L’agar agar (o semplicemente agar) è un polisaccaride che viene estratto da alcune specie di alghe marine di varie specie e successivamente essiccato; è noto anche come gelatina (o colla) del Giappone o ittiocolla vegetale.
Esistono diverse qualità di agar, la più pregiata è quella del Giappone; altre tipologie sono quella di Ceylon, quella di Giava, quella australiana, quella sudafricana e quella americana.
Le alghe dalle quali viene ricavato vengono raccolte durante le stagioni estiva e invernale; dopo la loro lavatura si procede con l’essiccazione; vengono fatte poi bollire in acqua; se ne otterrà una soluzione mucillaginosa che viene filtrata, fatta solidificare per poi essere finalmente essiccata.
Agar dove si compra
L’agar viene immesso in commercio sotto forma di polvere, piccoli pezzetti o fettucce. I principi attivi presenti sono in gran parte costituiti da mucillagini (70%), cellulosa e minerali.

L’agar agar può trattenere acqua fino a duecento volte il suo peso
Nelle erboristerie viene generalmente venduto quello giapponese sotto forma di polvere o di piccoli pezzetti (quest’ultima forma è da preferirsi perché quello in polvere può provocare irritazione).
Gli utilizzi di questo polisaccaride sono molteplici e sono relativi a diversi campi di applicazione. Viene infatti utilizzato per la preparazione di adesivi, come chiarificante di birre e vini, nella tintura dei tessuti, nella preparazione dei brodi utilizzati in batteriologia per le colture batteriche, come appretto la carta e per la seta; viene addirittura utilizzato in fotografia per la preparazione di specifiche emulsioni.
L’agar agar è contenuto come additivo in molti alimenti; nelle etichette viene riportato con la sigla E406.
Come integratore e in fitoterapia
La caratteristica più interessante a livello fitoterapico è che esso può trattenere acqua fino a duecento volte il suo peso; viene quindi consigliato come anti-fame (a questo scopo ne viene consigliata l’assunzione circa 20-30 minuti prima dei pasti principali) e per trattare la stipsi e l’atonia intestinale; l’agar agar infatti è immune dall’azione dei succhi gastrici; esso passa direttamente nell’intestino senza subire altre modificazioni eccetto la sua notevole idratazione e qui fa aumentare il volume delle feci e le ammorbidisce aumentando nel contempo la peristalsi dell’intestino.
Come per ogni rimedio, fitoterapico e no, con effetti lassativi, è sconsigliata un’assunzione prolungata nel tempo. È inoltre vivamente sconsigliata la sua assunzione in concomitanza con quella di farmaci; tale precauzione ha lo scopo di evitare problemi di malassorbimento dei medicinali con conseguente riduzione (o addirittura annullamento) della loro efficacia terapeutica.