L’ossicodone (anche oxicodone) è un principio attivo che appartiene alla vasta categoria degli antidolorifici oppioidi. L’ossicodone è un oppioide semisintetico che viene ricavato dalla tebaina, quest’ultima è uno dei molti alcaloidi che sono contenuti nell’oppio; da un punto di vista chimico presente varie similitudini con codeina e morfina, ma ha una maggiore tossicità e viene quindi impiegata per la creazione di derivati sintetici come appunto l’ossicodone, la buprenorfina, il naloxone ecc.
Le proprietà analgesiche dell’ossicodone sono abbastanza simili a quelle della morfina; la sua emivita plasmatica è di circa 3-4 ore; ciò imporrebbe somministrazioni piuttosto frequenti ed è questa la ragione per cui tale principio attivo è disponibile sotto forma di compresse (o capsule) a rilascio prolungato.
Ossicodone – Nomi commerciali
Nel nostro Paese l’ossicodone è presente in diversi farmaci, sia da solo (per esempio, nel farmaco OxyContin) sia in associazione ad altri principi attivi fra cui paracetamolo (per esempio, nel farmaco Depalgos) e naloxone (per esempio, nel farmaco Targin); quest’ultima associazione ha lo scopo di prevenire, o perlomeno ridurre, la stitichezza, uno dei fastidiosi effetti collaterali legati all’assunzione di oppioidi (l’effetto dolorifico rimane inalterato).
A cosa serve l’ossicodone
Trattamento del dolore severo. OxyContin (ossicodone) è indicato negli adulti dai 20 anni di età e oltre.
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