La febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo che si instaura generalmente a seguito dell’aggressione da parte di microrganismi patogeni (infezioni) e che consiste in un aumento della temperatura corporea, in media sopra i 37,2-37,5 ° C.
Quando il corpo umano è soggetto a qualche forma di (anche un banale raffreddore) può cercare di facilitare il debellamento del patogeno (generalmente virus e batteri) aumentando la temperatura corporea. La febbre purtroppo però ha anche degli effetti collaterali legati ad una sensazione di debilitazione e dolorabilità, nonché alla presenza di mal di testa. La febbre non è però sempre causata da infezioni, anche l’attività fisica o situazioni di stress possono causare una reazione febbrile. La febbre, come anticipato, è un meccanismo di difesa e non va confusa con l’ipertermia dovuta per esempio ad un colpo di calore.
Se la febbre fosse molto alta o si manifestasse di frequente è bene approfondire la situazione con il proprio medico e assumere farmaci ad azione antipiretica (principalmente a base di paracetamolo e acido acetil-salicilico), mentre nei casi più comuni e lievi è possibile considerare qualche rimedio naturale che aiuti a sopportare meglio i sintomi della stessa, senza interferire con il naturale processo di difesa innescato dall’organismo.
Per approfondimenti, consultare l’articolo sulla febbre. Inoltre, nel presente articolo non vengono citati rimedi, genericamente classificati come naturali, ma che non hanno validità scientifica e appartengono alla medicina alternativa (come l’omeopatia o i fiori di Bach ecc.).
Rimedi naturali
Bere molto – Durante un episodio febbrile è normale la tendenza a disidratarsi, per questa ragione bere più del normale, anche mediante tè e tisane, può ridurre il disagio che si accompagna alla febbre.
Riposare adeguatamente – Ovviamente è fondamentale riposare al meglio per facilitare il decorso naturale della febbre che si accompagna ad uno stato di debilitazione o a un’infezione.
Panni umidi – Se la febbre non è altissima e si vuole lasciare che faccia spontaneamente il suo corso può essere utile usare dei panni umidi e freschi sulla fronte o sul collo per diminuire la sensazione di disagio.
Bagno tiepido – Anche se la finalità non è quella di raffreddare l’organismo tramite mezzi fisici (cosa che invece va fatta nel caso di un colpo di calore) un bagno (che quindi dovrà essere tiepido e confortevole e non freddo!) può aiutare a distendersi e dare sollievo alla dolorabilità articolare associata alla febbre. Se si vuole abbassare la temperatura non occorre affidarsi a metodi estremi come un bagno freddo (che potrebbe rappresentare un essere un ulteriore stress e peggiorare la situazione), bensì è meglio usare gli appositi farmaci antipiretici.

La temperatura corporea è considerata normale fino a 37,2-37,5 °C
Oli essenziali – Alcune proposte naturali spingono per gli oli essenziali, ma appare decisamente ottimistico sperare che oli essenziali (cajeput, bergamotto, timo ecc.) nell’umidificatore o nel diffusore possano avere qualche relazione con un abbassamento della temperatura corporea.
Alimenti – Sebbene non vi siano evidenze solide, è possibile provare a facilitare la guarigione consumando nelle proprie preparazioni anche alcuni alimenti per i quali si suppone un effetto benefico nel contrastare gli stati influenzali e il mal di gola quali peperoncino, chiodi di garofano, zenzero, cipolla e aglio. Vedasi l’articolo sugli antibiotici naturali.
Tisane e infusi – L’echinacea viene consigliata per i suoi effetti antibatterici come coadiuvante nel gestire la febbre che si accompagna ai malanni da raffreddamento, con in più il vantaggio che assumere infusi aiuta a mantenersi adeguatamente idratati. Un’altra pianta che viene consigliata è l’achillea millefoglie, in quanto conterrebbe alcune sostanze antipiretiche, tuttavia occorre considerare che se si ha deciso di lasciar agire la febbre come processo di difesa naturale (se la febbre è tutto sommato modesta, altrimenti è meglio consultare il proprio medico) allora non ha senso assumere prodotti vegetali aventi lo stesso scopo dei farmaci antipiretici da banco. Ricordiamo che il principio attivo dell’aspirina, ovvero l’acido acetil-salicilico, è stato identificato come rimedio per la febbre e le infiammazioni proprio a seguito dello studio degli effetti terapeutici di un composto vegetale, ovvero l’acido salicilico ottenuto dalla corteccia del salice.