Scabiacid è un farmaco anti-scabbia a base di permetrina, sostanza appartenente alla famiglia dei piretroidi (acaricidi e insetticidi di sintesi).
L’azione fisiologica principale nei parassiti esposti alla permetrina è l’induzione di anormalità elettrochimiche attraverso le membrane delle cellule eccitabili, portando a ipereccitabilità sensoriale, incoordinazione e prostrazione.
Attualmente la permetrina è considerata come il principio attivo anti-scabbia maggiormente efficace e meglio tollerato.
Scabiacid è disponibile sotto forma di crema.
A cosa serve Scabiacid
Scabiacid, a base di permetrina, è indicato per il trattamento della scabbia in adulti e bambini di età superiore ai 2 mesi.
La scabbia è una malattia infettiva molto contagiosa e fastidiosa che colpisce il tessuto cutaneo; non è in sé una malattia pericolosa, ma non è minimo il rischio di sovrainfezioni batteriche causate dalle lesioni che il paziente si procura grattandosi; il prurito, infatti, è uno dei sintomi principali della malattia.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Scabiacid possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Scabiacid si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Scabiacid, a base di permetrina, è indicato per il trattamento della scabbia in adulti e bambini di età superiore ai 2 mesi.
Scabiacid – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
In caso di ipersensibilità ai crisantemi o altre composite, il trattamento deve essere somministrato solo se strettamente necessario.
Quando si utilizza Scabiacid (permetrina), è necessario prestare attenzione per evitare che la crema entri negli occhi o venga a contatto con le mucose (per esempio, spazio rinofaringeo, zona genitale) o con ferite aperte.
In caso di contatto accidentale, sciacquare immediatamente con acqua.
Popolazione pediatrica
È disponibile solo un’esperienza limitata con Scabiacid (permetrina) in bambini di età compresa da 2 mesi a 23 mesi. Pertanto il trattamento deve essere somministrato solo sotto stretto controllo medico in questa fascia di età.
Solo per uso cutaneo.
Qualora si applichi la crema su altre persone è consigliato l’uso di guanti.
Scabiacid contiene alcol cetostearilico che può causare reazioni cutanee locali (per esempio, dermatite da contatto). Scabiacid (permetrina) è nocivo per tutti i tipi di insetti e anche per le forme di vita acquatiche (pesci, dafnie, alghe). Evitare la contaminazione di acquari e terrari.
L’eccipiente paraffina può ridurre il funzionamento e quindi l’affidabilità dei prodotti in lattice (ad esempio preservativi, diaframmi) utilizzati contemporaneamente.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
I dati sino a oggi disponibili sull’uso della Scabiacid (permetrina) non hanno evidenziato alcun rischio per il feto. La quantità di permetrina assorbita per via sistemica dopo applicazione della crema su tutta la superficie corporea è estremamente bassa. Comunque, la permetrina può passare la barriera placentare. La negatività dei test di mutagenesi e la bassa tossicità sui mammiferi suggeriscono che il trattamento con permetrina comporti minimi rischi verso il feto.
Allattamento
È dimostrato che, a seguito di somministrazione orale, concentrazioni molto basse di permetrina sono escrete nel latte delle mucche. Non è noto se la permetrina viene escreta nel latte umano. Tuttavia è improbabile che le concentrazioni di permetrina nel latte rappresentino un rischio per il neonato dato che solo quantità estremamente piccole di permetrina vengono assorbite sistemicamente e in teoria solo una percentuale molto piccola può passare nel latte umano.
In gravidanza e durante l’allattamento il medicinale deve essere impiegato nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Nessuno noto.
Controindicazioni
Ipersensibilità alla permetrina, a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato o a altre sostanze appartenenti al gruppo delle piretrine o dei piretroidi. In questi casi si deve passare ad un trattamento con un agente anti-scabbia chimicamente differente.
Scabiacid è generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.
Scabiacid – Effetti collaterali
Con la permetrina sono stati riportati occasionalmente alcuni casi di
- bruciore o orticaria di breve durata. Questo è di solito in forma leggera e accade più frequentemente in pazienti con scabbia grave.
- Segni transitori e sintomi di irritazioni cutanee quali rash o prurito, eritema, edema, eczema.
Gli effetti collaterali di Scabiacid (permetrina) sono raggruppati sulla base della classificazione per sistemi e organi. All’interno di ogni classificazione per sistemi e organi, la frequenza è definita come segue: comune (≥1/100, <1/10), raro (≥1/10.000, <1/1000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Di seguito si riportano gli effetti collaterali più comuni:
Patologie del sistema nervoso:
- Comune: parestesia, sensazione di bruciore della pelle
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
- Comune: prurito, rash eritematoso, cute secca
Interazioni
Il trattamento di reazioni di tipo eczematoso con corticosteroidi dovrebbe essere valutato prima del trattamento con Scabiacid, poiché c’è un rischio di esacerbazione di infestazione da scabbia causa la riduzione della risposta immunitaria all’acaro. La probabilità d’interazioni tra i due trattamenti che porti al potenziamento delle reazioni avverse o alla riduzione di efficacia è comunque bassa.
Sovradosaggio
Non ci sono segnalazioni di sovradosaggio di Scabiacid (permetrina).
Un’eccessiva applicazione di crema sulla pelle potrebbe comportare reazioni avverse locali. L’applicazione di un intero tubo (30 g) di crema su un bambino di due mesi corrisponderebbe ad una dose di circa 350 mg/kg di peso corporeo. È improbabile che, anche se completamente assorbita, tale dose possa provocare chiari segni di tossicità sistemica.
Nel caso di ingestione accidentale del prodotto da parte di un bambino, si potrebbe ricorrere a lavaggio gastrico, da effettuarsi entro 2 ore dall’ingestione.
Il trattamento di reazioni di ipersensibilità dovrebbe essere sintomatico.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.