Tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo, un principio attivo ad azione analgesica e antipiretica; il paracetamolo è ampiamente utilizzato sia da solo che in combinazione con altri principi attivi (per esempio, in molti preparati da banco per il trattamento di alcune patologie da raffreddamento o in vari farmaci destinati alla terapia del dolore acuto o cronico; si pensi a prodotti quali Tachifludec o Tachicaf).
L’effetto analgesico di Tachipirina è riconducibile ad un’azione diretta a livello del sistema servoso centrale, probabilmente mediata dal sistema oppioide e serotoninergico, oltre che da una azione di inibizione della sintesi delle prostaglandine a livello centrale.
Come farmaco analgesico-antipiretico, Tachipirina rappresenta una valida alternativa all’aspirina e ha notevole importanza per quei pazienti in cui la somministrazione dell’aspirina è controindicata (bambini con malattie febbrili, ipersensibilità all’aspirina, soggetti affetti da ulcera peptica ecc.); i suoi effetti antinfiammatori, tuttavia, sono decisamente inferiori a quelli dei farmaci antinfiammatori non steroidei, aspirina compresa.
La Tachipirina è disponibile senza prescrizione medica; purtuttavia, un sovradosaggio acuto di questo principio attivo è in grado di provocare danni epatici gravi e i casi di intossicazione accidentale risultano in continuo aumento.
A cosa serve Tachipirina
Le principali indicazioni all’uso di Tachipirina sono le seguenti:
- in qualità di antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l’influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio ecc.
- in qualità di analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Tachipirina possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Tachipirina si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

Tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo, un principio attivo ad azione analgesica e antipiretica; il paracetamolo è ampiamente utilizzato sia da solo che in combinazione con altri principi attivi (per esempio, in molti preparati da banco per il trattamento di alcune patologie da raffreddamento o in vari farmaci destinati alla terapia del dolore acuto o cronico).
Tachipirina – Avvertenze e controindicazioni
Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione di Tachipirina deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.
Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcol (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia.
Il paracetamolo (Tachipirina) deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gibert), insufficienza epatica grave, epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.
Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico.
In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.
Durante il trattamento con paracetamolo (Tachipirina), prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il principio attivo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Contattare sempre il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Tachipirina 125 mg granulato effervescente contiene:
- aspartame, è una fonte di fenilalanina.
Può essere dannoso in caso di fenilchetonuria (deficit dell’enzima fenilalanina idrossilasi) per il rischio legato all’accumulo dell’aminoacido fenilalanina.
- maltitolo: usare con cautela in pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.
- 3,07 mmoli di sodio per bustina: da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Tachipirina 500 mg granulato effervescente contiene:
- aspartame, è una fonte di fenilalanina. Può essere dannoso in caso di fenilchetonuria (deficit dell’enzima fenilalanina idrossilasi) per il rischio legato all’accumulo dell’aminoacido fenilalanina.
- maltitolo: usare con cautela in pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio. 12,3 mmoli di sodio per bustina: da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Gravidanza e allattamento
Nonostante studi clinici in pazienti in stato interessate o in allattamento non abbiano evidenziato particolari controindicazioni all’uso del paracetamolo né provocato effetti indesiderati a carico della madre o del bambino, si consiglia di somministrare Tachipirina soltanto nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Per approfondire: Tachipirina in gravidanza
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Tachipirina non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Controindicazioni
Tachipirina è controindicata in caso di:
- ipersensibilità al principio attivo (paracetamolo) o a uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nel preparato;
- pazienti affetti da grave anemia emolitica (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg).
- grave insufficienza epatocellulare (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg).
Interazioni
L’assorbimento per via orale di Tachipirina (paracetamolo) dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (per esempio gli anticolinergici e gli oppioidi) o aumentano (per esempio i procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una riduzione o un aumento della biodisponibilità del farmaco.
La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l’assorbimento del paracetamolo. L’assunzione contemporanea di Tachipirina e cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
L’uso concomitante di Tachipirina (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l’uso concomitante e dopo la sua interruzione.
Usare Tachipirina con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina.
La somministrazione di Tachipirina (paracetamolo) può interferire con la determinazione dell’uricemia e con quella della glicemia.

Struttura del paracetamolo, principio attivo di Tachipirina
Tachipirina – Effetti collaterali
Tachipirina è un farmaco generalmente ben tollerato e considerato piuttosto sicuro, ma, come tutti i farmaci, può essere causa di vari effetti collaterali, anche se non è detto che tutti i pazienti li manifestino. Ciò dipende dalla diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del paracetamolo.
Di seguito, sono elencati i principali effetti collaterali che possono manifestarsi durante il trattamento con Tachipirina. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
- Patologie del sistema emolinfopoietico: (piastrinopenia, cioè la diminuzione del numero di piastrine nel circolo ematico; leucopenia, cioè la riduzione dei livelli di leucociti nel sangue; agranulocitosi, cioè una grave diminuzione dei livelli di granulociti nel circolo sanguigno; anemia).
- Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico).
- Patologie del sistema nervoso: vertigini.
- Patologie gastrointestinali: reazione gastrointestinale.
- Patologie epatobiliari: funzionalità epatica anormale, epatite.
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica, eruzione cutanea.
- Patologie renali e urinarie: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.
Sovradosaggio
Sintomi
In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di Tachipirina (paracetamolo), l’intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile, con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte. Simultaneamente vengono osservati un incremento dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi e bilirubinemia, e una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle 12-48 ore successive all’ingestione.
Trattamento
I provvedimenti da adottare consistono nello svuotamento gastrico precoce e nel ricovero ospedaliero per le cure del caso, mediante somministrazione, il più precocemente possibile, di N-acetilcisteina come antidoto: la posologia è di 150 mg/kg e.v. in soluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, per un totale di 300 mg/kg in 20 ore.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.