Seroquel è un farmaco a base di quetiapina, un antipsicotico atipico. La quetiapina nonché il metabolita attivo presente nel plasma umano, norquetiapina, interagiscono con un ampio spettro di recettori neuro-trasmettitoriali.
Seroquel mostra una ridotta propensione a indurre effetti indesiderati di natura extrapiramidale rispetto agli antipsicotici tipici.
A cosa serve Seroquel
Seroquel è indicato per il:
- trattamento della schizofrenia
- trattamento del disturbo bipolare:
- trattamento degli episodi maniacali di entità da moderata a grave nel disturbo bipolare
- trattamento degli episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare
- prevenzione delle recidive di episodi maniacali o depressivi nei pazienti affetti da disturbo bipolare che hanno risposto in precedenza al trattamento con quetiapina.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Seroquel possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Seroquel si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Struttura della quetiapina, principio attivo di Seroquel
Seroquel – Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza
Primo trimestre
La moderata quantità di dati pubblicati da gravidanze esposte (tra 300-1000 esiti di gravidanza), comprendenti reports individuali e alcuni studi osservazionali non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni dovute al trattamento. Tuttavia, sulla base di tutti i dati disponibili, non può essere stabilita una conclusione definitiva. Studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva. Pertanto, Seroquel deve essere usato durante la gravidanza solo se i benefici giustificano i potenziali rischi.
Terzo trimestre
I neonati esposti al trattamento con antipsicotici (fra cui quetiapina) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di manifestare reazioni avverse, fra cui sintomi extrapiramidali e/o sintomi di astinenza che possono variare per gravità e durata dopo la nascita. Sono stati segnalati casi di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, distress respiratorio o disturbi della nutrizione. Di conseguenza, i neonati dovrebbero essere attentamente monitorati.
Allattamento
In base a un numero molto limitato di dati ricavati da reports pubblicati sull’escrezione di quetiapina nel latte materno umano, il grado di escrezione di quetiapina alle dosi terapeutiche non sembra essere costante. Data la mancanza di dati robusti, bisogna decidere se interrompere l’allattamento al seno oppure sospendere la terapia con Seroquel, tenendo conto del beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e del beneficio della terapia per la madre.
Fertilità
Gli effetti di quetiapina sulla fertilità dell’uomo non sono stati valutati. Sono stati riscontrati effetti correlati a livelli elevati di prolattina nei ratti, benché non siano direttamente rilevanti per l’uomo.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
A causa dei suoi effetti principali a carico del sistema nervoso centrale, la quetiapina può interferire con attività che richiedono vigilanza mentale. Pertanto, i pazienti devono essere avvertiti di non guidare o utilizzare macchinari, fino a quando non sia nota la loro suscettibilità individuale a questo effetto.
Controindicazioni
Seroquel è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato.
La somministrazione concomitante degli inibitori del citocromo P4503A4, come gli inibitori della proteasi dell’HIV, agenti antifungini azolici, eritromicina, claritromicina e nefazodone, è controindicata.
Interazioni
Le interazioni farmacologiche possono modificare il funzionamento dei farmaci o aumentare il rischio di gravi effetti collaterali. Questa scheda non contiene le possibili interazioni farmacologiche di Seroquel. È opportuno conservare un elenco di tutti i prodotti utilizzati (farmaci da prescrizione / senza ricetta medica e prodotti a base di erbe) e metterne a conoscenza il medico curante e/o il farmacista. Non si deve avviare, interrompere o modificare il dosaggio di alcun medicinale senza l’approvazione del proprio medico.
Per conoscere tutte le possibili interazioni consultare il foglietto illustrativo

Seroquel è un farmaco a base di quetiapina, un antipsicotico atipico
Seroquel – Effetti collaterali
Molti sono i possibili effetti collaterali di Seroquel; fra quelli più comuni si ricordano i seguenti:
- capogiri (che possono provocare cadute)
- cefalea
- secchezza della bocca
- sensazione di sonnolenza (che scompare con il passare del tempo, proseguendo il trattamento con Seroquel)
- aumento del peso corporeo
- movimenti muscolari anomali
- variazioni della quantità di alcuni grassi (trigliceridi e colesterolo totale)
- tachicardia
- sensazione che il cuore sia accelerato, che batta forte o sensazione di battiti mancanti
- stitichezza
- disturbi di stomaco (indigestione)
- sensazione di debolezza
- gonfiore delle braccia o delle gambe
- bassa pressione sanguigna quando si passa alla posizione eretta
- aumento dei livelli di zucchero nel sangue
- visione offuscata
- sogni anomali ed incubis
- sensazione aumentata di fame
- irritabilità
- disturbi della conversazione e del linguaggio
- pensieri suicidari e peggioramento della depressione
- dispnea
- vomito (soprattutto nei pazienti anziani)
- febbre
- variazioni della quantità degli ormoni tiroidei nel sangue
- riduzioni nel numero di alcuni tipi di cellule nel sangue
- incrementi della quantità di enzimi epatici misurati nel sangue
- incrementi della quantità dell’ormone prolattina nel sangue
- ecc.
Per approfondimenti sugli effetti collaterali di Seroquel si consulti il foglietto illustrativo presente nella confezione.
Sovradosaggio
Sintomi
In generale, i segni e i sintomi riportati sono riconducibili ad un potenziamento degli effetti farmacologici noti del principio attivo, come per esempio sonnolenza e sedazione, tachicardia, ipotensione ed effetti anticolinergici.
Il sovradosaggio può portare al prolungamento dell’intervallo QT, crisi epilettiche, stato epilettico, rabdomiolisi, depressione respiratoria, ritenzione urinaria, confusione, vaneggiamento (delirium) e/o agitazione, coma e morte. I pazienti con grave patologia cardiovascolare pre-esistente possono essere più a rischio di sviluppare effetti da sovradosaggio (vedere ipotensione ortostatica).
Trattamento del sovradosaggio
Non esiste un antidoto specifico per la quetiapina. Nei casi con manifestazioni più gravi, deve essere considerata la possibilità di un coinvolgimento di diversi farmaci, e si raccomandano quindi procedure di cura intensiva, comprese l’instaurazione e il mantenimento della pervietà delle vie aeree a supporto di un’adeguata ossigenazione e ventilazione, il monitoraggio e il sostegno della funzionalità cardiovascolare.
In base alla letteratura pubblicata, i pazienti con delirium e agitazione e una chiara sindrome anticolinergica possono essere trattati con 1-2 mg di fisostigmina (sotto monitoraggio continuo con ECG). L’impiego di questo farmaco non è raccomandato come trattamento standard a causa del potenziale effetto negativo di fisostigmina sulla conduttanza del cuore. Fisostigmina può essere impiegata in assenza di aberrazioni all’ECG. Non usare fisostigmina in caso di aritmie, qualsiasi grado di blocco cardiaco o allargamento del complesso QRS.
Sebbene non sia stata valutata la prevenzione dell’assorbimento nei casi di sovradosaggio, si può tenere in considerazione la lavanda gastrica nei casi di grave intossicazione, da eseguire possibilmente entro un’ora dall’ingestione. Si deve considerare anche la somministrazione di carbone attivo.
Nei casi di sovradosaggio da quetiapina, l’ipotensione refrattaria deve essere trattata con misure appropriate come ad esempio fluidi endovenosi e/o agenti simpaticomimetici. Devono essere evitate epinefrina e dopamina, poiché la beta stimolazione può peggiorare l’ipotensione durante l’instaurarsi del blocco alfa indotto dalla quetiapina.
Un’accurata supervisione medica ed un appropriato monitoraggio devono essere garantiti fino alla guarigione del paziente.
.
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.