Il perindopril è un farmaco antipertensivo; può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci antipertensivi. Il farmaco più noto a base di perindopril è Coversyl.
Il perindopril appartiene alla classe dei farmaci inibitori dell’enzima che converte l’angiotensina I in angiotensina II (ACE-inibitori). È un principio attivo che migliora il flusso sanguigno prevenendo la produzione delle molecole che restringono i vasi sanguigni.
L’inibizione dell’ACE porta a una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di angiotensina II, che produce un aumento dell’attività plasmatica della renina (per inibizione del feedback negativo del rilascio di renina) e riduce la secrezione di aldosterone. Poiché l’enzima ACE inattiva la bradichinina, l’inibizione di tale enzima determina un aumento dell’attività dei sistemi callicreina-chinina circolanti e locali (e pertanto anche l’attivazione del sistema delle prostaglandine). È possibile che questo meccanismo contribuisca all’azione ipotensiva degli ACE-inibitori e sia parzialmente responsabile di alcuni dei loro effetti collaterali (ad esempio, tosse).
Il perindopril agisce attraverso il suo metabolita attivo, il perindoprilato. Gli altri metaboliti non evidenziano inibizione dell’attività dell’enzima ACE in vitro.
Il perindopril è attivo in tutti i gradi di ipertensione: lieve, moderata, grave; si osserva una riduzione della pressione arteriosa sistolica e diastolica, sia in posizione supina sia in posizione eretta.
Il perindopril riduce la resistenza vascolare periferica conducendo a una riduzione della pressione arteriosa. Di conseguenza, il flusso sanguigno periferico aumenta senza alcun effetto sulla frequenza cardiaca.
Di norma, il flusso sanguigno renale aumenta mentre la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) rimane invariata.
L’attività antipertensiva è massimale tra le 4 e le 6 ore dopo una dose singola ed è mantenuta tale per almeno 24 ore: gli effetti minimi corrispondono all’incirca all’87-100% degli effetti massimi.
La diminuzione della pressione arteriosa si verifica rapidamente. Nei pazienti che rispondono, la normalizzazione si raggiunge entro un mese e persiste senza insorgenza di tachifilassi.
L’interruzione del trattamento non causa un effetto di rimbalzo. Il perindopril riduce l’ipertrofia ventricolare sinistra.
È stato confermato che, nell’uomo, il perindopril evidenzia proprietà vasodilatatorie. Migliora l’elasticità delle grandi arterie e diminuisce il rapporto media/lume delle piccole arterie.
Una terapia aggiuntiva con un diuretico tiazidico produce una sinergia di tipo additivo. La combinazione tra un ACE-inibitore e un diuretico tiazidico diminuisce anche il rischio di ipokaliemia indotto da trattamento con i diuretici.
A cosa serve il perindopril
Le indicazioni all’uso di perindopril sono le seguenti:
Ipertensione
- Trattamento dell’ipertensione.
Insufficienza cardiaca
- Trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica.
Coronaropatia stabile
- Riduzione del rischio di eventi cardiaci in pazienti con una anamnesi di infarto miocardico e/o rivascolarizzazione.

Il perindopril è un farmaco antipertensivo; può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci antipertensivi
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