La piperina è un alcaloide contenuto in discrete quantità nel pepe nero (nome scientifico Piper nigrum) e nel pepe lungo (Piper longum); gli alcaloidi sono sostanze azotate per lo più di origine vegetale; noti esempi sono la caffeina, la codeina, l’efedrina, la morfina, la nicotina e la stricnina.
La piperina è una sostanza incolore e aromatica; è a essa che si deve il sapore piccante del pepe; come principio attivo è impiegata da sola o in combinazione con altre sostanze nella preparazione di integratori alimentari.
La piperina è stata isolata soltanto nel XIX sec., ma gli utilizzi medicinali del pepe nero sono molto antichi; le medicine tradizionali cinese e indiana vi ricorrevano per curare alcuni dei disturbi che interessavano l’apparato gastrointestinale (cattiva digestione, stitichezza o diarrea) e l’apparato cardiovascolare.
Piperina per dimagrire? – Gli integratori alimentari
Gli integratori alimentari a base di piperina sono molto diffusi; il motivo di questa diffusione è legata alla proprietà più caratteristica attribuita a tale alcaloide, quella termogenica; gli integratori termogenici sono apprezzati soprattutto da coloro che ricercano una scorciatoia per dimagrire (la termogenesi è un processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo. Va comunque precisato che sulle proprietà dimagranti della piperina non risultano riscontri nella letteratura scientifica. Risultano invece comprovate le proprietà digestive e la sua capacità di favorire l’assorbimento, da parte dell’intestino, dei nutrienti presenti nei cibi.
Altri studi, relativamente recenti, hanno evidenziato proprietà antiossidanti e anche stimolanti a livello di pigmentazione cutanea; è questo il razionale dell’inserimento di questo alcaloide in prodotti dermatologici da utilizzare per via topica (in particolare è consigliata a chi soffre di vitiligine).
Dosaggio
Tipicamente si consigliano 5 mg al giorno di piperina. La dose massima giornaliera da non superare è 15 mg.

La piperina è un alcaloide contenuto in discrete quantità nel pepe nero (nome scientifico Piper nigrum) e nel pepe lungo (Piper longum).
Piperina – Controindicazioni e interazioni
La piperina può interagire con diversi principi attivi farmacologici; assunta per via orale, per esempio, può aumentare le concentrazioni ematiche di diversi medicinali come la fenitoina (un antiepilettico), il propranololo (un betabloccante) e la teofillina (un broncodilatatore).
La piperina interagisce anche con la curcumina (altra sostanza cui sono attribuite proprietà dimagranti), prolungandone l’attività biologica; è per questo motivo che in molti prodotti finalizzati alla perdita di peso presente l’associazione piperina-curcumina.
Per quanto concerne le controindicazioni, la piperina deve essere evitata da coloro che risultano ipersensibili a questo alcaloide; la sua assunzione è altresì controindicata a tutti quei soggetti che sono affetti da diverticolite, gastrite. Colite ulcerosa, morbo di Crohn, sindrome emorroidaria, reflusso gastroesofageo e comunque da disturbi dell’apparato gastrointestinale in genere.
Il prodotto è altresì sconsigliato a chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta).
Non vi sono controindicazioni assolute all’assunzione per quanto riguarda le donne in stato interessante, anche se è sempre opportuno consultare il proprio medico curante o lo specialista ginecologo prima di assumere qualsivoglia integratore alimentare.
È consigliabile rinunciare agli integratori di piperina durante la fase dell’allattamento.