrea con elevato grado di tossicità, e disidratazione, che ha comportato ospedalizzazione per il trattamento e finanche morte.

Esiti fatali si sono verificati come risultato di tossicità gastrointestinale (principalmente mucosite e diarrea) e mielosoppressione. In pazienti con diarrea può verificarsi un rapido deterioramento clinico che porta a morte.

La somministrazione del prodotto può essere seguita anche da ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo.

Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone

Raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di età < 28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone è stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L’elevato rischio di precipitazione nei neonati è una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti.

Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente in bambini sopra i 3 anni di età trattati con dosi giornaliere elevate (es. ≥ 80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione di fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento può essere sintomatico o asintomatico, può causare insufficienza renale e anuria ed è reversibile con l’interruzione della somministrazione.

È stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un’incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l’incidenza è risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto è generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea, vomito. In questi casi è raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione è generalmente reversibile con l’interruzione della somministrazione.

Interazioni

Note interazioni del calcio levo-folinato con le fluoropirimidine, con il metotrexato ed altri anti-folici. Quando il calcio levo-folinato è somministrato assieme ad antagonisti dell’acido folico (come cotrimoxazolo, pirimetamina) l’efficacia degli antagonisti dell’acido folico può risultare sia ridotta che completamente neutralizzata.

Il calcio levo-folinato può diminuire gli effetti di sostanze antiepilettiche: fenobarbital, primidone, fenitoina e succinimide e può aumentare la frequenza di crisi epilettiche (una diminuzione dei livelli plasmatici dei farmaci anticonvulsivanti induttori enzimatici può essere osservata a causa dell’aumentato metabolismo epatico poiché i folati sono uno dei cofattori).

Come per le altre sostanze contenenti calcio il trattamento in concomitanza con ceftriaxone è controindicato nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate (rischio fatale di precipitazione del sale di ceftriaxone-calcio nel flusso sanguigno del neonato.

In pazienti di età superiori a 28 giorni (inclusi gli adulti) il ceftriaxone non deve essere somministrato in concomitanza con soluzioni endovenose contenenti calcio incluso Lederfolin attraverso la stessa linea di infusione (per esempio attraverso un connettore a Y).

In caso di utilizzo della stessa linea per somministrazioni sequenziali, la linea deve essere lavata con un liquido compatibile tra le infusioni.

Lederfolin

Lederfolin è disponibile sotto varie forme farmaceutiche: compresse, granulato per soluzione orale, polvere per soluzione iniettabile ecc.

Sovradosaggio

Non sono state riferite sequele in pazienti che hanno assunto significativamente più calcio levo-folinato rispetto al dosaggio raccomandato.

Tuttavia, quantità eccessive di calcio levo-folinato possono annullare gli effetti chemioterapici degli antagonisti dell’acido folico.

In caso si dovesse verificare un sovradosaggio della combinazione di 5-fluorouracile e calcio levo-folinato, devono essere seguite le istruzioni per il sovradosaggio per il 5-fluorouracile.

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Prezzo

Il prezzo indicativo di Lederfolin compresse è di euro 17,50; il prezzo indicativo del granulato per soluzione orale è di euro 15,60 e quello della polvere per soluzione iniettabile è di euro 9,80.

NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.

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