Il Polase in gravidanza può essere assunto senza problemi? Esistono particolari controindicazioni? Potrebbero esserci rischi per la futura mamma o per il feto? Innanzitutto è opportuno precisare che Polase è un integratore alimentare a base di magnesio e potassio prodotto dall’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK); esistono vari prodotti a nome Polase, i più noti sono Polase Classico e Polase Plus.
Polase Classico è disponibile sotto forma di bustine di granulato effervescente o sotto forma di compresse.
A cosa serve Polase
Il ricorso a Polase è consigliato nel caso di tutti quegli stati di carenze di potassio e di magnesio che si manifestano di solito con sensazione di stanchezza, debolezza muscolare e crampi; tali stati di carenza possono avere svariate cause; tra le principali si ricordano diarrea e vomito profusi, intensa e prolungata attività fisica, sudorazione eccessiva.
Per quanto riguarda la gravidanza, le carenze dei due minerali possono essere dovute a svariati motivi e principalmente ai seguenti:
- insufficiente apporto di magnesio con la dieta (su questo incide anche la nausea gravidica)
- vomito (un problema frequente in gravidanza, specialmente nel primo trimestre)
- sudorazione profusa
- aumentato fabbisogno legato allo stato di gravidanza.
Gli stati carenziali possono avere anche altre motivazioni, ma questi sono quelli più comuni in donne in buona salute che stanno affrontando una gravidanza. Gli stati carenziali devono essere evitati perché possono essere causa di problemi più o meno gravi; per esempio, una forte carenza di magnesio può essere causa di contrazioni uterine che potrebbero risultare pericolose per il feto.
Polase in gravidanza – Si può prendere?
Dato uno stato carenziale di magnesio e di potassio, è possibile assumere il Polase in gravidanza per porre rimedio alla situazione? La risposta è sì, il Polase in gravidanza può essere assunto e, in effetti, sono molti i medici curanti che prescrivono tale prodotto alle gestanti quando ritengono siano insorte carenze di magnesio e di potassio nella gestante.
L’assunzione di Polase in gravidanza non ha controindicazioni particolari (un problema potrebbe però essere rappresentato dall’insufficienza renale), ma sarebbe perfettamente inutile una sua prescrizione nel caso non fosse insorta una carenza dei minerali in questione; se non ci sono particolari problemi e la gestante sta seguendo un regime alimentare adeguato, il fabbisogno di magnesio e potassio dovrebbe essere assicurato. Tuttavia, la gravidanza è una condizione molto particolare e determinate circostanze possono giustificare il ricorso a integratori alimentari come Polase che, comunque, devono sempre essere autorizzati dal medico curante o dallo specialista ginecologo.

L’assunzione di Polase in gravidanza non ha controindicazioni particolari (un problema potrebbe però essere rappresentato dall’insufficienza renale)
Polase in gravidanza – Modalità di utilizzo
La casa produttrice consiglia di assumere Polase dopo i pasti principali; per quanto riguarda la posologia, la dose normalmente consigliata è due bustine al giorno (corrispondenti a 200 mg di potassio e 75 mg di magnesio); la dose massima è stabilita in tre bustine al giorno (rispettivamente, 300 e 112,5 mg).
Se si sceglie la formulazione in compresse, la dose giornaliera consigliata è di 4 compresse; la dose massima è di 6 compresse. Gli apporti dei due minerali corrispondono a quelli precedentemente riportati a proposito delle bustine.
Per quanto riguarda Polase Plus, si tratta di un prodotto che si differenzia dal prodotto Classico per i maggiori dosaggi (una bustina apporta 300 mg di potassio e 225 mg di magnesio); non è disponibile sotto forma di compresse.
Polase in gravidanza – Per quanto tempo?
In linea generale, si suggerisce un’assunzione del prodotto che abbia una durata di almeno due settimane; sarà comunque il medico curante o il ginecologo a stabilire la durata del periodo di integrazione.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.