Lexotan è un farmaco a base di bromazepam, un principio attivo appartenente alla grande famiglia delle benzodiazepine che ha proprietà ansiolitiche, anticonvulsivanti, miorilassanti e ipnotiche. Nel nostro Paese il bromazepam è commercializzato da diverse case farmaceutiche con vari nomi commerciali fra cui il più noto è appunto Lexotan.
A cosa serve Lexotan
Come riportato nel foglietto illustrativo che accompagna il farmaco, le principali indicazioni all’utilizzo del principio attivo bromazepam (Lexotan) sono:
- ansia;
- tensione e altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate a sindrome ansiosa;
- insonnia.
Posologia e modalità di utilizzo
La posologia e le modalità di utilizzo di Lexotan possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Lexotan si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Lexotan – Avvertenze e controindicazioni
È noto che la durata di un trattamento basato sulla somministrazione di benzodiazepine, ivi compreso Lexotan, dovrebbe essere la più breve possibile; è infatti opportuno ricordare che i farmaci ad azione ansiolitica (così come quelli con proprietà ipnotiche e sedative) possono deprimere il sistema nervoso centrale inducendo disturbi di vario tipo. Dosaggi particolarmente elevati possono addirittura avere esito fatale, in particolar modo se tali sostanze vengono assunte insieme agli alcolici, ai superalcolici e/o a sostanze stupefacenti (un’evenienza non poi così rara). Per approfondire questi punti si consiglia la lettura dell’articolo Dipendenza da ansiolitici, ipnotici e sedativi.
Occorre molta cautela nella somministrazione di Lexotan a soggetti affetti da insufficienza renale e/o insufficienza cardiaca e in quelli che soffrono di ipotensione arteriosa.
È raccomandata un’estrema cautela nella somministrazione di Lexotan a pazienti con storia di abusi di alcol e/o droghe.
Nei soggetti che soffrono di ansia associata a depressione, Lexotan non dovrebbe essere utilizzato da solo in quanto si è osservato che può esservi un peggioramento della suicidalità (termine con il quale si fa riferimento sia alle ideazioni che ai comportamenti suicidari). È decisamente consigliata un’attenta osservazione di questi pazienti.
Come detto, il trattamento con Lexotan dovrebbe durare soltanto il tempo necessario alla scomparsa del disturbo; infatti, dopo trattamenti ripetuti e prolungati, il soggetto potrebbe sviluppare la tolleranza al principio attivo, vale a dire, in termini più grossolani, una riduzione degli effetti desiderati indotti dal medicinale.
Gravidanza e allattamento
Il bromazepam (Lexotan) non dovrebbe essere assunto da donne in stato interessante (a meno che lo specialista non lo ritenga assolutamente necessario) e nemmeno dalle donne che allattano (il farmaco viene escreto nel latte materno).
I neonati le cui madri assumono bromazepam (Lexotan) nel corso dell’ultimo periodo della gravidanza possono manifestare i seguenti segni e sintomi:
- apnea
- depressione respiratoria
- difficoltà nella suzione
- ipotermia
- ipotonia
- sintomi di astinenza se il bromazepam (Lexotan) è assunto dalla madre in dosaggi elevati.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Dal momento che Lexotan può avere effetti negativi sulla capacità di utilizzare macchinari o guidare veicoli, è opportuno che queste attività siano evitate il più possibile.
Controindicazioni
L’utilizzo di Lexotan è controindicato nei seguenti casi:
- ipersensibilità nota al bromazepam (Lexotan) o ad altre benzodiazepine;
- in soggetti affetti da miastenia gravis;
- in soggetti con grave insufficienza respiratoria;
- in soggetti che soffrono di apnee notturne;
- in soggetti con grave insufficienza epatica;
- in soggetti affetti da glaucoma ad angolo stretto;
- in soggetti con intossicazione acuta da alcol oppure da ipnotici, analgesici, antidepressivi o neurolettici.
Interazioni
Come nel caso di tutti i farmaci, l’assunzione concomitante di bromazepam (Lexotan) e determinate altre sostanze può portare a interazioni di vario tipo.
Gli effetti del farmaco, per esempio, vengono potenziati dall’assunzione concomitante di bevande alcoliche e superalcoliche; l’assunzione di queste bevande deve quindi essere evitata.
L’azione depressiva sul sistema nervoso centrale indotta dal principio attivo viene altresì potenziata dall’assunzione concomitante di altri farmaci quali antidepressivi, anestetici, antiepilettici, antistaminici sedativi, analgesici oppioidi, antipsicotici, ansiolitici, ipnotici e sedativi.
La concentrazione plasmatica di bromazepam (Lexotan) può essere aumentata dall’assunzione concomitante di determinati farmaci antifungini, antivirali, antibiotici macrolidi ecc.
È compito del medico curante stabilire se è possibile, in quali dosaggi, prescrivere in concomitanza bromazepam (Lexotan) e determinati farmaci.
Deve essere usata molta cautela nella somministrazione concomitante di bromazepam (Lexotan) e di farmaci che inducono depressione respiratoria.
La somministrazione concomitante di cimetidina può prolungare l’emivita di eliminazione del bromazepam (Lexotan).
La somministrazione di teofilline o amminofilline può ridurre gli effetti delle benzodiazepine.

Le benzodiazepine sono i farmaci più diffusi nella categoria degli ansiolitici
Lexotan – Effetti collaterali
L’assunzione di bromazepam (Lexotan) può causare l’insorgenza di uno o più effetti collaterali, anche se non è detto che questi si debbano obbligatoriamente manifestare.
Il principale, di cui abbiamo già detto è senz’altro la dipendenza che può essere fisica e psichica. Il rischio che questo problema si verifichi è dose-dipendente. I soggetti con un passato di alcol- o tossicodipendenza corrono rischi maggiori da questo punto di vista.
La brusca interruzione del trattamento o una non ben tarata riduzione del dosaggio di bromazepam (Lexotan) può essere causa di diversi disturbi; fra i più comuni vi sono insonnia e/o ansia da rimbalzo. Di fatto, il soggetto inizia a lamentare che i disturbi per i quali aveva iniziato il trattamento, sono ricomparsi (in genere la gravità del problema risulta maggiore rispetto a quella di inizio terapia; ricordiamo che questo inasprimento del problema che si verifica dopo la sospensione/riduzione di un trattamento farmacologico è noto come effetto rebound).
La terapia con bromazepam (Lexotan) può dar luogo alla comparsa del cosiddetto effetto paradosso, locuzione con la quale, in ambito medico, si intende la produzione, da parte di un principio attivo, di manifestazioni indesiderate od opposte a (o anche diverse da) quelle previste; nel caso del bromazepam (Lexotan) si possono quindi registrare ansia, agitazione, disturbi del sonno, aggressività, attacchi di panico, stato depressivo, irritabilità, nervosismo ecc.
Un effetto collaterale particolarmente fastidioso da assunzione di benzodiazepine è l’amnesia anterograda (un disturbo della memoria a lungo termine); in genere il problema si presenta dopo alcune ore dall’assunzione del farmaco. La frequenza di questo effetto collaterale non è nota.
Altri effetti collaterali segnalati sono alterazione della libido, confusione, mal di testa, capogiri, sonnolenza, riduzione della vigilanza, vertigini, atassia, insufficienza cardiaca, arresto cardiaco, offuscamento della visione, visione doppia (diplopia), apnea, depressione respiratorio, peggioramento delle apnee notturne, nausea, vomito, costipazione, eruzioni cutanee, prurito, orticaria, reazioni allergiche anche gravi, angioedema, stanchezza, debolezza muscolare, ritenzione urinaria.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio, associato o no all’assunzione di bevande alcoliche, può avere esito fatale o dar luogo a una lunga serie di effetti collaterali.
Se si è assunta una dose eccessiva di medicinale è consigliabile contattare quanto prima possibile il proprio medico curante o la struttura sanitaria più vicina.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.