Urbason è un farmaco a base di metilprednisolone, un corticosteroide. Il metilprednisolone ha un’influenza, dose-dipendente, sul metabolismo in quasi tutti i tessuti; nell’intervallo fisiologico di concentrazione, questi effetti sono indispensabili per mantenere l’omeostasi dell’organismo a riposo e in condizioni di stress e anche per regolare il sistema immunitario.
Si deve ricordare che l’uso dei glucocorticoidi può indebolire il sistema immunitario provocando l’insorgenza di infezioni, alcuni microrganismi possono essere attivati con conseguente manifestazione di infezioni latenti.
I glucocorticoidi possono nascondere i segni di un’infezione rendendo la diagnosi dell’esistenza o sviluppo della stessa più difficile.
In pazienti che ricevono i glucocorticoidi per via sistemica anche in terapie sostitutive certe malattie virali come varicella, herpes simplex e durante la fase virale dell’herpes zoster possono diventare gravi.
Il trattamento sistemico con glucocorticoidi può causare corioretinopatia che può portare a disturbi visivi tra cui la perdita della vista.
Urbason e terapia sostitutiva
Dosi fisiologiche di metilprednisolone rimpiazzano il cortisolo endogeno in caso di disfunzioni adrenocorticali, a queste dosi si ha anche influenza sul metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi. 8 mg di metilprednisolone sono equivalenti a 40 mg di cortisolo. Data la quasi totale assenza di effetti mineral-corticoidi del metilprednisolone occorre somministrare simultaneamente un mineral-corticoide nelle terapie sostitutive quando c’è un totale blocco delle funzioni adrenocorticotrope.
Quando è necessario somministrare dosi elevate di Urbason in terapie sostitutive, il metilprednisolone ha un effetto antinfiammatorio rapido e un effetto immunosoppressore ritardato.
Urbason inibisce la chemiotassi (fenomeno biologico che consiste nella migrazione attiva di cellule verso crescenti concentrazioni di una sostanza chimica) e l’attività delle cellule del sistema immunitario come anche il rilascio e gli effetti dei mediatori delle reazioni immunitarie, per esempio l’enzima lisosomiale e i leucotrieni. Nell’ostruzione bronchiale gli effetti dei broncodilatatori beta-mimetici sono potenziati.
Terapie lunghe e con dosi elevate inducono una riduzione della funzionalità del sistema immunitario e della parte corticale del surrene.
Urbason è disponibile in varie forme farmaceutiche; le indicazioni successive si riferiscono al prodotto in fiale (20 mg e 40 mg).

Struttura del metilprednisolone, principio attivo di Urbason
A cosa serve Urbason in fiale
Terapia glucocorticoidea, quando si desidera effetto molto rapido o quando, per particolari motivi, è necessaria la somministrazione parenterale: crisi asmatiche acute; stati di shock e di collasso conseguenti a traumi, interventi chirurgici e ustioni, infarto del miocardio, embolia polmonare, pancreatite acuta; gravi reazioni allergiche come shock anafilattico in seguito a iniezioni di sieri, incidenti da trasfusioni, ipersensibilità a medicamenti; gravi stati edematosi (edema di Quincke, edema della glottide, edema polmonare); apoplessia; tossicosi acute dell’età infantile e avvelenamenti accidentali, per esempio da barbiturici, da veleni di insetti e di serpenti, da amanita (funghi velenosi); epatite e coma epatico; crisi tireotossiche e addisoniane; tromboangioite obliterante (iniezione intrarteriosa).
Posologia e modo di somministrazione
La posologia e le modalità di utilizzo di Urbason possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico.
Prima di usare Urbason si devono informare il medico e/o il farmacista della propria storia clinica, in particolare di: problemi ai reni, problemi al fegato e altri problemi medici.
Per le dosi e le modalità di somministrazione consultare il foglietto illustrativo.

La posologia dell’Urbason in fiale va stabilita, come in ogni terapia con glucocorticoidi, in base alla gravità del quadro morboso e alla diversa risposta dei pazienti al trattamento
Avvertenze, precauzioni per l’uso e controindicazioni
Per le avvertenze e precauzioni consultare il foglietto illustrativo; di seguito si riportano quelle relative a gravidanza, allattamento e uso di macchinari.
Gravidanza e allattamento
Rilassanti muscolari non-depolarizzanti: il rilassamento muscolare potrebbe essere prolungato.
Estrogeni (prodotti contraccettivi): l’uso concomitante di estrogeni può ridurre il metabolismo dei corticosteroidi compreso il metilprednisolone.
Antinfiammatori non steroidei aumentano il rischio di emorragie gastrointestinali.
Ciclosporina: inibizione del metabolismo, incremento del rischio di convulsioni.
Test allergici: le reazioni cutanee ai test per le allergie potrebbero essere soppresse.
Diltiazem: inibizione del metabolismo del metilprednisolone (CYP3A4) e inibizione della P-glicoproteina. Il paziente deve essere monitorato quando inizia la terapia con metilprednisolone. Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Alcuni effetti collaterali (diminuzione della capacità visiva, insorgenza di una opacizzazione del cristallino, aumento della pressione endoculare, vertigini ed emicrania) possono diminuire la capacità di concentrazione e reazione dei pazienti costituendo un rischio in tutte quelle situazioni in cui tali capacità sono di particolare importanza (guidare la macchina o utilizzare dei macchinari).
Gravidanza
Il metilprednisolone attraversa la placenta.
Poiché l’esperienza riguardante l’uso del metilprednisolone in gravidanza è molto limitata, Urbason va somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
Allattamento
Il metilprednisolone viene escreto nel latte materno.
Se sono somministrate delle dosi elevate di farmaco per ragioni cliniche l’allattamento deve essere sospeso per evitare che il neonato ingerisca il metilprednisolone con il latte materno.
Controindicazioni
Urbason non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità al metilprednisolone o ad altri glucocorticoidi o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel preparato.
Eccetto che in terapie sostitutive o d’emergenza Urbason non deve essere somministrato in:
- pazienti con ulcere gastriche o duodenali;
- pazienti con demineralizzazione delle ossa (osteoporosi);
- pazienti con disturbi psichici;
- pazienti con glaucoma ad angolo aperto e chiuso;
- pazienti con cheratiti erpetiche;
- pazienti con alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex, e durante la fase virale dell’herpes zoster;
- pazienti con tubercolosi latente o manifesta e anche se solo sospettata (rischio di insorgenza della malattia fino a quel momento latente o peggioramento della patologia già in corso);
- pazienti con linfoadenopatie conseguenti a vaccinazioni con BCG;
- pazienti affetti da amebiasi;
- in pazienti con micosi sistemiche;
- pazienti con poliomieliti (a eccezione della forma bulbare encefalica).
Urbason non deve altresì essere somministrato per circa 8 settimane prima e 2 settimane dopo le vaccinazioni.
Si raccomanda che i pazienti trattati con dosi terapeutiche di glucocorticoidi (a parte il caso di terapia sostitutiva) non vengano vaccinati perché la risposta anticorpale potrebbe essere inadeguata o potrebbe sviluppare complicazioni neurologiche. Nel caso di infezioni gravi Urbason può essere utilizzato solo in associazione con una terapia specifica.
A causa del rischio di ritardi nella crescita, Urbason deve essere somministrato ai bambini solo in caso di effettiva necessità.
Urbason – Effetti collaterali
In corso di terapia corticosteroidea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni fra i seguenti effetti collaterali:
- Patologie del sistema emolinfopoietico – Malattie del sangue, ritardi nei processi di cicatrizzazione, leucocitosi (frequenza non nota, tendenza alla trombocitosi.
- Disturbi del sistema immunitario – In casi rari possono verificarsi reazioni di ipersensibilità. Le reazioni di ipersensibilità includono lo shock che può insorgere dopo somministrazione parenterale e in particolare in pazienti con asma bronchiale o che hanno subito un trapianto di rene. Diminuzioni della risposta immunitaria e incremento del rischio di infezioni. Alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex e l’herpes zoster possono diventare gravi.
- Patologie endocrine – Alterazione nella secrezione degli ormoni sessuali (possibile amenorrea, aumento della crescita dei capelli, diminuzione della potenza sessuale); inattivazione o atrofia dell’attività corticosurrenale, ritardo nella crescita nei bambini; crisi da feocromocitoma (effetto della classe dei corticosteroidi).
- Disturbi del metabolismo e della nutrizione – Distribuzione anormale del grasso corporeo come nel caso della facies lunare, obesità, lipomatosi epidurale (frequenza non nota), molto raramente lipomatosi epicardica e mediastinica; aumento del peso corporeo. – Ritenzione di sodio e accumulo di acqua nei tessuti, incremento dell’escrezione del potassio con possibile ipopotassiemia, aumento della glicemia, diabete steroideo, variazioni della frazione sierica dei lipidi, incremento del metabolismo proteico accompagnato dall’aumento dell’urea.
- Disturbi psichiatrici – Sviluppo o aggravamento di disordini psichici come per esempio: euforia, sbalzi d’umore, cambio della personalità, depressione grave, manifestazione di psicosi, vertigini, cefalea e disturbi del sonno.
- Patologie del sistema nervoso – Convulsioni cerebrali, aumento della pressione endocranica con papilledema (pseudotumor cerebri).
- Patologie dell’occhio – Opacizzazione del cristallino, aumento della pressione endoculare, corioretinopatia (frequenza non nota).
- Patologie cardiache – Aumento delle congestioni polmonari in pazienti infartuati. Effetti cardiaci come aritmia e arresto cardiaco.
- Patologie vascolari – Incremento del rischio di trombosi, eventi trombotici (frequenza non nota), ipertensione, trombocitopenia.
- Patologie gastrointestinali – Sviluppo di ulcere gastriche e duodenali; perforazioni gastriche e duodenali, con peritoniti. Pancreatite (frequenza non nota).
- Patologie epatobiliari – Epatite, aumento degli enzimi epatici, danno epatico colestatico e epatocellulare inclusa insufficienza epatica acuta.
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo – Alterazioni della cute (atrofia, strie, acne e sanguinamenti). In casi rari può verificarsi eruzione cutanea.
- Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo – Rottura del tendine (tendine d’Achille), specialmente in pazienti con disordini metabolici quali: uremia o diabete mellito. Indebolimento muscolare. In pazienti affetti da miastenia grave possono verificarsi dei peggioramenti dell’indebolimento muscolare e crisi miasteniche gravi. Miopatie acute possono essere aggravate dall’uso di rilassanti non depolarizzanti. Dopo l’iniezione nel tessuto adiposo si potrebbe verificare una locale atrofia tessutale, inoltre, possono insorgere dolori muscolari se la dose di Urbason è ridotta troppo rapidamente dopo un trattamento prolungato.
Interazioni
Glucosidi digitalici: l’azione dei glucosidi potrebbe essere potenziata dall’ipopotassiemia.
Diuretici: incremento dell’escrezione del potassio.
Antidiabetici: l’effetto ipoglicemico potrebbe essere diminuito.
Derivati cumarinici: gli effetti anticoagulanti potrebbero essere ridotti.
Rifampicina, fenitoina e barbiturici: l’effetto corticosteroideo potrebbe essere diminuito.
Sovradosaggio
Non sono noti casi di intossicazione acuta, né tale evenienza è prevedibile.
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NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. Nessun farmaco deve essere assunto senza consultare il proprio medico.