Prontogest è un farmaco a base di progesterone, un ormone steroideo appartenente alla categoria dei progestinici; classicamente il progesterone fa parte del gruppo dei cosiddetti ormoni femminili, anche se in piccole quantità è prodotto dalle cellule di Leydig, presenti nei testicoli. Nelle donne in età fertile, il progesterone è per lo più prodotto dal corpo luteo e dalla placenta. Anche la corticale del surrene produce questo ormone.
Somministrato in soluzione oleosa, il progesterone si assorbe rapidamente ed è trasformato in maniera corrispondente a quella nota per il progesterone secreto dalle ovaie.
La presente scheda si riferisce alla seguente forma farmaceutica:
Prontogest soluzione iniettabile per uso intramuscolare.
A cosa serve Prontogest
Prontogest è indicato nella preparazione a interventi chirurgici ginecologici ed extra-ginecologici da eseguirsi in gravidanza; minaccia d’aborto; aborto abituale; minaccia di parto prematuro; ipermenorrea, polimenorrea, metrorragia, amenorrea, ipomenorrea, oligomenorrea; sindrome premestruale; profilassi della depressione post-partum.
Prontogest trova indicazione anche come supplemento progestinico nella fase luteinica durante i cicli spontanei o indotti, in caso di ipofertilità o insufficienza ovarica primitiva o secondaria.

Formula strutturale del progesterone, principio attivo di Prontogest
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Prontogest possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Prontogest si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.
Prontogest – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Occorre porre attenzione se durante il trattamento con Prontogest compaiono sintomi di perdita parziale o totale della vista o diplopia e interrompere il trattamento stesso ove si accertino edema papillare o lesione dei vasi della retina. Altrettanto deve dirsi dei primi sintomi che possono indicare disordini trombotici a carico dei vasi periferici, cerebrali o polmonari.
Particolare attenzione deve essere indirizzata anche ai soggetti nei quali si rilevino alterazioni dei test endocrini e di funzionalità epatica; in tali soggetti il trattamento dovrebbe essere interrotto e i test ripetuti dopo due mesi circa.
Poiché il progesterone può causare un certo grado di ritenzione, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore, quali: epilessia, emicrania, asma e insufficienza cardiaca o renale. Pazienti con storia di depressione mentale richiedono un’attenta osservazione durante il trattamento con Prontogest.
Nei diabetici gli ormoni progestinici possono determinare o aggravare stati di ritenzione idrica e ridurre la tolleranza al glucosio.
Il trattamento progestinico nelle pazienti in premenopausa può mascherare l’insorgenza del climaterio. Qualora si dovesse eseguire un esame istologico, è opportuno segnalare che la paziente è in trattamento con Prontogest.
In caso di perdite ematiche vaginali, occorre tener presenti le cause non funzionali. Nei casi di metrorragia di natura non accertata, si consigliano adeguate misure diagnostiche.
L’impiego dei progestinici nella minaccia di aborto e nell’aborto abituale può essere consentito nei casi in cui sia assolutamente indispensabile in rapporto all’eziologia dello specifico quadro patologico (infertilità da insufficienza della seconda fase, minaccia d’aborto da insufficiente attività del corpo luteo, deficit ormonale).
Gravidanza e allattamento
Prontogest può essere usato in gravidanza, soltanto per le indicazioni autorizzate e sotto stretto controllo medico.
Il progesterone viene escreto nel latte materno per cui si sconsiglia l’uso di Prontogest durante l’allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Prontogest può causare sonnolenza o vertigini, quindi è necessario essere cauti nella guida o nell’uso di macchinari.
Controindicazioni
Prontogest è controindicato in caso di:
- ipersensibilità al progesterone o a uno qualsiasi degli eccipienti
- sanguinamento vaginale di natura non accertata
- aborto interno o incompleto
- disordini tromboembolici in atto o pregressi
- emorragia cerebrale
- tromboflebiti
- insufficienza epatica grave.
Prontogest – Effetti collaterali
A seguito dell’impiego di progestinici associati a estrogeni è stata descritta un’incidenza statisticamente significativa di effetti collaterali quali accidenti tromboembolici periferici, polmonari, cerebrali, retinici e lesioni neuro-oculari.
Altri effetti collaterali segnalati a seguito dell’uso di progestinici sono state: aumento della pressione in individui predisposti, sindrome premestruale, variazioni della libido, sanguinamenti intermestruali, alterazioni del flusso mestruale, amenorrea, alterazione delle secrezioni cervicali, mastodinia, irsutismo, alopecia, cefalea, vertigini, insonnia, sonnolenza, nervosismo, depressione, cloasma, variazioni di peso (aumento o diminuzione), ittero colestatico, alterazioni della funzionalità epatica (fosfatasi alcalina, transaminasi) e delle prove di emocoagulazione, reazioni cutanee (orticaria, rash con o senza prurito).

Prontogest è un farmaco a base di progesterone, un ormone steroideo appartenente alla categoria dei progestinici.
Interazioni
Non sono state riportate interazioni con altri farmaci.
Sovradosaggio
A oggi non sono stati evidenziati sintomi da sovradosaggio.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.