La cistite, ovvero l’infiammazione della vescica, rappresenta la più comune infezione del tratto urinario e tendenzialmente è causata da batteri che risalendo attraverso l’uretra arrivano alla vescica. È una condizione che, per motivi strettamente anatomici, colpisce più frequentemente le donne, ma non detto che non possa colpire anche gli uomini.
Per approfondimenti, consultare l’articolo sulla cistite. Inoltre nel presente articolo non vengono citati rimedi, genericamente classificati come naturali, ma che non hanno validità scientifica e appartengono alla medicina alternativa (per esempio l’omeopatia).
I rimedi naturali per la cistite
Bere molto – Uun primo consiglio consiste nel bere un po’ più del normale, per assicurarsi di avere urine più voluminose e diluite. Questo potrebbe facilitare l’espulsione dei batteri che stanno infettando il tratto urinario e inoltre urine più voluminose possono risultare meno dolorose nella loro espulsione. Per la stessa ragione si consiglia di non trattenere a lungo l’urina e andare in bagno quando se ne sente il bisogno.
Utilizzare una borsa dell’acqua calda – Alcuni consigliano di impiegare una borsa dell’acqua calda oppure un asciugamano tiepido sopra l’addome per ottenere un po’ di sollievo qualora la cistite si manifesti con la presenza di dolore al basso ventre. Se è vero che il rimedio non ha controindicazioni (a parte il rischio di scottarsi qualora si utilizzi una fonte di calore eccessiva) è anche vero che il sollievo sarà momentaneo e che in presenza di dolore è raccomandabile avviare un adeguato trattamento.
Succo di mirtillo rosso – Fra i rimedi alimentari proposti come rimedio per chi ha sperimentato episodi ricorrenti di cistite vi è il succo di “cranberry”, una bacca non molto consumata in Italia e nota anche con il nome di mirtillo rosso americano o “ossicocco”. Il frutto di per sé non è infatti facilmente reperibile nei comuni supermercati, tuttavia in alcuni negozi specializzati è possibile reperire succhi dal sapore acidulo prodotti da queste bacche. Non è tuttavia noto attraverso quali meccanismi questo prodotto possa esplicare il suo effetto, inoltre se si è frequentemente colpiti da questo disturbo sarà utile cercare di approfondire se ciò non possa dipendere da qualche abitudine errata, per esempio nell’igiene intima, e non ascrivibile ad una generica suscettibilità da compensare con l’assunzione di succhi di frutta.
Malva – La tisana alla malva si prepara con fiori e foglie fresche di malva, 30 g ogni litro di acqua per la preparazione di una tisana sotto forma di decotto. La bollitura dura dieci minuti poi segue il filtraggio. Se si ha già malva essiccata, si può preparare un infuso con due cucchiaini di estratto in acqua bollente in circa dieci minuti, filtrando poi il liquido. La posologia è di due tazze di infuso al giorno.
Uva ursina – Per la tisana si usano le foglie (raccolte in agosto).
Corbezzolo – Si usano le foglie per preparare una tintura madre.
Bicarbonato di sodio – Un cucchiaino in un bicchiere d’acqua, quattro o cinque bicchieri al giorno con lo scopo di ridurre l’acidità delle urine; controindicato in chi soffre di ipertensione o altri problemi cardiovascolari.

Il mirtillo rosso è uno dei principali rimedi naturali contro la cistite
Altri rimedi erboristici – Fra gli altri rimedi vegetali consigliati nel caso di cistiti ricorrenti vi sono l’estratto di semi di pompelmo, la verga d’oro e peduncoli di ciliegio. Tutte queste soluzioni sembrano essere accomunate dalla presenza di composti vegetali come i bioflavonoidi e gli acidi fenolici, composti per i quali si suppongono effetti antinfiammatori. Occorre tuttavia sottolineare che questi composti sono largamente presenti anche in altre tipologie di frutta decisamente più comuni (come i mirtilli, i lamponi e le albicocche) e che sebbene delle evidenze su questi effetti ci siano si raccomanda di non esagerare con l’impiego di integratori il cui utilizzo approssimativo o eccessivo potrebbe non essere comunque scevro da effetti collaterali.